Consiglio comunale 29 ottobre 2018

UNA ADUNANZA CITTADINA A NOSTRO AVVISO INTERLOCUTORIA E SENZA TROPPE ASPETTATIVE IN ATTESA DI QUELLA SUL BILANCIO.

Lunedì prossimo si unisce in adunanza il consiglio della città di Orvieto per dibattere su alcune proposte depositate dai consiglieri (anche nostre), si chiama discutere per rispondere la giunta che governa la città E si affronta una questione che rappresenta quasi una novità dal punto di vista istituzionale, c’è l’accordo dopo il primo periodo di sperimentazione della funzione associata di Protezione Civile anzi, come si dice adesso, di difesa civile e che per i non addetti ai lavori significa poco ma che per chi deve operare nelle situazioni rappresenta una effettiva novità. Tuttavia il sapore interlocutorio di questo incontro è dovuto ha fatto che ancora una volta si misurerà l’effettivo peso politico dell’attuale sindaco in vista delle prossime amministrative. Le avvisaglie ci sono già nelle interrogazioni di maggioranza a firma proprio del capogruppo PD e chiaramente si osserveranno nei Question Time in cui senza dubbio sì vedrà approfondire la questione del Palazzo dei Congressi e nelle possibili dichiarazioni bellicose che siamo certi Germani vorrà fare di ritorno dalla Auri in relazione alla richiesta da parte di Perugia di poter portare parte dei propri rifiuti a Le Crete. Senza voler interessarci delle questioni interne del partito di maggioranza ci tocca comunque valutare in termini istituzionali la possibilità concreta che la Giunta ed il Sindaco dispongano di una maggioranza sufficientemente coesa per poter andare oltre la “normale amministrazione” in questo ultimo periodo del 2018 cioè prima della campagna elettorale.

In mancanza di una effettiva e concreta coesione , cosa già manifestarsi in passato, dovremmo chiedere appunto di attenersi alla Normale amministrazione ed astenersi da nuove cartolarizzazioni del patrimonio cittadino a cominciare appunto dal palazzo del capitano del Popolo.

Tornando al Consiglio come al solito tante troppe interrogazioni che potrebbero essere fatte per iscritto ed invece ingolfano la prima parte della riunione. In generale le interrogazioni possono essere depositate in modo da chi chiedere una risposta in consiglio pubblica in modo anche da esprimere pubblicamente una controreplica da parte dell’interrogante oppure se sono solo informative possono richiedere una risposta scritta. Da parte nostra sono utilizzati entrambi i sistemi ma ci limitiamo a due interrogazioni a risposta pubblica su temi per i quali invitiamo anche i cittadini ad essere presenti.


  • Interrogazione presentata dalla Consigliera Vergaglia in merito ai “conti dormienti”;
  • Interrogazione presentata dalla Consigliera Vergaglia in merito ai capannoni fluviali a rischio idrogeologico;

Per quanto riguarda invece la sezione destinata alle proposte (mozioni ed ordini del giorno) da parte del Consiglio stesso come al solito sono in maggioranza del MoVimento 5 Stelle.

  • Mozione presentata dalla Consigliera Vergaglia in merito a:”Nonni Civici”;
  • Mozione presentata dalla Consigliera Vergaglia in merito al codice etico per chi intende lavorare con il Comune di Orvieto.
Gli argomenti dei conti dormienti che rappresentano un possibile rischio per molti cittadini orvietani così come l’interrogazione sul sistema di assetto idrogeologico del fiume del quale la regolamentazione e la responsabilità relativa a capanni ed insediamenti presenti sul bordo fluviale reputiamo che siano elementi di pubblico interesse contenendo elementi che vanno al di là delle specificità appaganti e che investono invece anche ulteriori ambiti come ad esempio l’attenzione che le amministrazioni portano al sistema bancario locale oppure il sistema delle assicurazioni e dei rischi, assieme alla catena di responsabilità effettiva, per chi vive o lavora o anche semplicemente passeggia nei pressi dei nostri fiumi all’interno delle aree esondabili. Per quanto concerne le proposte ci siamo focalizzati sul codice etico rilevando nella necessità dopo aver visto che il comportamento di alcuni appaltatori del comune erano quantomeno Borderline rispetto alle normative vigenti E pertanto dobbiamo prendere posizione come Orvieto città per la costituzione in modo da alzare l’asticella del rispetto dei diritti e della sicurezza dei lavoratori oltre quella che potrebbe essere una male Intesa legalità formale ma piuttosto puntare ad una legittimità sostanziale aderenze alle migliori pratiche in uso nei centri storici e nelle città di medie dimensioni. Infine c’è la questione dei cosiddetti nonni civici con i quali si potrebbe armonizzare e gestire alcuni elementi di criticità di quali dobbiamo impegnare ogni santo giorno praticamente il 100% del personale di sicurezza, col rischio che una assenza per malattia lasci scoperti alcuni servizi come avvenuto recentemente presso le scuole di Sferracavallo, ed anzi si potrebbe puntare ad aumentare sia il livello dei servizi che il numero stesso dei servizi dando una nuova occasione di inclusione sociale proprio ai nonni civici.

Da parte nostra questa l’invito ai cittadini ad interessarsi del nostro comune e partecipare ai consigli, facendo sentire anche a noi il fiato sul collo che in più di qualche caso permette di ottenere che le istituzioni diano il massimo.