No selfie Fridays for future

Vergaglia: #fridaysforfuture è un movimento di massa considerevole, da guardare con attenzione e con rispetto, e senza sfruttarlo politicamente. Quindi niente selfie, passo.

Anche oggi 27 settembre siamo oltre 3 gradi e mezzo in più della media della stagione in larga parte della nostra regione Umbria, veniamo da un disegno di record di riscaldamento in Regione frantumati uno dopo l’altro, purtroppo alternati ad alluvioni. come da noi sta succedendo nel resto d’Europa ed in larga parte del mondo. Questo è il dato di fondo ed è da qui che dobbiamo partire per parlare dei Fridays for future, cioè questi scioperi del venerdì sensibilizzare e chiedere giustamente azioni contro il cambiamento.

In regione abbiamo intenzione di portare iniziative forti a vantaggio della economia green, resilienza e sicurezza dei nostri territori in particolare contro i rischi idrogeologici e sostenendo quella iniziativa del professor Conte che vuole portare l’ambiente e la sostenibilità ambientale all’interno della Costituzione.

In prima linea su queste tematiche c’è la competenza, la serietà e la concretezza che la nostra Lucia Vergaglia ha già dimostrato all’interno dei nostri territori.

«Come ogni iniziativa ambientalista questa dei Fridays for future porta con sé la consueta inutile polarizzazione tra apocalittici ed integrati sia da un lato che dall’altro. E con essa i politici che si fanno i selfie insieme ai ragazzi dello sciopero per il clima e quelli che sparano a zero arrivando al più becero ed anti scientifico negazionismo ambientale. Per quanto io sia profondamente convinta che sia necessario spingere su di una nuova politica ambientale ho voluto incontrare alcuni di quei ragazzi, impegnati in quello che chiamano “strike” e che non è solo uno sciopero ma una azione di cittadinanza attiva con la quale stanno ripulendo le nostre strade. È necessario infatti l’ascolto, ed essere conseguenti nell’azione alle esigenze che vengono prospettate. Esigenze giustissime, comprensibili e rispettose del ruolo delle istituzioni a cui si chiede soltanto rispetto per l’ambiente e di ragionare in prospettiva invece che può, come purtroppo accade, limitarsi all’orizzonte temporale di una singola elezione.

Mi riconosco in questo modo di pensare: è il mio. La mia cifra politica. Non è un caso che abbia voluto rendere la nostra città il più resiliente possibile, coinvolgendo anche le altre forze partitiche, nel vietare la costruzione di inceneritori sul territorio, di divenire la prima città plastic free della Regione, di stipulare protocolli per la vuoto rendere ed antispreco, promuovere la mobilità pubblica al posto di quella privata, di lavorare per il risparmio energetico degli edifici incluso quelli scolastici, di piantare nuovi alberi, di imporre la valutazione di impatto ambientale anche per gli impianti di biogas e biomasse di piccola taglia. Di lottare contro ogni e qualsiasi espansione della discarica di Orvieto.
Questo potente messaggio che viene dagli studenti non deve essere soltanto ascoltato ma fatto proprio da chi avrà l’opportunità di decidere le politiche ambientali nella nostra Regione. E quella passione andrà declinata del linguaggio della concretezza operativa e della competenza legale di guardi anche alle conseguenze a lungo termine. Da esperta del Diritto, da attivista per l’ambiente ed infine da candidata politica questo impegno lo sottoscrivo con consapevolezza e convinzione.» Lucia Vergaglia, candidata M5S alla regione Umbria.