Art Conservation Project 2013

Bank of America – Merrill Lynch sta per chiudere le domande di sponsorizzazione e sovvenzione dell’Art Conservation Project 2013. Le istituzioni artistiche e culturali no profit che possiedono opere significative che necessitano di restauri entro il 30 novembre dovranno aver inviato richiesta on line…

The Art Conservation Project preserves cultural treasures from around the world and highlights the crucial need for conservation.
The Art Conservation Project preserves cultural treasures from around the world and highlights the crucial need for conservation.
Il budget a disposizione la precedente edizione superava i due milioni di dollari, l’ente presentava un piano di restauro, un comitato di esperti riconosciuti validava la richiesta, la banca pagava.
Immaginiamo che la nostra amministrazione abbia voluto farsi interprete delle necessità dei molti enti no profit locali che potrebbero essere interessati a simile azione filantropica ed abbia posto in essere ogni buona politica in tal senso per il tanto sbandierato “bene comune”.

Surrender to the rain

Adesso siamo al limite. Non solo la scarsa capacità di gestione del territorio ci ha lasciati nel casino dell’alluvione ma adesso si comincia a “metter le mani avanti” ed a demandare ad altri e la cosa francamente ci preoccupa.

Tuttavia il comunicato lo ripubblichiamo, e su ogni singolo punto vi proporremo alcuni commenti nei prossimi giorni.

I veri protagonisti, i volontari senz'uniforme e senza fondi.  Chiamateli angeli del fango, chiamateli amici, ma NON chiamateli Protezione CIvile
I veri protagonisti, i volontari senz’uniforme e senza fondi.
Chiamateli angeli del fango, chiamateli amici, ma NON chiamateli Protezione CIvile

ORVIETO – Al fine aiutare i cittadini verso comportamenti virtuosi da tenere in caso di forti piogge o esondazioni, la Protezione Civile ha pubblicato alcune norme comportamentali inserite nel Piano Comunale di protezione civile:

Stato di Preallarme
Chi abita o lavora in edifici inondabili, qualora ritenga di trovarsi in una situazione di rischio o sia stato emanato un messaggio di preallarme deve adottare le seguenti misure preventive: Continua a leggere Surrender to the rain

Consiglio Comunale 30 Novembre 2012

Domani un consiglio comunale davvero “interessante”…
Prot.Gen. n. 37119/28.11.2012     Orvieto, lì 28 novembre 2012

OGGETTO: INTEGRAZIONE ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO COMUNALE – SEDUTA DEL 30 NOVEMBRE 2012.-

Si comunica alle SS.LL. che, ai sensi dell’art. 50 – comma 2 e 4 del vigente regolamento del consiglio comunale, nella seduta consiliare del 30 novembre p.v., il cui invito è stato diramato con nota protocollo n. 36209 del 20.11.2012, saranno trattati anche i seguenti argomenti:

AFFARI GENERALI – Relatore Presidente

1. Art. 21 – comma 1 del regolamento consiliare. Costituzione di una commissione temporanea di studio per l’esame della situazione amministrativa e contabile della Fondazione Centro Studi Città di Orvieto;

BILANCIO E PATRIMONIO – Relatore Assessore Romiti

2. Estinzione mutui Cassa Depositi e Prestiti ex Art. 8 del Decreto Legge 10 ottobre 2012, n. 174;

3. Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012. Salvaguardia degli equilibri di bilancio (Art. 193 del T.U.E.L.) e assestamento generale (Art. 175 c. 8 del T.U.E.L.);

4. Approvazione della relazione della Giunta circa il monitoraggio dei vincoli del Patto di stabilità interno per l’anno 2012 (Artt. 30, 31, 32 della Legge n. 183/2011 e successive modificazioni ed integrazioni);

5. Acquisto mediante compravendita dai Sigg.ri Tedeschini Sandro e Tedeschini Maria Rita di piccolo appezzamento di terreno ricompreso tra la S.S. 71 Umbro-Casentinese, il Fosso Macchione ed altra proprietà comunale;

LAVORI PUBBLICI – Relatore Assessore Brugiotti

6. Art. 176 del D.P.R. 05.10.2010 n. 207 – Interventi di somma urgenza per ripristino danni a seguito dell’alluvione del 12 novembre 2012 – Esercizio della competenza prevista dall’art. 3 del Titolo II del D.L. 10.10.2012 n. 174;

POLITICHE ENERGETICHE – Relatore Assessore Margottini

7. Rinnovo convenzione tra il Comune di Orvieto ed Enel Servizio Elettrico S.p.A. per l’esecuzione di operazioni commerciali.

