NELLE PROSSIME ELEZIONI REGIONALI #UMBRIA2019 DOVREMO INDICARE NELLE PREFERENZE I CANDIDATI DA UNA LISTA DI CITTADINI INTEGERRIMI ED ATTIVISTI MOLTO CONOSCIUTI. TUTTAVIA IN REGIONE OCCORRONO ANCHE ALTRE CARATTERISTICHE.
Alcuni anni fa quando quando nacquero le primissime liste civiche sostenute da Beppe Grillo e poi dal nascente M5S l’obiettivo era di portare i cittadini ad essere sindaco del proprio metro quadro. Da allora le cose sono cambiate moltissimo e, piaccia o non piaccia, il MoVimento non ha smesso di evolversi. Ed ora è una importante forza di governo in grado di relazionarsi ai livelli più alti in tutto il globo ed a mettere in campo personalità come il professor Conte che senza il M5S sarebbero rimaste in secondo piano. E questo sarebbe stato un vero spreco. Questo discorso si può applicare anche regione la quale è un ente in grado di leggere e preposto a gestire alcune cose importantissime come il sistema dei trasporti, la sanità ed i fondi europei. Per non parlare delle competenze in tema di lavoro e nella gestione del reddito di cittadinanza. A questo punto non siamo più chiamati a mettere un esperto del territorio a fare da sindaco della Regione proprio perché si tratta di sintetizzare esigenze diversissime che presuppongono una visione estremamente più ampia di quella di quella comunecentrica del consigliere comunale; naturalmente occorrono capacità e volontà di fare come nei ruoli comunali.
Occorre quindi sostenere chi abbia dimostrato di avere a cuore gli interessi di tutti, e di essere il grado di relazionarsi in maniera produttiva anche con le realtà che superano quelle del singolo comune, il singolo circondario.

Personalmente ho già portato dalla nostra regione al Parlamento Europeo la giornata del lavoro dei nostri emigrati italiani (i famosi italiani all’estero che la politica spesso dimentica) e le iniziative per portare in Umbria il tribunale europeo unificato dei brevetti, che dovrà lasciare Londra a causa della brexit. Inoltre nel M5S sono l’unica ad avere partecipato alla scuola di Open Comuni ed ho il numero maggiore di certificazioni in Regione relative ai corsi sui fondi europei organizzati sin dal 2014 dal vice presidente del Parlamento europeo Fabio Massimo Castaldo.
Inoltre il mio curriculum da avvocato e da docente negli insegnamenti superiori conferma chiaramente che il confronto al più alto livello e parte della mia esperienza.
Per questo reputo di disporre e padroneggiare le specifiche caratteristiche che dovrebbero avere gli eletti in Regione.
Per questo mi sono candidata con consapevolezza, e non solo per entusiasmo o voglia di partecipare.
Per questo vi chiedo di seguirmi passo dopo passo verso l’Umbria del terzo millennio, bella come nel passato ma più prospera, sicura e ricca di prospettive.
Insieme.