Giornata mondiale dell’Ambiente 2016

In questa Giornata mondiale dell’ambiente è necessario tirare una linea e valutare come il Comune di Orvieto abbia operato, cosa e dove migliorare, quali criticità affrontare. Un bilancio in chiaroscuro che per le parti positive deve tanto al M5S che segna una decisa rottura col passato.

Innanzitutto col dire che cos’è la Giornata dell’ambiente. Su impulso delle Nazioni Unite, ed in particolare del Programma Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP), la Giornata mondiale dell’Ambiente (World Environment Day-WED) si svolge ogni anno il 5 giugno ed è la più grande e nota giornata volta sensibilizzare e mobilitare l’opinione pubblica sui temi ambientali.

giornataambienteFu stata istituita dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 1972 e rappresenta il principale veicolo a disposizione delle Nazioni Unite per attirare l’attenzione pubblica e dei decisori politici sull’ambiente. Il WED ha l’obiettivo di porre le questioni ambientali in una prospettiva umana, dare alle persone la possibilità di essere protagonisti e soggetti attivi dello sviluppo sostenibile e stimolare la creazione di partnership a favore dell’ambiente.

FACCIAMO IL PUNTO:

«Nel nostro piccolo ogni anno cerchiamo di fare il punto e riportare l’attenzione su questo tema nella nostra città nel silenzio totale delle nostre istituzioni e nella distrazione generale. Due anni fa ad Orvieto l’unico evento degno di nota per il WED fu la liberazione di una Poiana curata per un ala spezzata al centro di Formichella, un importante punto di riferimento per la biodiversità gestito dal Corpo Forestale dello Stato. Nessun evento, proposta, premio, od attività fu promossa dal nostro Comune. Allora c’era la scusa dell’avvicendamento tra l’amministrazione Concina e quella di Germani. L’anno scorso si sono manifestate le criticità ambientali che ci hanno portato a condividere con altri un percorso comune per le problematiche ambientali condividendo le nostre iniziative, come quella per assoggettare a Valutazione d’impatto ambientale gli impianti a biogas e biomasse, alla nascita dell’Osservatorio Le Crete, alla moratoria per gli inceneritori.

Tutte cose di successo ma che hanno mostrato quanta attenzione e cautela ci voglia e quanto possa essere facile per, ad esempio gli ex amministratori,  utilizzare le forze sociali creando condizioni di rischio, come appunto il sostegno agli inceneritori ad Orvieto, oppure la strumentalizzazione dell’Ossevatorio “Le Crete”, che ci hanno convinto in pochi mesi di esperienza ad operare in modo differente. Come M5S abbiamo sostenuto esternamente le iniziative di #SaveOrvieto mentre intanto continuiamo per la nostra strada la battaglia per impedire l’espansione della discarica.

Ci sono anche altre tematiche come quella della biodiverità per la quale continuiamo a fare pressing per la riserva lupi a Corbara, quella per la quale vogliamo un nuovo albero per ogni nuovo nato o quella per lo spreco di cibo, su cui qui ad Orvieto giace da quasi quattro anni la proposta antispreco del #M5S mentre c’è stato il nostro appoggio alla proposta Talanti. Che dire degli scandali Mercurio nel fiume Paglia e ceneri radioattive a Fabro? Il MoVimento c’è e sta facendo la propria parte, arrivando fino a portare il caso Fabro alla Unione Europea,  ma ancora una volta invece le nostre autorità non hanno saputo cogliere l’occasione. Non ce ne voglia il Sindaco Germani, titolare della delega all’Ambiente, se insistiamo su una maggiore attenzione a questi temi, su una presenza incisiva ed efficace, se ci troviamo a dover ricordare che sono scoparsi gli incontri del QSV, che il personale della cooperativa COSP, che si occupa della raccolta differenziata, è quasi aggredito ogni giorno per la questione cassonetti dei pannolini, che siamo stati noi a dover pressare per portare nello statuto della nuova autorità AURI la gerarchia di trattamento rifiuti per l’economia circolare. Persino la questione del “Pinicidio di Ciconia” non si è rispola ed anche la gestione dei lavori al Paglia, come nel caso dell’affluente Carcaione, non è stata certamente gestita al meglio.

Insomma come l’anno scorso e quello prima la mancanza di un vero assessore all’ambiente si vede ogni giorno di più, ed in questa giornata dell’ambiente noi proprio non possiamo fare a meno di puntualizzarlo. Quando Germani  si deciderà a nominare un responsabile?» Lucia Vergaglia, MoVimento 5 Stelle città di Orvieto.