Programma: La Carta di Firenze

Tra le fonti del Programma 5 Stelle che verrà proposto per la nostra realtà locale c’è la Carta di Firenze. Tale documento è stato sviluppato per dare dei punti di riferimento semplici e comuni alle liste civiche su tutto il territorio nazionale, nasce dai cittadini ed è per i cittadini. Vi riconoscerete in molti di quei principi, principi a volte sbandierati dai politici di vari ordini e gradi di alcune formazioni politiche, però anche in questo caso all’insegna del praticare bene e razzolare male.


I Comuni decidono della vita quotidiana di ognuno di noi. Possono avvelenarci con un inceneritore o avviare la raccolta differenziata. Fare parchi per i bambini o porti per gli speculatori. Costruire parcheggi o asili. Privatizzare l’acqua o mantenerla sotto il loro controllo. Dai Comuni a Cinque Stelle si deve ripartire a fare politica con le liste civiche per Acqua, Ambiente, Trasporti, Sviluppo e Energia

Scarica la "Carta di Firenze"

  1. Acqua pubblica
  2. Impianti di depurazione obbligatori per ogni abitazione non collegabile a un impianto fognario, contributi/finanziamenti comunali per impianti di depurazione privati
  3. Espansione del verde urbano
  4. Concessioni di licenze edilizie solo per demolizioni e ricostruzioni di edifici civili o per cambi di destinazioni d’uso di aree industriali dismesse
  5. Piano di trasporti pubblici non inquinanti e rete di piste ciclabili cittadine
  6. Piano di mobilità  per i disabili
  1. Connettività  gratuita per i residenti nel Comune
  2. Creazione di punti pubblici di telelavoro
  3. Rifiuti zero
  4. Sviluppo delle fonti rinnovabili come il fotovoltaico e l’eolico con contributi/finanziamenti comunali
  5. Efficienza energetica
  6. Favorire le produzioni locali

Guerrilla Marketing Elettorale

Guerrilla Marketing (si pronuncia guerriglia merchetting) è una definizione coniata dal pubblicitario statunitense Levinson negli anni ’80 e sta ad indicare una forma di promozione pubblicitaria non convenzionale e a basso costo ottenuta attraverso l’utilizzo creativo di mezzi e strumenti aggressivi che fanno leva sull’immaginario e sui meccanismi psicologici degli utenti finali.

anatomy-of-guerilla-marketing
anatomy-of-guerilla-marketing

Praticamente ti trovi bombardato da tutti i lati da una campagna mediatico-elettorale tale da affermare un messaggio costruito di componenti separate.

Per esempio la campagna stampa delle primarie del lato centromancino e la pura finta di farle a centrodestra in attesa che torni Lui vi terranno attaccati per le parti più o meno intime ad un noiosissimo fatto di cui non vi fregerebbe nulla al solo scopo di (ri)leggittimare chi in questo momento è già al potere ed opera attraverso il governo tecnico.

Per far sembrar “di lotta” chi invece è “di governo”, a far sembrar impegnato in campagne civili chi si da a continui finti scontri e finte rottamazioni per le quali un Tabacci od una Bindi li si trova sempre da sacrificare all’audience.

Nel frattempo Monti taglia taglia, cuce per le banche, ritaglia via un pezzo alla volta delle famiglie, delle case, delle speranze per il futuro, del lavoro, della sanità, della scuola pubblica, delle ferrovia, dello stato sociale, dell’università, di quel poco che resta della ricerca scientifica. E questi ancora o rompere le balle con legge elettorale e primarie a pagamento e truccate pure.

Basta, esseri senza cuore e senza morale, possiate esser costretti vivere come costringete i vostri concittadini a fare.

Le due anime della Rupe

Intere colonne di turisti paganti portate dalle “guide” come in un’assurda transumanza lungo via Postierla, strada a doppio senso di marcia posta tra i parcheggi di piazza Cahen e di Piazza Marconi, trafficata non solo negli orari delle scuole ma unica via degli autobus che vanno al Duomo; una strada piena d’immissioni laterali cieche e priva di marciapiede, circondata di brutti palazzoni in cemento armato. Spaesati i turisti attoniti che escono dal parcheggio coperto di via Roma cercano di orientarsi ma poi disperati salgono, sanno che il Duomo è in alto quindi salgono Arnolfo di Cambio poi qualcuno lo scorge lungo via Cavallotti, altri proseguono in via della Pace. Più fortunati i turisti giunti in piazza Cahen sia con mezzi propri che con autobus e funicolare, loro avranno le informazioni dai chioschi, dal centro del turismo e dalla cartellonistica, e comunque hanno lo stazionamento del trasporto pubblico. Cosa ricorderanno di Orvieto questi turisti? Cosa diranno di noi? Parleranno di casermoni e palazzacci che circondano e soffocano il bel Duomo o descriveranno le meraviglie dei quartierei antichi, delle botteghe artigianali, dei colori e delle insegne?

