Ambiente: gestire il problema Processionaria

Già avvistata con i primi bozzoli che si sono schiusi in largo anticipo la processionaria, il pericoloso insetto che si muove in gruppo come in una processione un bruco dietro l’altro.

processionariaInsetto lepidottero che nella sua vita larvale, prima di fare il nido e diventare falena, è dotato di peli urticanti sul dorso, nel corso di un contatto o più semplicemente sotto l’azione del vento, questi volano e si attaccano facilmente ai tessuti come pelle e mucose, provocando una reazione urticante con rilascio d’istamina (sostanza rilasciata anche in reazioni allergiche). Chi avesse ripetuti contatti con la processionaria presenta reazioni che peggiorano con ogni nuovo contatto. In casi gravi può verificarsi Continua a leggere Ambiente: gestire il problema Processionaria

Centro Storico: Impegni contro lo svuotamento e l’impoverimento commerciale

Sono molte settimane che infuria una polemica sui social network e sulla stampa locale nella valutazione se Orvieto si sia impoverita oppure no. A confronto ci sono le carte che parlano d’incremento turistico in favore della città, d’altro canto è esperienza comune trovare sempre meno negozi aperti e meno gente per le strade. Entrambe le cose sono verificabili. Come M5S ci siamo sempre posti il problema dell’aumentare l’appeal del borgo antico come attrattore turistico e come “centro commerciale naturale” non per una lotta ideologica contro i centri commerciali e super aperti allo Scalo, Ciconia, Sferracavallo ed all’Arcone, ma seguendo a semplice considerazione che i soldi spesi nei negozi e negli esercizi di vicinato ricadono nel territorio invece che nei furgoni portavalore diretti lontano.

A nostro avviso centro storico di Orvieto è uno dei volani economici della cittadina, punto di riferimento di quello che la la normativa e l’uso comune generalmente con la locuzione di Centro Commerciale Naturale, punto di approdo del turismo che è una delle industrie delle occasioni lavorative che ancora tengono nel territorio.

Ma il progressivo svuotamento dai negozi, soprattutto tradizionali, e dei tanti locali lasciati sfitti per lunghi periodi le cui vetrine buie e troppo spesso impolverate contribuiscono a quel senso di vuoto e aumentano la tendenza desertificazione, indebolendone l’attrattività come luogo di socializzazione, ritrovo e svago, rendendo meno gradevole l’esperienza del vivere il cuore cittadino e riducendovi la propensione alla spesa locale. Peggio ancora le troppe vetrine sporche e non oscurate in maniera decorosa, luogo di affissione selvaggia per manifesti, volantini, fogli di giornale ed anche per comunicazioni private, inoltre gli ingressi commerciali in stato di semiabbandono dove tra i serramenti metallici forati e le porte interne si manifestano ricettacoli di sporcizia e rifiuti vari, che causando oltre a gravi problemi di igiene pubblica un forte degrado estetico. Continua a leggere Centro Storico: Impegni contro lo svuotamento e l’impoverimento commerciale

Lettera aperta per non perdere il treno dell’innovazione

In occasione dell’importante scoperta scientifica che conferma la Relatività di Einstein, ci rivolgiamo ai cittadini dei territori orvietani, a chi vi lavora ed agli amministratori pubblici,

Leggiamo praticamente ogni esponente di spicco della comunità parlare di “puntare sull’innovazione” eppure a giudicare l’operato delle forze politiche e dei singoli nell’innovazione non si investe, non se ne sostiene la base culturale che è fatta in larghissima parte di studi tecnici e scientifici, non se ne alimenta la condivisione.

Eppure le eccellenze non mancano come non mancano le occasioni e, tolta l’apposizione della targa stradale dedicata all’innovazione nei pressi di un campus privato che alimenta un programma di studio attraverso strumenti informatici, nulla si muove. Continua a leggere Lettera aperta per non perdere il treno dell’innovazione

Aree Interne: Troppa confusione.

E’ qualche tempo che nella dialettica politica dalla maggioranza, per scelta o per ventura, ad opposizioni e cittadinanza viene contestata l’assenza di proposte concrete e fattive.

Non è sbagliato in linea di principio chiedere la partecipazione dei cittadini e delle minoranze quindi ci mancherebbe altro che noi si resti alla finestra a guardare quindi in genere accogliamo questi inviti ed aggiungiamo al carico importante di proposte ed iniziative che presentiamo regolarmente attraverso il gruppo consiliare del M5S anche quelle nei vari “tavoli” tematici, però solo in risposta a precisa sollecitazione. Non vogliamo sottrarre spazio ai cittadini ma se veniamo accusati di non essere in grado di proporre soluzioni o, come nel caso di “Aree Interne”, bozze di progetto allora in genere mettiamo nero su bianco la dimostrazione di essere da cittadini almeno formalmente in grado di recepire questo genere di sfide pratiche. proposta aree interneIl Sindaco stesso nel richiamare alla partecipazione sia in presenza dell’ex ministro Barca poche settimane fa (il 26 gennaio, a fronte di 120 progetti) che nel focus organizzato da Valentino Filippetti la settimana scorsa (martedì 2 febbraio, quando i progetti erano già 139), momento in cui ci sono state in loco delle presentazioni di idee, ha risposto ad un mio personale e specifico intervento sul proseguire dell’accoglienza delle idee progettuali e sulla “dicotomia”, contraddittorietà apparente, tra le funzioni associate tra i comuni di Aree Interne ed i servizi necessari invece allo sviluppo esordendo sulla mia e nostra “non conoscenza” degli argomenti in questione.

Continua a leggere Aree Interne: Troppa confusione.