L’Osservatorio “Le Crete” non va sputtanato.

Leggiamo con un certo fastidio una notizia stampa volta relativa all’Osservatorio “Le Crete” coinvolto in una promozione politica dai contorni ancora una volta poco chiari e non ben definiti su di un testo da sottoporre quale proposta di legge popolare relativa a “Principali misure attuative e coordinate delle politiche regionali ambientali; promozione della cultura ambientale e della gestione dei rifiuti”

Quali promotori legati all’Osservatorio vengono indicati rappresentanti politici presenti in consiglio e non figuranti tra i firmatari riportati nell’immagine qui sotto reperibile al protocollo comunale.

documento manifesto Le Crete depositatoIl M5S unico firmatario presente nell’assise consiliare, protagonista delle iniziative a salvaguardia de “Le Crete” quando gli stessi promotori della proposta di legge invece chiosavano in un esercizio di politichese dicendo: “Prima di realizzare inceneritori di qualsivoglia tecnologia occorre predisporre delle leggi che non si limitino al solo inasprimento delle pene ma che dettino regole certe per l’individuazione delle soluzioni tecnologicamente affidabili, e soprattutto consentano di individuare i soggetti realizzatori”.

Ecco noi invece non facciamo esercizi di politichese, preferiamo essere netti e chiari su queste tematiche:

«I temi dell’Osservatorio, che giova ricordare NON coincide con questo o quel tavolo, sono ben chiari e differenti da quelli della proposta di legge, anzi, dopo le vicende note sullo sputtanamento del tavolo cui si sedevano Amici della Terra mentre con l’ex sindaco andavano a contattare le multiutility dell’incenerimento, che era diventato un confuso set di un film di intrighi di serie B e che ci ha costretto a scrivere una lettera aperta ai cittadini sull’ambiente, noi abbiamo sostenuto la necessità di rafforzare l’unico elemento serio ed ancora credibile che questa estate era emerso, la necessità della creazione e dello sviluppo dell’Osservatorio. Ed ecco che prontamente quella credibilità viene usata a sproposito per un’azione puramente politica, soprattutto da chi non volle firmarlo in quei giorni e quelle settimane, ed oggi ne sfrutta nome e marchio senza neanche informare i promotori veri, non dico consultarli e decidere assieme come si fa nei luoghi civili ed onesti, ma almeno informarli ed in ogni caso senza diritto. Invece cercano di gettare confusione e sfruttare un nome o peggio, inquinarlo.  Questo per noi è inaccettabile e va detto con forza.» Lucia Vergaglia, M5S Orvieto, unico promotore consiliare dell’Osservatorio Le Crete

Nei prossimi giorni procederemo a chiarire meglio i contorni di quest’assurda vicenda soprattutto dopo aver cercato e visionato i contenuti di questa legge che poi, in sede decisoria se riescono a raccogliere le firme, arriverà anche ai portavoce del MoVimento che dovranno schierarsi e dovranno essere correttamente informati. Per ora quindi sulla lettera della proposta di legge sospendiamo il giudizio, sui modi di presentarla al pubblico invece si parte da schifo, si parte con le bugie e questo non fa pensare bene.