Una delle porte di Orvieto
Una delle porte di Orvieto

Intanto attività commerciali storiche e molti prestigiosi laboratori languono e lentamente scompaiono in ZTL, lontano dai passaggi degli autobus, impastoiati da regole e costi dell’esposizione all’esterno, quasi irraggiungibili per chi, pure Orvietano, non risiede in Rupe e si vede disincentivato dai limiti posti al traffico, dalla mancanza di una linea interna di mezzi pubblici, dai costi del parcheggio e dal rischio multe.

Eppure prima la spesa, almeno in settimana si faceva in Rupe, la domenica c’era il classico struscio lungo le vie del centro ed ora?

La Rupe adesso non è ne centro ne centro storico, eppure queste sono le sue due anime e non riesce ad esprimerle. Quanto meno non al meglio.

Ogni politica relativa alla Rupe dovrebbe tenerlo ben presente, proporre ed esporre soluzioni realistiche, immediate ed economiche.

Noi lo faremo. E sarà un piacere.

Gli impegni del MoVimento 5 Stelle

Ancora dopo tutti questi mesi c’è ancora chi, nella foga delle sue primarie (secondarie, visto che sono già decise a tavolino), fa propaganda ed ispira dubbi contro un Movimento politico che conta milioni di aderenti e vale ormai più del 20% della forza votante italiana. Quante sciocchezze si sentono.

Distinguiti dagli altri, partecipa al 5 Stelle, partecipa davvero alla politica
Distinguiti dagli altri, partecipa al 5 Stelle, partecipa davvero alla politica

E’ vero che il movimento 5 Stelle NON ha uno statuto, delle regole interne, e neppure dei principi ispiratori?
Certo che li ha: lo statuto chiamiamo “Non Statuto” (la cosa ha talmente confuso alcuni dell’UDC che fu tentata una legge elettorale che prevedesse la partecipazione di soli partiti politici con uno statuto, col semlice intento di tentare di lasciar fuori il MoVimento), le regole e le ispirazioni politiche sono raccolte negli attuali 53 comunicati politici, nella Carta di Firenze e, naturalmente, nel Programma a 5 Stelle. In breve si tratta di Democrazia Diretta, referendum propositivi senza quorum, acqua pubblica, sviluppo sostenibile, trasporti efficienti ed efficaci, ambiente sano e pulito, connettività per tutti. Il MoVimento 5 Stelle è una libera associazione di cittadini. Non è un partito politico nè si intende che lo diventi in futuro. Non ideologie di sinistra o di destra, ma idee. Vuole realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi,  riconoscendo alla totalità dei cittadini il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi.

E’ vero che il movimento 5 Stelle un NON ha programma?
Da mo che ce l’ha: Quello nazionale (scaricalo). Quello della regione Umbria è in via di sviluppo, potrete trovare quello delle precedenti elezioni qui (http://www.movimentoumbria.it/). Quello proposto dal MeetUp Territorio Orvietano a 5 Stelle è ispirato alla famosa Carta di Firenze consultabile nelle sue attuali bozze (oggi dovrebbe esserne pubblicata una prima stesura stampabile di 58 pagine) sul sito http://movimento5stelleorvieto.wordpress.com.

I programmi sono definitivi?
Attualmente no, arrivano ogni giorno proposte nuove dai cittadini è quindi un continuo work in progress. Per Orvieto ad esempio oggi si condivide in votazione una bozza per la pubblicazione. E’ un canovaccio nel quale saranno inserite le idee e le proposte che verranno in seguito dai gruppi di lavoro per gli avanzamenti successivi e dalla cittadinanza, che poi  saranno sintetizzate e congelate al momento della pubblicazione della lista poco prima del voto. Continua a leggere Gli impegni del MoVimento 5 Stelle

XIII giornata mondiale contro la violenza sulle donne

In questo stato di perenne campagna elettorale la politica si accorge del dramma della violenza sulle donne: in  parlamento si moltiplicano le iniziative di legge, ed il governo si è addirittura ricordato di firmare la Convenzione europea di Istanbul contro la violenza sulle donne. Ovviamente a seconda della categoria politica e sociale d’appartenenza, ed in funzione delle manifestate sensibilità personali riuscirete a classificare i nostri politici in chi vuol risolvere e prevenire e chi vuol soltanto punire (dopo).

