Era febbraio quando al Senato passava le norma voluta dal M5S per fermare gli “affitti d’oro” dei palazzi istituzionali, da quella data si sarebbe potuto tagliare in modo radicale uno dei più odiosi sprechi della politica, in cui si favoriscono i palazzinari ai danni dei cittadini. La norma a cinque stelle consente il recesso da questi contratti che sono stimati fino a 12 miliardi di euro l’anno.
Nel nostro piccolo il Comune di Orvieto, pur essendo in possesso e proprietà di immobili di ogni genere, ha in bilancio locazioni passive per mezzo milione di euro nella consigliatura. Entro il 31 luglio 2014 si potrà certamente utilizzare la norma dando il preavviso al locatore, al proprietario dell’immobile in fitto ma per ora nulla si è mosso.
Il M5S Orvieto ha proposto interpellanza urgente al Sindaco per conoscere le intenzioni dell’amministrazione su questa partita ed all’assessore Vincenti, competente per il patrimonio del Comune, per avere completa informazione sugli immobili e sui contratti attualmente in essere. L’interpellanza dovrebbe essere calendarizzata nel previsto consiglio comunale del 28 luglio 2014, tuttavia questo non basta, le interpellanze non scatenano deliberazioni a meno che non vi sia una mozione collegata.
Così, per mettere a disposizione anche lo strumento operativo, il M5S ha già predisposto e depositato una mozione impegnativa per il Consiglio Comunale per risolvere la questione immediatamente. La Mozione è aperta agli emendamenti in commissione capigruppo, anche noi effettueremo una modifica per chiarire per bene che i contratti onerosi inutili vanno risolti immediatamente, ma desideriamo che sia una scelta il più possibile condivisa.
Ribadiamo che dati i tempi questo ci è sembrato il sistema più rapido, anche se irrituale, per venire a capo della vicenda in seno al Consiglio Comunale. La giunta e il Sindaco possono sicuramente anticipare ulteriormente i tempi, ma il 31 luglio si avvicina rapidamente.