No, non è il solito invito a non sparare fuochi di artificio l’ultimo dell’anno.
Dopo mesi in cui la maggioranza ci ha raccontato de “li botti” che avremmo dovuto sentire, di questi cambiamenti radicali, epocali, di queste grandiose novità siamo davvero delusi. Avevano promesso grandi cose ma invece ecco com’è andata.
Nessun accenno di politica industriale od europea, anzi le nostre interrogazioni in merito giacciono da due mesi senza risposta, intanto Tione ha chiuso, Electrosys ha concluso con chi offriva di meno, il Crescendo è fermo con le quattro frecce, le licenze delle grandi superfici commerciali sono sfacciatamente ostaggio della solita Coop, che essendo divenuta anche proprietaria di SuperConti è la monopolista dello Scalo in barba ai regolamenti, e le promesse di Germani di risolvere tutto per Natale sono finite ancora una volta in cavalleria.
La pausa di riflessione sul disciplinare anticorruzione chiesta ormai 4 mesi fa dalla maggioranza ci sta portando in una situazione imbarazzante se, come sembra, gli echi di #MafiaCapitale coinvolgono alcune delle nostre partecipate: eppure bastava accettare subito la mozione del MoVimento sulla Carta di Pisa, presentata nel luglio scorso, invece che rinviarla sine die.
Che dire del sito web del Comune, assegnato senza gara per la nuova versione sin dai tempi di Margottini, che ancora non riesce a vedere la luce. Anche su questo i consiglieri di maggioranza promettevano “li botti”.
Nemmeno la politica di mobilità fa i fuochi d’artificio con la situazione treni peggiore di prima delle elezioni, la frazione di Canale ancora non servita dagli autobus locali, scale mobili ed ascensori che da fiore all’occhiello fermandosi costantemente diventano invece barriere architettoniche.
Il sistema parcheggi invece, aggiustato per gli autobus alla meno peggio con una sequenza di mozioni ed ordini del giorno di minoranza (o mozioni di minoranza rinviate e poi acquisite d’ufficio dalla Giunta) che necessita di una definizione quadro in cui possano riconoscersi residenti, lavoratori, fornitori ed operatori del turismo. Altro che botti.
Le nomine nelle controllate e partecipate, a partire dalla SII, come del resto la Giunta stessa, soffrono della prevalenza del vincolo di fiducia sul vero e proprio “merito”, le assegnazioni di incarichi le short list non sembrano neanche queste il massimo della trasparenza (e con la Carta di Pisa non sarebbero state possibili in questo modo), i responsabili degli organi di controllo ed anticorruzione (tranne dove è riuscito ad intervenire il M5S come in Umbria DIgitale Scarl) non solo non ruotano, ma non gli si chiede neanche di ruotare. Anche qui “li botti” non ci sono stati.
Sul versante tasse non ci vogliamo avventurare, soprattutto dopo la falsa partenza della TARI ed il pasticciaccio dei rinvii delle scadenze dichiarati da Sindaco e Giunta ma non pubblicati ne come delibera ne come ordinanza nell’albo cittadino. Sul versante tariffe parcheggi, carte prepagate, nuovi posti moto a scapito di posti auto “bianchi”, l’amministrazione non sta facendo bene, sta lavorando a macchia di leopardo, ma almeno si da una mossa. Cosa che, ad esempio, non accade in rupe stando alle deroghe necessarie a quel cervellotico “regolamento” dell’allietamento musicale che fa passare la voglia di prendere qualunque iniziativa. Anche qui zero assoluto.
La scuola attende ancora iniziative, sul campo del dissesto idrogeologico non raccontateci dei “Contratti di Fiume” parlateci di ciò che è stato fatto che, passando dalle parti del Paglia, sembra ben poco, sul campo del famoso WiFi libero provate ad usarlo se siete capaci.
Nossignori, per ora abbiamo visto un’amministrazione che muove cautamente i primi passi, che tutto sommato ha i suoi meriti che riconosciamo, dal blocco del terzo calanco alle iniziative di partecipazione cittadina, dalla visione complessiva di una città che debba puntare ad una qualità demografica maggiormente a vantaggio di giovani coppie ad una maggiore propensione alle attività istituzionali con altri enti (cosa che la precedente amministrazione abdicava ai rapporti personali dell’allora Sindaco Concina, con la conseguente impossibilità di uno sviluppo concreto e duraturo). Luci ed ombre quindi, con un buon contributo fattivo dalla maggioranza Consiglio Comunale che, dopo gli scontri frontali sulle proposte del M5S relative al Centro del Made in Italy ed alla Cittadinanza Onoraria a Francesco Guccini, ha impostato l’attuale azione politica in modo più costruttivo, tuttavia da “li botti” siamo ancora lontani.
Niente fuochi d’artificio neanche dalla minoranza, cioè dall’ex maggioranza dei tempi in cui era Sindaco Concina. Poche idee ma confuse, più che altro una continua critica eccezion fatta per alcune interessanti proposte di Andrea Sacripanti che, anche se non sono andate in porto, denunciano un maggior spessore politico ed un grande rispetto di cittadinanza, istituzioni e territorio. Anche lui però è cascato in alcune debacle proprio relative al rispetto delle istituzioni quando le decisioni sulle nomine ha preferito farle al chiuso delle stanze con l’ex maggioranza senza coinvolgere il M5S per la parte di spettanza.
Insomma tante occasioni perse ed una politica che stenta a prendere il volo nonostante alcuni punti premianti, proposti e promossi dal M5S, come il registro delle unioni civili, lo stop ai fitti passivi, l’abolizione di Equitalia per i tributi locali, le procedure ambientali stringenti per biomasse e biogas, la ripresa dei rapporti con Praga, la commissione pari opportunità, l’attenzione alle iniziative natalizie (estensione delle opportunità turistiche della stagione invernale).
Concludendo il 2014 finisce senza “botti”, ed il bilancio tende al positivo ma sfidiamo tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, a dimostrare che lo sarebbe stato anche senza le proposte e la capacità propulsiva, e di critica politica ed istituzionale, del MoVimento 5 Stelle.