Che noia le battaglia di “comunicati” ed opinioni.

Una guerra dei comunicati stampa continua ancora nonostante ci debba essere la parcondicio cioè un massimo equilibrio tra le parti che si avvicinano alle elezioni politiche noi come sempre abbiamo cercato di dare l’esempio Nei fatti e ci siamo astenuti da ogni tipo di comunicazione o velina Stampa non necessarie abbiamo ridotto al minimo le comunicazioni su questo blog e vi informiamo solamente attraverso i canali Social su appuntamenti e questioni di parte raramente entrando nel commento politico e nella denigrazione dell’avversario noi almeno facciamo così. Dal nostro punto di vista è necessario parlare dei temi e dei contenuti e declinar lì sulla locale su cosa vogliono dire le parti del programma Nazionale che andiamo a proporre in campagna elettorale sul nostro territorio e di come queste imbatteranno sulle vite dei cittadini delle aree dove c’è una nostra portavoce Lucia Vergaglia e dove per via delle continuità con il comune di Orvieto i nostri atti locali influenzano i residenti e chi lavora nei territori contigui ad esempio i 20 comuni delle aree interne o quelli correlati al contratto di fiume Oppure le zone sociali gli ambiti territoriali e l’azienda sanitaria.
Per scelta presa molto tempo fa è garantita durante l’avvicinamento alle elezioni amministrative ci siamo posti come punto di riferimento di una proposta Democratica e concreta e non semplicemente come anti Germani o anti Concina che erano gli altri candidati a sindaco di Orvieto ma tutt’altro portavamo idee proposte ed una ventata di novità dal punto di vista delle persone, non appartenenti ai partiti tradizionali o alle (finte) liste civiche che facevano riferimento a personalità specifiche ed individuabili nel panorama politico come la lista Ricci oppure la lista Frizza o quella di Gnagnarimi.
Senza dubbio è più semplice la vita che si scelgono gli attivisti di parti politiche che sono anti qualcosa o che hanno appartenente ad una ideologia di inizio 900 ma a noi questo interessa poco visto che abbiamo scelto l’attivismo cioè quella volontà di modificare in meglio l’attuale organizzazione della società sia nel piccolo di un comune e di questo caso con riferimento agli specifici istituti di partecipazione diretta dei cittadini come i bilanci partecipativi e le scelte condivise piuttosto che calate dall’alto oppure in tema governativo della nazione ponendo al centro tematiche come il reddito di cittadinanza e il vincolo di mandato che non sarebbe necessario solo in presenza di un Altissimo concetto dell’etica Come accade negli altri Stati europei nei quali chi tradisce l’impegno preso con gli elettori invece di essere come accade da noi premiato viene allontanato dalla vita pubblica.
Questo siamo noi l’azione politica locale la testimonianza di come lavoriamo ed agiamo e di quanto rispetto abbiamo per le istituzioni e per i cittadini
Dal giorno 5 Finalmente si torna ad avere la possibilità di discutere tutte le tematiche senza dover necessariamente limitare l’approfondimento per il rispetto delle regole elettorali. Quindi per dirne una ricominceremo ad informare anche gli organi di stampa in maniera lineare e continua delle azioni locali che adesso sottrarrebbe con quello spazio detto di per condicio ai nostri candidati alle elezioni e ricominceremo gli incontri su tematiche relative al territorio incontri che oggi invece vengono declinati su tematiche essenzialmente elettorale