ABBIAMO DOVUTO SOPPORTARE ORMAI 5 ANNI DI FALSE NOTIZIE SULLA DISCARICA E SU DI NOI.
È un gioco delle parti che sta facendo soltanto male ad Orvieto ed agli orvietani quello in cui di volta in volta vengono chiamati in causa i gossip più disparati pur di acquisirne un vantaggio politico invece che operare una vera ed autentica politica per l’ambiente.
Per anni da quando Virginia Raggi è diventata sindaco di Roma si sono alternati da destra e da sinistra quelli che hanno annunciato l’arrivo imminente dei rifiuti della capitale , e non le seconde linee ma praticamente gli esponenti del consiglio comunale ed addirittura le segreterie politiche.
Per paradosso invece hanno inteso bocciare l’unico atto politico difensivo portato avanti dal capogruppo Lucia Vergaglia che affrontava in termini di tutela legale preventiva già dal giugno 2016 la questione della incombente emergenza delle città umbre non in linea con la differenziata.
Ora questi stessi di destra e di sinistra si stracciano le vesti in presenza dell’emergenza e della richiesta di soccorso del capoluogo che al tempo stesso amministrato dalla destra e sede della Regione Umbria che amministrata da sinistra. Questa situazione in mancanza della impiantistica per riciclare quello che abilmente riusciamo a differenziare, riciclare quello che abilmente riusciamo a differenziare, con grande impegno economico e pratico dei nostri cittadini, potrebbe essere la tempesta perfetta per la quale ogni tentativo di difesa da parte della gerarchia degli amministratori degli enti locali del territorio orvietano potrebbe diventare inutile perché subordinata proprio alla Regione. Per questo già due anni fa avevamo proposto di anticipare un meccanismo di difesa legale che potesse fare da contrappeso a scelte che puntassero su Orvieto come discarica di emergenza e scelta principale per il soccorso, tra l’altro in cambio di nulla.
Sì è arrivati poi all’apoteosi con le tante accuse fatte proprio a noi e costruite letteralmente su una somma di fake news. Perché la verità è che ormai è un malessere diffuso questo mal di fake news che vivono coloro che hanno amministrato o stanno amministrando, siano essi di destra o di sinistra, senza la capacità di traghettare la questione rifiuti nell’era moderna. Ed intanto i cittadini pagano fior di soldi per un servizio al di sotto dei livelli minimi essenziali.
Il tutto per il fuoco sfizio di non sostenere iniziative in grado di anticipare e prevenire i problemi che pure la nostra Lucia Vergaglia aveva messo in campo. Bene adesso siamo arrivati al punto in cui da dove vengano i problemi, cioè dalla nostra stessa regione e dalle nostre stesse città, lo sanno anche i sassi. Conoscendo questo dato aldilà di ribadire la nostra ferma opposizione ad essere trattati come il “butto” su cui contare sempre da parte della regione perché tanto ci sono quelli di Orvieto, occorre mettere in campo altri tipi di strategie è da parte nostra lo faremo.