Denominazioni DeCo

Perugia, 8 apr. 2015 – «Expo 2015 rappresenta una straordinaria opportunità per l’Italia e per l’Umbria che dobbiamo saper utilizzare al meglio». Questo è quanto diceva la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini.
Come è noto il M5S Orvieto, al di là dei preconcetti, opera per cogliere ogni buona occasione di sviluppo; così abbiamo voluto riportare l’attenzione su quello che dovrebbe essere un nostro punto di forza ma che non ci sembra per nulla valorizzato: le Denominazioni Comunali di Origine (De.Co.).
expo decoVogliamo ricordare infatti che il Comune di Orvieto è stato il primo comune della regione ad utilizzare i vantaggi del D.Lgs. 267/2000 grazie all’iniziativa dell’allora consigliere Dott. Pier Luigi Leoni che ottenne, nel 27 marzo 2012, il riconoscimento e la regolamentazione delle De.Co. e del relativo Osservatorio Comunale.
Lo scopo era la individuazione e l’ufficializzazione, da parte dell’Amministrazione, di prodotti (in senso lato come prodotti dell’artigianato e dell’arte culinaria, ricette, tradizioni, feste), che contribuiscono all’identità della comunità orvietana, in particolare la valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali.
Come gruppo consiliare M5S, subentrato dopo la realizzazione dell’iniziativa, e partecipanti di diritto all’Osservatorio De.Co. però non siamo riusciti ad individuare i risultati concreti dell’attività, non si conoscono i prodotti che sono stati valorizzati e si fregiano di questo marchio esclusivo che potrebbero essere presentati all’Esposizione Universale 2015 (Expo), anzi sembra proprio che negli atti dell’attuale amministrazione non sia citato per nulla tale riferimento ed, inoltre, Orvieto ad oggi non risulta presente nelle pagine dell’AssoDeCo.
Non ci è restato che interrogare, ahimè, l’assessore competente, dott.ssa Martino, sperando possa illuminarci se anche questa non sia stata l’ennesima occasione persa.
Non vogliamo credere che l’Amministrazione Germani, nonostante abbia più volte ribadito che quanto di buono e condivisibile vi era, nei programmi e nelle iniziative concrete della precedente amministrazione, sarebbe stato incoraggiatoa e portato a compimento per il bene comune ed il progresso socioeconomico, abbia ancora una volta disatteso le tante aspettative e le sincere speranze riposte dai concittadini.
In ogni caso ci preme sollecitare una risposta ed, eventualmente fosse tutto ancora fermo al palo con le quattro frecce, come temiamo che sia, proporremo in Osservatorio di Commissione Capigruppo di riprendere ogni iniziativa per riavviare il progetto delle Denominazioni Comunali Orvietane.