Desertificazione e siccità

ORVIETO. IN 15 ANNI BEN SETTE ALLUVIONI E QUATTRO SICCITÀ. Lucia Vergaglia (M5S): 《Numeri non sostenibili. Se il Trend non si inverte si rischiano in pochi anni una prima perdita del suolo utile e sul lungo periodo una vera e propria desertificazione simile alle aree più esposte delle nostre “Crete” ed il dramma è che, localmente e come dice lo stesso sindaco Germani, manca un vero e proprio piano a fronte delle ricorrenti siccità.》

Oggi esattamente come ogni anno il 17 giugno si celebra la Giornata Mondiale per la lotta contro la desertificazione, istituita nel 1995 (Risoluzione dell´Assemblea Generale delle Nazioni Unite A/RES/49/1995) per sensibilizzare l´opinione pubblica in materia di cooperazione internazionale per combattere la desertificazione e gli effetti della siccità .

La desertificazione spesso deriva dalla siccità e dalla carenza di acqua, ma le cause più significative sono rappresentate dalle attività umane: le coltivazioni intensive che esauriscono il suolo; la gestione scorretta delle risorse idriche; il sovrapascolamento del bestiame che elimina la vegetazione; l’abbattimento degli alberi, che trattengono il manto superficiale del terreno.
Le conseguenze della degradazione del suolo si riflettono sia sull’ecosistema che direttamente sulle condizioni di vita umana, per esempio accrescendo l’incidenza di povertà , carestie, esodi migratori, tensioni politiche, economiche e sociali.

Va detto che nell’orvietano abbiamo visto negli ultimi 15 anni un alternarsi di siccità ed alluvioni preoccupante, oltre all’abbandono della terra che è uno dei fattori di rischio di tipo antropico. Inoltre alla domanda specifica sull’ esistenza di un piano per la gestione di questo problema della siccità Il sindaco ha risposto che in realtà manca.

La desertificazione è una minaccia per le terre aride e semi-aride delle aree più povere del pianeta, che sono anche le più vulnerabili ai cambiamenti climatici; ma sono più di 110 i paesi potenzialmente a rischio di desertificazione. Anchle l’Italia è stata inclusa nei paesi potenzialmente soggetti a fenomeni di desertificazione, tanto che il tema è pienamente trattato nella Strategia nazionale di adattamento al cambiamento climatico in via di completamento. Ma senza che questa spinta aperta dagli enti territoriali sarà possibile avere risposte di lungo periodo e soprattutto adeguate ai singoli territori?