La straordinaria abilità dei cambiacasacche non smette mai di stupirci.

Al leggere le interviste di Fausto Bertinotti al Fatto Quotidiano di inizio luglio, e le successive analisi dei più svariati commentatori non avevamo considerato l’antica scuola da cui l’ex presidente della Camera proviene.
Ora, a poche settimane da quell’intervista il senso ci appare tutt’altro. Bertinotti si era infatti lanciato in una profonda autocritica, in un mea culpa a seguito del quale proponeva anche una capitolazione, una resa dell’intera sinistra che non esita a definire «morta»: «Non dico il comunismo, c’era stato il muro di Berlino a ricordarci le pietre che schiacciavano i nostri corpi. Ma il socialismo sembra scomparso, piegato. Simultaneamente alla forma avanzata di capitalismo. Ora è tutto finito, è il tempo della post democrazia» aggiungendo che non resta che «chiudere le sezioni di partito, abbassare il vessillo». I «nuovi barbari», ora, non votano più sinistra. Votano il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo: «E meno male», chiosa, «in Francia votano Le Pen». L’ultima ancora di salvezza, per il Paese, sono le piazze: «È lì che si costruisce un sentimento che forma una comunità».
In questi giorni numerosi ex (a vario titolo) delle sinistre si sono iscritti al M5S e vanno in giro presentandosi come il nuovo, dopo la batosta elettorale, dopo l’effetto Tsipras alle Europee.
Nossignori, quella di Bertinotti era una chiamata alle armi, all’infiltrare il movimento di cittadini che ha dato origine al M5S.
Vedrete anche nelle città più piccole, come Orvieto, affacciarsi questi gattopardini, cambiacasacche, che pretenderanno d’essere la novità, di essere in diritto di forzare quell’ognuno vale uno del M5S che significa che le decisioni in rete, cioè sul sito ufficiale del MoVimento nazionale, vengono realmente prese a maggioranza, senza intermediari e capibastone, per arrogarsi il diritto all’uso di un nome e di un simbolo che sono attribuiti invece alla lista rappresentata in comune. Da questo momento tutti gli eventi ufficiali M5S Orvieto saranno pubblicizzati esclusivamente dal nostro sito, dalla nostra pagina sul sito beppegrillo.it o dalla portavoce Lucia Vergaglia. Vi invitiamo a prendere le distanze da eventi annunciati come ufficiali del M5S Orvieto che tali non sono.
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