Personalmente sono tra i primi: in primis vorrei impedire, prevenire e rimuovere le cause della violenza e qui ad Orvieto noi supportiamo il 25 novembre, “giornata mondiale contro la violenza sulle donne” indetta dall’Onu nel 1999. Ci vediamo ad Orvieto, in piazza della Repubblica.

Stop al femminicidio, basta violenza sulle donne
Stop al femminicidio, basta violenza sulle donne

L’iniziativa in dettaglio Continua a leggere XIII giornata mondiale contro la violenza sulle donne

Tasse, privatizzazioni e mercato

Il Teorema Tecnico è sempre il solito: c’è bisogno di sacrifici (tasse) e di risparmiare (privatizzazioni e dismissioni dei patrimoni pubblici), così creeremo anche concorrenza (mercato) con grande vantaggio dei cittadini (balla) nella comune casa Europea.

Vorrei ricordare che strangolare di tasse le famiglie, minacciarle attraverso i media di assurde conseguenze in caso non si ottemperi a seguire il Teorema Tecnico allo scopo di non avere reazioni sociali ad un simile strangolamento non è lo scopo ne il compito della politica, non lo è affatto. Inoltre alla comune casa Europea i sacrifici sembrano non bastare mai ed ancora una volta ci ha chiuso la porta in faccia contribuendo a svuotare di senso i sacrifici fatti.

Vero compito della politica permettere la dignitosa vita dei cittadini, la possibilità d’esprimersi ed associarsi liberamente, lo sviluppo della cultura, della socialità, del libero commercio, delle autonomie di usi e costumi anche locali ed il far di questi, come dell’ambiente e del paesaggio un tesoro da valorizzare (nel senso filosofico del termine, non in quello burocratico – ragionieristico di attribuirne un prezzo di mercato), è suo proprio compito creare condizioni migliori, favorire un progresso sano e sostenibile tenendo vive le migliori tradizioni e qualità di territori e popoli. L’Articolo 3 della nostra costituzione recita così:

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Ragioni queste per le quali vedo con imbarazzo il proseguire a supportare codesto governo, i cui limiti sono ampiamente dimostrati in risultati, metodo, capacità d’innovazione, capacità di soluzione, prontezza di risposta.

Questi sono banchieri dell’ottocento che al cittadino lo trattan peggio dei cattivi raccontati in questo bel cortometraggio.

Appena alle prese con giocattoli come la regolamentazione della disciplina legale dei rapporti di lavoro (che non dovrebbe esser “Mercato del Lavoro” in un paese che su questo fonda la propria costituzione, e non sulla compravendita di muli da soma o sulla tratta di schiavi rapiti e poi battuti all’asta) e neanche sono capaci a riconoscere e valutare il danno che hanno fatto, neanche sanno contarsi le vittime (ad esempio i cosidetti esodati), per non parlare dello schifo fiscale che protegge solo i più ricchi ed attacca direttamente ed indirettamente le famiglie. Alcuni partiti tengono in vita questo scempio anche se, dall’affacciarsi ad alte percentuali del MoVimento 5 Stelle, cominciano almeno a lavarsene le mani, tuttavia son loro a tenerlo in vita. Se mai voleste spender 2 euro in qualche primaria o votarli alle prossime elezioni ricordatevi poi di non lamentarvene. Altrimenti risparmiatevi la fatica inutilissima delle primarie a 2 euro ed alle elezioni o votate 5 Stelle oppure chi volete tra quelli che si sono opposti ma per favore non votate loro. In ogni caso il 5 Stelle in parlamento ci sarà, e con vero piacere farà le pulizie di primavera.

Orvieto Civica alla Fiera dell’Editoria Indipendente

Il Pisa Book Festival è una delle manifestazioni culturali più vive ed interessanti del territorio a noi circostante. La decima edizione del Festival ha tre giorni di presentazioni e incontri con gli autori, 5.000 mq di libri, 300 eventi, 180 editori indipendenti, una bella sezione sui nuovi mestieri dell’editoria ed il piacere di non esser distratti dai maxischermi e dalle pubblicità dei grandi gruppi editoriali.

pisa book festival
pisa book festival

Grande spazio la piccola e nuova editoria lo porta anche alle esperienze civiche, politiche e sociali con saggi, monografie ed incontri molto più che interessanti in questo weekend denso e vitale nelle cui correnti (letterarie) non potevamo che farci trascinare anche se, ben sappiamo, non saremo gli unici tra gli Orvietani.

Volti Orvietani al Pisa Book Festival
Volti Orvietani al Pisa Book Festival