Scegliere gli scrutatori tra i disoccupati.

Le elezioni si avvicinano e molte categorie ed individui sono finiti nella zona grigia del disagio sociale per la crisi e la carenza di lavoro e l’assenza di un reddito di cittadinanza. Molti di costoro sentono già lo Stato e gli Enti Locali come qualcosa di lontano, di cui ormai non fanno più parte.

E’ in momenti come questo che il senso di comunità deve prevalere, in cui un gesto di fiducia può contribuire a restituire quel senso di “esistenza libera e dignitosa” che è diritto costituzionale di ogni cittadino.

Il M5S Città di Orvieto aveva già a novembre scorso invitato il Comune, ed in particolare il Sindaco, a cogliere l’occasione, ben prima delle elezioni, a considerare la questione del disagio sociale e formazione e degli incarichi istituzionali retribuiti. comune orvieto 2013-11-06 scrutatoriAncora una volta riproponiamo la richiesta ribadendo la nostra piena e completa disponibilità ad una simile scelta.

scrutatoriIn particolare il M5S “viste la cospicua presenza nel comune di cittadini disoccupati ed in particolare modo di giovani e donne, ed in diritto, vista la normativa riguardante la nomina degli scrutatori di seggio ed in particolare l’art.9 della legge 95 dell’ 8 marzo 1989, sostituita dall’ art.9. comma 4, della legge 21 dicembre 2005, ulteriormente modificato dalla legge n. 22 del 27 gennaio 2006 e la conseguente ampia discrezionalità che tale normativa concede nella formazione delle graduatorie tra i cittadini che hanno espresso la propria disponibilità nell’apposito albo, chiede che venga introdotta, quale titolo di precedenza ai fini della nomina a incarichi relativi alla formazione dei seggi, la valutazione dello stato di disoccupato od inoccupato o, comunque, appartenente alle fasce sociali più deboli. Chiediamo inoltre di considerare titolo di precedenza l’essere appartenenti alle fasce più deboli anche nelle altre iniziative per le quali sia previsto un incarico retribuito per cittadini aventi i requisiti necessari.”
Per chiarezza ripetiamo che questa richiesta risale ad inizio novembre scorso e riportava la dicitura in calce: “Rivolgendosi alla S.V. (il Sindaco ndr) con codesto opportuno anticipo in modo che tale richiesta non venga considerata elettorale…”
Ci chiediamo se non era meglio agire con la dovuta prontezza nell’interesse della cittadinanza e soprattutto considerato l’alto impatto ed il costo prossimo allo zero dell’iniziativa.