Commissione di Garanzia Febbraio 2015

Tanta carne a cuocere in questa Commissione, soprattutto tra argomenti portati dal M5S o comunque a noi cari come ad esempio la questione del microcredito promossa dall’ex ViceSindaco Tardani (FI).

Iniziamo col dire che la consiliatura entra nel vivo quest’anno, e dal 2015 che possiamo, finalmente, esprimere valutazioni sull’operato di Amministrazione e maggioranza sul lavoro svolto. Un primo bilancio lo avevamo già tracciato nell’esprimere la nostra delusione per i primi #100Giorni ma era un giudizio empirico, privo del doveroso contraddittorio, del confronto diretto.

Anche stavolta non possiamo ritenerci soddisfatti. Non possiamo ritenerci soddisfatti delle risposte alle interrogazioni portate platealmente in commissione dagli assessori. Va bene, grazie della risposta ma siete in ritardo, e di mesi. E neanche hanno risposto tutti, anche stavolta infatti l’assessore a cultura, sviluppo e marketing territoriale, dottoressa Martino, ha disertato la riunione. Possiamo accogliere l’assunzione di responsabilità del presidente Pettinacci al nostro richiamo alla leale collaborazione tra esponenti delle istituzioni, ma certo senza ritenerci soddisfatti. Possiamo recepire le tergiversanti scuse dell’assessore Vincenti per il fatto che la giunta non abbia ottemperato alla redazione del progetto di gestione in house della funicolare, che sarebbe dovuto essere pronto per fine 2014, ma non ci rende per nulla soddisfatti la scusante della mancanza di dati precisi sulla redditività, neanche la minima rappresentazione di uno scenario potenziale siamo capaci di fare? Andiamo su. Quando si bigiava la scuola le scuse erano più fantasiose. Un capitolo a parte merita il fatto che il “casello nord” è divenuto un vero e proprio cerino acceso in mano dell’amministrazione, essendo nell’agenda di regione e provincia, ma occorrendo attingere al disastrato bilancio orvietano per circa un milione di euro. Nessuna analisi sulle possibili fonti alternative? Dopo tanto parlare di “Aree interne” neanche un pensierino da destinare allo sviluppo industriale ed ai posti di lavoro?

Che dire poi della delirante proposta di una “commissione” apposita per studiare il più diffuso e riconosciuto documento d’impegno anticorruzione: la carta di Pisa. Alla presentazione, ormai più di 6 mesi fa, la maggioranza chiese tempo proprio per studiarlo. Ditelo che un documento che, se recepito, ponga sanzioni “automatiche” a politici e dirigenti in odor di corruzione fa paura in campagna elettorale.

Delusione totale per l’assenza del Sindaco che ha costretto a reinviare gli approfondimenti “di garanzia” ad un apposito incontro poche ore prima del prossimo Consiglio Comunale, intasando ulteriormente i lavori.

mi stai diludendo

Nossignori, le cose non vanno bene, la maggioranza è confusa ed i responsabili evitano il confronto. E questo non è un buon segnale per la cittadinanza che non può permettersi di attendere quando i mal di pancia interni al Pd o con i Giallettiani della lista di Gnagnarini saranno finalmente passati, e neppure per il Comune che ha tante scadenze che si avvicinano rapidamente.

Voto 4, insufficiente.

2 pensieri riguardo “Commissione di Garanzia Febbraio 2015”

  1. Cortese Silvio Torre, solo per dovere di cronaca e verità vorrei portare il mio contributo su un paio di punti riportati nell’articolo:

    – interrogazioni a risposta scritta: 2 delle mozioni “datate” presentate dal vostro movimento non erano state mai protocollate in Comune, ne tantomeno inviate come è prassi alla mail della Presidenza e/o degli Assessori competenti.
    Le interrogazioni “incriminate” sono quelle del marketing territoriale per la quale l’Assessore Martino mi ha garantito che risponderà settimana prossima e quella su l’utilizzo delle somme rivenienti dalle multe per la quale l’Assessore Vincenti ha consegnato in commissione alla Consigliera Lucia Vergaglia i dati richiesti;

    – sulla mozione “Carta di Pisa” nessuno ha proposto di fare una commissione ad hoc.
    Si è detto che le proposte di modifica rispetto al documento presentato dal M5S potranno essere discusse informalmente all’interno della II^ commissione che come prevede il ns regolamento viene convocata prima di ogni Consiglio Comunale. Con un pò di buona volontà di tutti in quella sede si potrebbe uscire già con una proposta di atto deliberativo (proponente la II^ Commissione) da poter iscrivere all’ odg del C.C. di fine marzo.

    Grazie dello spazio riservatomi e dell’ospitalità.
    Angelo Pettinacci

    1. Per dovere di cronaca il protocollo del Comune è prassi non richiesta, l’invio è stato effettuato, gli assessori ne avevano comunque contezza per propria stessa ammissione (e già questo “sanerebbe” ogni vizio di notifica essendo il gruppo consiliare un pubblico ufficio, in ogni caso gli assessori coinvolti o la presidenza possono opporre la nullità della richiesta interrogatoria se reputano).
      Gli assessori, come Custolino, che hanno avuto caro il principio di leale collaborazione hanno risposto nei tempi. Il sottoscritto era presente a dicembre scorso ad un incontro fortuito tra l’assessore Martino e la consigliera Vergaglia. L’assessore ha precisato che:
      1) Era a conoscenza del contenuto dell’interrogazione
      2) Non avrebbe risposto in forza della mancanza di visto protocollare
      3) In ogni caso “non ci sarebbe piaciuta la risposta”
      4) Che le sue “Priorità sono ben altre”
      La posizione provocatoria non ci ha smossi, abbiamo seguito tutti i passi, informando la Presidenza (anche verbalmente, infine formalmente per iscritto), rinnovando la presentazione delle allegazioni (tecnicamente è una “novellazione”) alla Presidenza, portato la questione in Commissione di Garanzia, acconsentito ad un gentlemen’s agreement per condurre in porto la questione dell’inosservanza dei leciti diritti della minoranza SENZA ricorrere al Prefetto come pure è nel diritto del gruppo consiliare M5S.

      La buona volontà sulla Carta di Pisa l’abbiamo messa dall’atto della presentazione, siamo infatti noialtri i primi promotori, stamattina mi dicono che finalmente sono state messe per iscritto le proposte di modifica da discutere, curiosamente poche ore dopo la questione portata in Garanzia.
      Si poteva fare prima? Questo non sta a noi giudicarlo, noi possiamo solo dedurre che la buona volontà che Ella richiama certe volte va sostenuta e stimolata.

      Cordialità

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