Via allo streaming e non solo.
Moltissimi meetup e gruppi consiliari del M5S hanno chiesto ed ottenuto la famosa diretta streaming del Consiglio Comunale, nel 2015 è qualcosa di doveroso ed è vergognoso non essere dotati di questi minimi strumenti di contatto con la cittadinanza. Il M5S Città di Orvieto non si è limitato a questo. Abbiamo infatti presentato un articolato d’indirizzo che preveda la presenza del comune sui social network, la possibilità dei cittadini d’interagire, la registrazione e la diretta dei Consiglio e delle sedute di Commissione (eccetto quelle “secretate” per legge) ed una convenzione con aziende e professionisti locali per il sostegno tecnico nelle attività.
L’ordine del giorno sulla trasparenza e la partecipazione, depositato nell’ormai lontano settembre 2014, è stato più volte reinviato ed anche oggi una delle liste civiche di maggioranza ha provato a metterci i bastoni tra le ruote presentando un leziosissimo parere legale improntato sul diritto alla privacy assolutamente decontestualizzato volto a perdere ancora altro tempo in questioni legate ai regolamenti.
A questo punto lo stesso Presidente della II Commissione, quella appunto dei regolamenti, ha rilanciato e chiesto il contributo in termini di realizzazione alla capogruppo del M5S ed il provvedimento è stato approvato.
Prevede in modo vincolante:
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CHE il Comune si doti specifiche reti sociali gratuite quali un account Twitter ed una pagina sociale Facebook per l’interazione con la cittadinanza ed un canale Youtube per la condivisione audiovideo, la diretta video e la registrazione online visualizzabile anche dai suddetti terminali mobili.
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CHE le sedute di Consiglio siano trasmesse in diretta streaming audiovideo sui suddetti canali sociali pubblici quale, ad esempio, youtube.com con “licenza” CC:A-NC (Creative Commons: Attribuzione – Non Commerciale).
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CHE i collegamenti alle registrazioni restino a disposizione della cittadinanza sul sito ufficiale del Comune.
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CHE sia dato risalto e pubblicità sulle suddette reti sociali l’avvio delle dirette streaming.
e raccomanda, in modo lasciato al successivo dibattito nelle apposite commissioni, che lo streaming video sia gestito internamente al Comune od in convenzione con accordi che permettano le miglior fruizione ed efficacia, coinvolgendo ove possibile le numerose professionalità ed aziende di tecnologia del territorio.
Insomma ogni cittadino potrà seguire, registrare, condividere, intervenire e commentare (mettendoci la faccia) l’attività di amministratori e politici, in piena trasparenza permettendo un sempre maggiore coinvolgimento e la partecipazione anche di chi, pensiamo agli anziani od ai diversamente abili, non possa farlo di persona.
Anche questo è un modo di alzare l’asticella della politica in questi nostri territori, anche questo è un modo di ricordare quello che fu fatto in passato e chi lo fece, nel bene e nel male. Rivendichiamo che questo tipo di battaglia sia da sempre nel DNA del MoVimento 5 Stelle e che sia il preludio degli istituti di democrazia diretta, a cominciare dal bilancio partecipato, che si potranno sviluppare riducendo la distanza tra amministrazione e cittadini, tra azione politica ed esigenze del territorio.