OdG “Prima il Lavoro”

La crisi morde, il crollo di commercio e manifattura, la trasformazione in commodities (in beni di consumo) di tanti sevizi professionali qualificati, la disponibilità online di prodotti di ogni genere e qualità, la liberalizzazione, la chiusura dei cordoni della spesa da parte degli enti pubblici hanno letteralmente affamato cittadini, famiglie ed imprese.

In mancanza di quel generale ammortizzatore sociale che è il reddito di cittadinanza dobbiamo necessariamente promuovere al massimo la diffusione dell’occupazione. Ove possibile puntiamo ad un’occupazione di qualità, sostenibile e sana come nei progetti di sviluppo che abbiamo indicato nel nostro programma o nelle proposte che nel Comune di Orvieto abbiamo espresso come forza di minoranza (ad esempio il Centro del Made in Italy), financo alle battaglie come quella per Electrosys.

Tuttavia non ci tiriamo indietro sul campo di quello che può fare il Comune in prima persona in termini di accesso al lavoro ed al reddito, anche se qui dobbiamo abdicare alle massime tutele e spingere per il male minore, quello della formula del lavoro accessorio, proponendo un’iniziativa in favore dei cittadini  raccomandando che  l’amministrazione comunale  faccia proprio questo problema e  prenda in esame la possibilità di attivare interventi specifici attraverso i voucher lavoro INPS.

voucherUltimamente sono tante le amministrazioni comunali che usano i voucher lavoro in occasione di lavori che sono di competenza del Comune. All’interno del territorio per un’amministrazione che non sia lassista c’è sempre tanto da fare e migliorare, a volte con l’aiuto di associazioni e volontariato, altre volte con il personale comunale interno. Tuttavia, come constatiamo anche qui ad Orvieto, questo non basta.

I voucher lavoro sono uno strumento estremamente semplice e duttile per l’Amministrazione, in quanto il pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio avviene attraverso il meccanismo di ‘buoni’, il cui valore nominale è pari a 10 euro ed è comprensivo della contribuzione INPS, che viene accreditata sulla posizione individuale contributiva del prestatore e di quella in favore dell’INAIL per l’assicurazione anti-infortuni, in ordine alla quale, specifichiamo, abbiamo già attivato con specifica interrogazione l’assessore competente al personale, dott. Gnagnarini, ad aggiornarci sulla attuale disciplina dei registri infortuni nel nostro Comune, in modo da non avere intoppi burocratici inutili.

Veniamo a questi 10 euro nominali, cioè il corrispettivo netto della prestazione, in favore del prestatore, è quindi pari a 7,50 euro e corrisponde al compenso minimo di un’ora di prestazione. Chiaro? Costo per il Comune 10 euro l’ora, retribuzione oraria occasionale effettiva 7,50 euro, una vera miseria ma in tempi di crisi la spesa almeno la si riesce a fare e soprattutto non si perde il contatto con la vita produttiva e resta almeno quel minimo di fiducia nelle istituzioni che, questa volta, al cittadino disoccupato non lo abbandoneranno.

Qui di seguito il testo dell’ordine del giorno, aperto al commento ed alle aggiunte che speriamo vengano da tutte le forze politiche per la massima condivisione e per un’approvazione finale unanime.

Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Sindaco
Loro sedi

Atto di Indirizzo Politico: OdG “Prima il Lavoro”

La sottoscritta Consigliere

Premesso

  • CHE i cittadini che stanno subendo gli effetti della crisi economica e che spesso non hanno un lavoro fisso;

  • CHE L’art. 4 della Costituzione stabilisce: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto”;

  • CHE il Comune di Orvieto ha una estensione tale da rendere molto impegnativa la cura e la prevenzione del degrado;

Preso atto

  • CHE spesso i nostri concittadini hanno preso l’iniziativa di cura e manutenzione del patrimaonio pubblico im prima persona di fronte a ciò che può apparire come inerzia della pubblica amministrazione al punto che è stato reputato opportuno il deposito di un regolamento apposito di cura e rigenerazione dei pubblici beni;

  • CHE lo stato di predissesto impedisce di fatto nuove assunzioni e rende complessa l’apertura di nuovi capitoli di spesa come l’affidamento di manutenzioni all’esterno;

Assunto

  • CHE al tempo stesso il Comune debba promuovere il lavoro e l’occupazione, anche nel nuovo quadro normativo e che il Comune debba puntare ad ottenere il miglioramento delle condizioni di incoccupati e disoccupati;

  • CHE il lavoro occasionale di tipo accessorio è una particolare tipologia di lavoro, disciplinata dagli artt. 70 e ss. del D.Lgs. 276/2003, il cui utilizzo permette alle amministrazioni locali di offrire occasioni di impiego a soggetti usciti o non ancora entrati del mondo del lavoro con precedenza a chi versa in una condizione di particolare disagio e svantaggio economico;

  • la formula di prestazione lavorativa occasionale di tipo accessorio offre significative opportunità agli Enti locali, in qualità di datori di lavoro, per far fronte alle esigenze straordinarie di fabbisogno di prestazioni nelle diverse aree di attività, beneficiando di prestazioni nella completa legalità garantite da una copertura previdenziale e contro gli infortuni sul lavoro caratterizzate da un sistema di pagamento del compenso attraverso i c.d. buoni lavoro (voucher);

Raccomanda ed Indirizza

L’Amministrazione, nella persona del Sindaco e la Giunta tutta, a ad attivare lo strumento del lavoro occasionale di tipo accessorio retribuito attraverso buoni lavoro (voucher),disciplinandone i necessari aspetti e definendo in maniera chiara e trasparente i meccanismi di candidatura e chiamata per i nostri concittadini orvietani.

In attesa di un pronto riscontro l’occasione ci è gradita per augurare buon lavoro e porgere

Distinti Saluti

Cons. Avv. Lucia Vergaglia