Cartolina dalle fonti Tione

Nei quasi trecento chilometri quadrati del territorio orvietano ci sono tantissime meraviglie ed aree speciali e suggestive che in altri luoghi sarebbero attrazioni turistiche grandemente pubblicizzate e valorizzate.

Ad esempio il percorso bianco che porta alle fonti Tione, e le fonti stesse, sono sicuramente un punto di riferimento per gli orvietani, e non solo, che amano la natura ed il paesaggio, il birdwatching o semplicemente passeggiare. Una zona pulita e fuori dai circuiti turistici tradizionali, una di quelle piccole sicurezze che diamo per scontato.

Le cose però sono cambiate da quando gli stabilimenti Tione hanno chiuso, e con loro si è interrotto il flusso costante dell’acqua sorgiva anche alle fontanelle pubbliche di Sugano. Così in molti hanno cominciato a raccogliere l’acqua direttamente in sorgente, con auto grandi per riempire molte cassette di bottiglie, od addirittura con camioncini, in quella piccola oasi.

Le conseguenze sono evidenti, il muretto a valle della sorgente lesionato dai paracarri, le reti divelte, falò per riscaldarsi ed asciugarsi, rifiuti e bottiglie rotte. Insomma una situazione di degrado iniziale che potrebbe peggiorare rapidamente se non si trova una soluzione. Una brutta cartolina dalla nostra città, ennesima conseguenza di una crisi più grande che ha impatti e strascichi anche dove i presunti esperti meno se lo aspettano, ma dove qualunque anziano delle frazioni o le massaie od i bambini lo darebbero per scontato.

cartolina dalle fonti TioneGià in settimana scorsa abbiamo depositato un’interrogazione all’Assessore Croce, ViceSindaco di Orvieto e titolare della delega agli Affari Legali del Comune, un’interrogazione relativa ai nostri diritti sull’acqua sorgiva data in concessione a Tione srl nel momento in cui la parte d’uso pubblico non viene più fornita. Abbiamo già segnalato la situazione ai vigili e denunciamo pubblicamente lo stato di abbandono dell’area della sorgente e ne chiediamo un minimo di ripristino ed attenzione.

Purtroppo alcune cose le possiamo fare, per le altre occorre l’interessamento dell’Amministrazione ed un certo esercizio politico e civico per non essere semplicemente reattivi al governo dell’emergenza, agli stimoli delle caste, ma proiettati alla crescita sostenibile ed allo sviluppo, vicini ai cittadini ed alla comunità. Ben venga quindi il Sindaco che incontra le persone dopo il sorgere di un problema,  ma noi ricordiamo anche che “prevenire è meglio che curare”

A seguire il testo dell’interrogazione all’assessore Croce: Interrogazione depositata il 18 febbraio:

Al Vice Sindaco Avv. Cristina Croce
Al pres. del Consiglio Comunale Dott. Angelo Pettinacci
Loro Sedi

OGGETTO: Interrogazione a risposta in aula “Fontanelle Tione chiuse in violazione della concessione in convenzione?”

Premesso che

La Tione srl già titolare della concessione delle acque minerali Tione, precedentemente in concessione della Panna spa di Firenze titolare di contiguo permesso di ricerca mineraia detto “Monte Freddo”, ha recentemente chiuse le attività a causa della crisi industriale;

preso atto che

La stampa locale e la cittadinanza hanno osservato nello stesso periodo la sospensione dell’erogazione dell’acqua presso le pubbliche fontanelle Tione in Sugano;

In particolare che

Questo tipo di fontanelle sono solitamente parte dell’accordo di convenzione tra gli enti locali e le società estrattive;

Pone formale interrogazione a risposta orale in Consiglio

alla S. V. se risponde al vero che le fontanelle Tione pubbliche di Sugano fossero comprese negli accordi tra gli enti locali concessionari e le varie società estrattive e se la chiusura dell’erogazione rappresenti una violazione degli accordi in forza dei quali vi è concessione all’estrazione ed all’imbottigliamento.

In attesa di un pronto riscontro l’occasione ci è gradita per augurare buon lavoro e porgere

Distinti Saluti

Cons. Avv. Lucia Vergaglia

 

1 commento su “Cartolina dalle fonti Tione”

  1. Aggiornamento.
    Dopo la”cartolina” è andata in ispezione anche una pattuglia del settore vigilanza del Comune, la problematica è stata quindi presa in carica.
    Nei prossimi giorni interverranno per pulizia straordinaria e messa in sicurezza. Per la problematica della fornitura d’acqua temo si debba aspettare l’esito dell’interrogazione in Consiglio.
    Il nostro è un bel Comune, dove “volere è potere” non rappresenta una vuota metafora ma un serio modo di lavorare.
    Quello che manca, secondo noi, è una visione d’insieme in cui organizzare responsabilità e programmazione. La sensazione è che si navighi a vista o, peggio, che si abbia paura di condividere idee e prospettive per evitare di essere ostacolati dai propri stessi alleati di governo, e questo è francamente inaccettabile in tempi di crisi.

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