La campagna elettorale entra nel vivo e mentre i candidati si organizzano per fare la presentazione delle varie liste elettorali noi avvisiamo che da domani sarà pienamente operativo il nuovo sito web, già visitabile in anteprima, www.vergaglia.it dedicato alle elezioni e realizzato la nostra candidata Lucia Vergaglia.
LE 10 REGOLE PER IL CONTROLLO SOCIALE.
Di Noam Chomsky.
L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche.
1 – La strategia della distrazione. L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti.
La strategia della distrazione è anche indispensabile per evitare l’interesse del pubblico verso le conoscenze essenziali nel campo della scienza, dell’economia, della psicologia, della neurobiologia e della cibernetica. “Sviare l’attenzione del pubblico dai veri problemi sociali, tenerla imprigionata da temi senza vera importanza. Tenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).
2 – Creare il problema e poi offrire la soluzione. Questo metodo è anche chiamato “problema – reazione – soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” che produrrà una determinata reazione nel pubblico in modo che sia questa la ragione delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, oppure organizzare attentati sanguinosi per fare in modo che sia il pubblico a pretendere le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito delle libertà. Oppure: creare una crisi economica per far accettare come male necessario la diminuzione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.
BASTA CON LO STROMBAZZARE SOCIAL E STAMPA CHE SPACCIA ATTIVITÀ ORDINARIE COME GRANDI SUCCESSI. OCCORRE ESSERE COME I REGISTI INVECE CHE STARE SOTTO LE TELECAMERE.
In questi giorni stiamo assistendo alla consueta caccia alla visibilità nella quale si dimentica l’umiltà necessaria nel rapportarsi con i cittadini ed il proprio ruolo istituzionale quando sui social ed attraverso veline stampa si vantano risultati come se fossero straordinari. È il caso ad esempio del numero di presenze presso i nostri beni museali e monumentali che pur avendo segnato un + 7,5 per cento non rappresentano in realtà un grande risultato visto che è esattamente in linea con quello del resto della nazione. E guai a contestarli gli assessori che reagiscono come se avessero la cosiddetta coda di paglia. Lo stesso sindaco comprare in video per rivendicare un risultato che non ha ottenuto lui, quello del trasferimento dei rifiuti di Perugia in una sede diversa da quella di Orvieto è lo fa annunciando azioni legali con chi lo contesta. Occorre dire basta, occorre saper proporre un’alternativa che sia in grado di essere regista In modo tale che la protagonista sia la nostra città e non chi si mette sotto la telecamera oppure sui social ad interpretare il ruolo del vincente anche quando non è così. Per far ripartire e far vincere Orvieto serve chi ha saputo dimostrare di saper costruire ed avere prospettive di lungo periodo, Chi conosce la macchina comunale ma anche il contesto legale civico e civile in cui questa deve operare e non solo chi ha padronanza della tecnica burocratica. Occorre chi abbia dimostrato di saper fare filiera con gli enti sovracomunali arrivando fino in Europa e al tempo stesso sappia prendere iniziative che difendono il proprio territorio arrivando anche ad un sano campanilismo.
Occorre che abbia avuto visione delle prospettive di rilancio industriale e lavorativo così come abbia saputo individuare per tempo le problematiche di tanti comparti settori proponendole delle vie d’uscita in forma di atti scritti e concreti.
Lucia Vergaglia, l’attuale capo gruppo del Movimento cinquestelle della città di Orvieto, provincia di Terni, regione Umbria, ha già dimostrato di avere le caratteristiche giuste per condurre fuori dalla palude una amministrazione locale per guardare al futuro e non solo per navigare a vista.
IN UNA IMMAGINE CHE VALE MILLE PAROLE IL SENSO DELLA FRASE DI SANDRO PERTINI INCISA SUL PONTE A LUI DEDICATO GRAZIE A LUCIA VERGAGLIA.
Un politico del passato del dopoguerra che fu anche capo del governo, Alcide de gasperi, amava ripetere che “politica vuol dire realizzare”. Per quanto possibile dalle posizioni di minoranza la realizzazione passa attraverso la proposta ed il riconoscimento delle ragioni, ed è questo il nostro caso qui ad Orvieto con la portavoce Lucia Vergaglia che non solo sa fare bene opposizione quando serve ma è impegnata anche al coerente raggiungimento degli obiettivi promessi in campagna elettorale nonostante la propria scomoda situazione di essere compressa da una parte dalla ex maggioranza del vecchio sindaco Toni Concina e dall’altra dalla maggioranza che ha portato Germani al governo della città.
Una guerra dei comunicati stampa continua ancora nonostante ci debba essere la parcondicio cioè un massimo equilibrio tra le parti che si avvicinano alle elezioni politiche noi come sempre abbiamo cercato di dare l’esempio Nei fatti e ci siamo astenuti da ogni tipo di comunicazione o velina Stampa non necessarie abbiamo ridotto al minimo le comunicazioni su questo blog e vi informiamo solamente attraverso i canali Social su appuntamenti e questioni di parte raramente entrando nel commento politico e nella denigrazione dell’avversario noi almeno facciamo così. Dal nostro punto di vista è necessario parlare dei temi e dei contenuti e declinar lì sulla locale su cosa vogliono dire le parti del programma Nazionale che andiamo a proporre in campagna elettorale sul nostro territorio e di come queste imbatteranno sulle vite dei cittadini delle aree dove c’è una nostra portavoce Lucia Vergaglia e dove per via delle continuità con il comune di Orvieto i nostri atti locali influenzano i residenti e chi lavora nei territori contigui ad esempio i 20 comuni delle aree interne o quelli correlati al contratto di fiume Oppure le zone sociali gli ambiti territoriali e l’azienda sanitaria. Continua a leggere Che noia le battaglia di “comunicati” ed opinioni.→
Si avvicina l’autunno ed una campagna elettorale formidabile in cui per la prima volta il Movimento Cinque Stelle, cioè quelli che spesso vengono, superficialmente o peggio con intento denigratorio, descritti come “grillini” o pentastellati sono accreditati del possibile incarico di governo della Nazione. In tale contesto mi corre l’obbligo di ricordare alcuni elementi fondamentali che distinguono il Movimento dai cosiddetti meetup, cioè da quei raggruppamenti che in qualche caso danno vita ad attivismo concreto ed a proposte di amministrazione locale esprimendo, come nel mio caso, un programma e dei candidati certificati ed approvati dallo stesso Beppe Grillo, fondatore e garante del Movimento.
