Non c’è più tempo, servono atti ufficiali. Le istituzioni dicano se stanno dalla parte dei cittadini o dalla parte di chi da ventanni sfrutta il territorio.

La disamina è corretta, l’urgenza pure. Spiace dover ricordare che pochi giorni prima della marcia NON fu discussa, per il mancato appoggio di consiglieri sia di maggioranza che di minoranza, la mozione M5S sulla responsabilità personale degli amministratori che concorrono allo stato emergenziale che rende necessaria l’espansione della discarica.
Al prossimo Consiglio sarà il primo atto in discussione, speriamo ci sia l’appoggio concreto di tutti.

PROGETTO #SAVEORVIETO

21 Il sindaco del Pd e Ciro Zeno Pdci

Alla marcia c’erano tanti cittadini, c’erano associazioni, c’erano consiglieri comunali e regionali. E c’era il primo cittadino. Senza fascia tricolore ma non era un cittadino qualsiasi. Giuseppe Germani ha preso impegni importanti. Lo ha detto lui. Fin dalla campagna elettorale ha messo fra i primi punti il no ad un futuro per Orvieto con la discarica.

Giuseppe Germani è il sindaco dei cittadini e non il sindaco di una componente politica. E’ il sindaco dei diritti di tutti, delle esigenze collettive. Giuseppe Germani deve essere conseguente alle sue parole. Può farlo, è forte, ha dalla sua parte la città. E non si può fare influenzare da una minoranza che ancora pensa che la discarica ci possa essere o che – come afferma anche un dirigente del Comune – “tanto dall’autostrada non si vede”. Non è una questione estetica. E’ una questione…

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