NELLE AMMINISTRATIVE DEL 2014 SI PARLAVA DI SCEC E MONETA LOCALE, NELLE EUROPEE DI BITCOIN ED REFERENDUM SULL’ EURO. CHE VI È SUCCESSO?
Siamo stupefatti ed orma succede ogni giorno di più. Ad esempio stamattina è andata così:
In Tv Mentana sta leggendo i titoli: La campagna per le europee entra nel vivo con il referendum sull’euro promosso dalle forze euroscettiche nella stessa giornata del voto del 26, si può quindi ben dire che è un voto che sarà anche un giudizio su questa Europa o su quella che vogliamo. Bruxelles: questione degli emigrati italiani in Europa che ha visto compatto il fronte sovranista. Roma: dopo l’approvazione del aula di Montecitorio il governo ha depositato la richiesta formale italiana di una procedura di infrazione per surplus commerciale della Germania…
Poi è suonata la sveglia. Altro che forze euro scettiche, altro che sovraniste. Qui il più rivoluzionario sembra quasi un democristiano degli anni ’80.
E sul piano locale le cose non vanno diversamente. Di valuta locale (o moneta locale) cioè di quella particolare politica di valuta complementare (o moneta complementare) con circolazione ridotta a una zona geografica definita, non ne parla nessuno. Non che in Italia manchino esempi virtuosi dell’utilizzo di tale buona pratica per il sostegno delle economie dei territori, a partire dall’ arcipelago Scec, Il fatto è che proprio non ne parla nessuno. Eppure nel 2014 i programmi territoriali ne erano pieni così come era nell’agenda politica la questione della governance monetaria, cioè del dibattito sull’euro e sull’eurozona.
Tutte cose che oggi non riusciamo a leggere in nessun programma e nemmeno nei tanti slogan di propaganda.
Ma forse che questi argomenti fossero stati trattati da coloro che oggi occupano praticamente tutti i telegiornali ed i social per qualche motivo è stato dimenticato un po’ da tutti e quindi viviamo una campagna elettorale noiosissima e soprattutto si sono persi i punti di riferimento che distinguono una forza politica da un’altra. E questo è grave.
Intendiamoci se volessimo davvero intervenire su questa vicenda in modo barboso e pieno di buzzwords tecniche abbiamo perfettamente i mezzi e la competenza soprattutto normativa per poter intervenire.
Ad esempio sarebbe carino poter chiedere:
《Caro candidato mi dice per favore quale impatto c’è stato localmente iniziativa della BCE relativa ai targeted longer-term refinancing operations?
Questi sono i cosiddetti TLTRO che poi sono con le quali vengono erogati dei finanziamenti agli istituti di credito per periodi fino a quattro anni per migliorare le condizioni del mercato del credito del settore privato e di stimolare i prestiti bancari all’interno dell’economia reale. Situazione che come è noto da noi ha subito, purtroppo, una stretta. Ma il punto è esattamente questo: se non si hanno posizioni forti si deve ragionare in termini di preparazione oppure non si tocca palla. Lei che ne pensa?》Lucia Vergaglia consigliere M5S Orvieto uscente.
1 commento su “Countdown elezioni Orvieto ed europee. Vergaglia: -8. Dove è finita la politica monetaria?”
I commenti sono chiusi.