Le striscie blu non erano in programma.

ALL’ANNUNCIO DELLA TRASFORMAZIONE IN PARCHEGGIO DI PARTE DI PIAZZA DEL POPOLO VOGLIAMO SOTTOLINEARE UNA QUISQUILIA…

Risponde al regalo che l’attuale sindaco Roberta Tardani avesse annunciato che avrebbe riportato i parcheggi a Piazza del Popolo. Era nel suo programma di restituire quella parte della città alla mobilità privata dei cittadini. Anche se (nel 2020) dovrebbe essere la piazza degli eventi e rappresentare un punto di riferimento del centro storico di una città d’arte importante, e pertanto godere di quella mobilità pubblica alternativa e di ampi spazi pedonalizzati, l’attuale sindaco ha davvero tutto il diritto di farlo.

Ci sono delle regole tuttavia. Il programma elettorale viene trascritto come atto politico ed approvato in Consiglio comunale: sono le famose linee di indirizzo politico della amministrazione.

Roberta Tardani ha correttamente eseguito questo iter, le opposizioni hanno avuto il tempo ed il modo di studiarle ed approvarle, modificarle emendandole od opporvisi e basta. Ha avuto tutto il tempo di affiancare con atti, come le risoluzioni, che permettono di influenzare il modo in cui vengono in cui vengono realizzati i progetti approvati. Gli stessi cittadini possono farsi sentire (contattateci per approfondimenti), persino dopo che si è superata questa fase.

Tuttavia all’annuncio delle strisce blu cozza violentemente sia contro il programma elettorale che contro le linee di indirizzo programmatico approvate in Consiglio comunale. Non si tratta infatti di parcheggi per i residenti ma con le strisce blu si tratta di parcheggio a pagamento, che è un’altra cosa ed è aperto a tutti. Aggiungiamo che in termini scolastici in parcheggio a pagamento è un modo di “tariffare” uno spazio pubblico per fare cassa.

Quindi quindi a nostro avviso non è stato portato avanti il programma elettorale promesso ma è stata fatta semplicemente un’operazione di bilancio.

E, a meno di motivi straordinari, noi non l’avremmo fatta.