Per prima cosa i meetup, incluso quello a cui appartengo, da soli non sono ne rappresentano il Movimento 5 Stelle e non hanno il diritto di utilizzarne il logo, neppure in forma modificata. Lo stesso Grillo richiama quest’obbligo ricordando che si incorre in formale diffida con rischio di espulsione qualora non si ottemperi e lo si sfrutti millantando un inesistente credito ad esempio in eventi pubblici. Purtroppo nel passato ad Orvieto e dintorni è già accaduto ed ha influenzato il percorso elettorale locale, ad esempio, nella vicina Castel Giorgio, come possiamo dimostrare in ogni sede. Altrettanto per noi è dimostrabile che in questi giorni tale malcostume persista tuttora ed anzi si sia incrementato con incontri pubblici di critica alle scelte del M5S che possono essere scambiati per confronti interni al Movimento a causa dello sleale uso e spendita del nome di Beppe Grillo e del logo del Movimento. In questo senso io chiedo Continua a leggere Lettera aperta alla stampa del territorio→
Come la precedente è accessibile da tutti gli strumenti come tablet e smartphone, ma questa versione è più veloce ed usabile ed è nativamente “responsive” a differenza dell’odierna versione del sito del Comune di Orvieto, tanto per fare un esempio. L’implementazione di nuove aree informative (Gallerie fotografiche e video, archivio atti, sezione per le dirette, archivio storico del Comune ed accesso diretto a notizie ed atti) sono in dirittura d’arrivo.
Orvieto5Stelle.com è un sito “mobile first”
D’accordo con una parte gli attivisti del territorio orvietano saranno implementate altre due sezioni relative all’area vasta territoriale ed alla rete a 5 stelle del circondario dopo il confronto ad Italia 5 Stelle.
Se vi va segnalate eventuali problemi o richieste relative al sito al solito indirizzo info -chiocciola- orvieto5stelle.com.
In alto a destra, nel ricco menù delle pagine di Orvieto5Stelle è comparsa la voce [Timeline], la sequenza lineare di eventi con le attività dall’inizio del 2014 che vedete in anteprima qui sotto seguite questo [Link]: potete usare il drag per scorrere la sequenza di eventi, selezionare in basso sul calendario le date e scegliere col bottone a sinistra la visualizzazione 2D/3D. La [Timeline] nasce per chi volesse conoscerci per grosse linee e capire cosa abbiamo fatto e cosa stiamo facendo in questi mesi.
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Non c’è tutto, sarebbe davvero troppa roba, ad esempio non ci sono i “banchetti”, gli incontri al MeetUp, gli incontri e le riunioni con gli altri gruppi tranne le più importanti, non ci sono tutte le iniziative per le quali vi rimandiamo ai social network come www.facebook.com/orvieto5stelle, alla stampa locale o più semplicemente alla nostra sede di Orvieto in Piazza XXIX Marzo n. 23.
In attesa di predisporre uno strumento per comunicare ufficialmente utilizzo la rete.
Vito Crimi – Capogruppo 5 Stelle al Senato
Oggi e domani non risponderò a nessun giornalista. Le nostre parole di ieri in conferenza stampa sono state chiare e non lasciano dubbi. Prego tutti di rispettare la mia volontà ed evitate di chiedermi interviste o presenze radiotelevisive. Da ieri ad oggi non è cambiato nulla. Abituatevi anche a chi dice si per dire si, no per dire no, senza interpretazioni. Ci aspettano alcuni giorni di lavoro e preparazione per questo tutti noi parlamentari abbiamo bisogno che ci lasciate lavorare.
Chiedo a tutti gli attivisti, simpatizzanti ed elettori di avere un attimo di pazienza, state scrivendo ad un ritmo pauroso e non è facile in questo momento rispondere a tutti. Anche a voi chiediamo solo di pazientare, daremo risposta ad ogni domanda.
Vi garantisco la coerenza, terremo la barra dritta: la nostra è una rivoluzione culturale pacifica e democratica e non la fermeremo, il nostro unico senso di responsabilità è verso gli elettori che ci hanno dato mandato di attuare questa rivoluzione culturale che comunque è già in atto malgrado le resistenze di coloro che sono attaccati a poltrone e privilegi.
Infine preciso che non ho mai parlato di appoggio a governo tecnico, l’unica soluzione che proponiamo è un governo del movimento 5 stelle che attui subito e senza indugio i primi 20 punti del programma e a seguire tutto il resto. Il nostro programma è chiaro ed è stato annunciato in tutte le piazze e in streaming.
Vito Crimi, Capogruppo 5 Stelle al Senato, 05.03.2012
42.71647012.111569
Movimento 5 Stelle, promotrice Napoli città per la Costituzione, politica e territorio.
Alla negazione della libertà, e perfino della possibilità della libertà, corrisponde la concessione di libertà atte a rafforzare la repressione. H. Marcuse