A “Le Crete” trattamenti rifiuti innovativi

Il M5S Orvieto e l’associazione Orvieto Civica, punto di riferimento del Coordinamento Umbria verso Rifiuti Zero, con gli enti promotori dell’Osservatorio “Le Crete” organizzano un incontro confronto con l’esperta in trattamenti rifiuti alternativi ai termovalorizzatori dott.ssa Margherita Bologna.

le-crete-globaleDopo gli strappi e le tensioni dovute alla “strana manovra” estiva tesa a favorire l’insediamento di un inceneritore sul territorio è arrivata l’ora di condividere tra tutti gli interessati ed i cittadini le informazioni relative alle alternative come il Thor (sviluppato dal CNR) ed il trattamento biologico meccanico tese al riciclo totale ed a quell’economia circolare, senza sprechi, teoricamente realizzabile in presenza di condivisione e volontà politica.

In qualità di promotori di questo incontro abbiamo invitato comunque tutti i partecipanti politici alle sedute precedenti, inclusi quelli con cui ci siamo più duramente scontrati. E’ essenziale che si facciano le scelte secondo la propria coscienza e visione avendo però completezza d’informazione.

Il nostro punto di vista non è quello di essere depositari di verità ma quello di un approccio informato e partecipato alla gestione pubblica.

 Lo scopo dell’Osservatorio Le Crete comprende sicuramente le attività di approfondimento e trasparenza sulla gestione attuale della discarica di “Le Crete”, e sulle prospettive future della gestione dei rifiuti in quel sito che potrebbe diventare un vero e proprio vulcano fumante sul territorio orvietano con i tanti progetti d’espansione verticale, il cosiddetto revamping, d’espansione orizzontale, il terzo calanco, e di espansione termica, con i progetti di produzione di gas, calore ed energia (e relative scorie inquinanti). Tutto questo in presenza d’inquinamenti le cui cause, e la cui portata e responsabilità, sono tutte da approfondire, e di cui gli enti devono fare, ai sensi dei regolamenti e delle convenzioni Europee, corretta e trasparente informazione ad i cittadini. Ciò senza voler considerare che le discariche dovrebbero andare chiuse in forza delle direttive dell’Unione, che l’Acea che la gestisce ci riconosce davvero pochissimi spiccioli per la sofferenza ambientale sul territorio, che dalla differenziata (che paghiamo cara ed amara) non ci torna quasi nulla quando le materie prime “seconde”, ad esempio il vetro, la plastica e la carta, vengono reimmesse sul mercato con guadagno dei soli attori dell’ultimo tratto di filiera e non dei cittadini.

Pertanto non possiamo che scegliere la scomoda strada di una grande condivisione, seppur coscienti dei tanti rischi di strumentalizzazione che, come si è visto, ci possono sempre essere e venire dalle parti più inattese.

Il Sindaco Germani ospiterà a sua volta la dott.ssa Bologna ed altri esperti alla Sala delle 4 Virtù in un incontro non pubblico. Scelta bizzarra, non la contestiamo ma la giudichiamo un’occasione persa, alle 21, al ristorante dell’Ancora al centro storico di Orvieto l’incontro sarà invece aperto ed assolutamente bipartizan.