Giovedì mattina, 31 gennaio, freddo pungente. Parcheggio gratuito sotto la stazione, si gratuito ma ancora per poco dicono, via che c’è l’ultimo treno, da venerdì per chiusi si va solo col bus, servizio sperimentale dicono, dicono sempre così. Forse c’è il tempo di un caffè e fare quattro chiacchiere con quelli della politica.
Facce assurde, non andranno mai in Tv, vestiti normali, c’è chi fuma, c’è la ragazzina che stringe con le mani sottili il bicchiere di una bevanda calda, mani sottili, ma ha una stretta forte, c’è sempre quello col volantino. E’ il MoVimento 5 Stelle, quelli di Grillo, quelli che non vanno ai TalkShow, che non prendono soldi dai partiti, dalle sezioni e non si incassano i rimborsi elettorali.
Intorno non ci sono poster con i faccioni, con quei volti seri, preoccupati, da manifesto. Manca l’atleta medaglia d’oro, non c’è il magistrato ex antimafia, non c’è il personaggio della tele.
Tuttavia loro ci sono, e pensare che c’è chi crede che siano solo su internet, loro ci sono, quelli dell’odiato guru, quelli dell’antipolitica, quelli delle piazze stracolme, quelli che poi dopo due mandati se ne vanno a casa, quelli che non ne faranno un mestiere, quelli che sembra che ci credono, ci credono davvero.