Vergaglia. Consegne e logistica vanno integrate nel sistema città.

IL CENTRO STORICO ASSEDIATO DAI FURGONI OGNI MATTINA. I CORRIERI CHE GIRANO COSTANTEMENTE. ORVIETO SI STA SNATURANDO PER LE CONCENTRAZIONI DI TRAFFICO E LA MANCANZA DI UNA MODERNA GESTIONE DELLA LOGISTICA.

Una delle cinque stelle del simbolo del Movimento fondato da Beppe Grillo e gianroberto Casaleggio è legata al mondo dei trasporti, la cosiddetta logistica. Si tratta della disciplina relativa al trasportare i prodotti da un luogo all’altro nei tempi previsti, in modo efficiente e al minor costo possibile, e comprende la gestione dei processi di scambio dei relativi dati e delle relative informazioni.


In questa pillola di programma M5S per Orvieto 2019 Lucia vergaglia ci spiega il suo punto di vista su cosa è mancato in questi anni e sul perché di logistica occorre discuterne anche in campagna elettorale.

《 quello del trasporto dei beni di prima necessità, del fresco e dei materiali di grandi dimensioni è in ogni centro storico una delle criticità da affrontare. Era tra il 2014 ed il 2015 uno degli argomenti al centro del cosiddetto quadro strategico di valorizzazione Qsv, cioè quell’insieme di incontri e tavoli aperti al pubblico che la normativa regionale prevede per le scelte relative alla realizzazione ed al miglioramento della qualità della vita nei centri storici. Purtroppo il decisionismo di Germani ha impedito lo sviluppo condiviso delle soluzioni per le esigenze che portavano cittadini, commercianti ed operatori turistici. L’effetto sul traffico merci è stato concentrare in un ridotto numero di ore ed in un ridotto numero di Zone l’attivita’ di consegna.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti con file di camion uno dietro l’altro senza nessuna area dedicata al carico scarico superati da quelli che hanno la licenza per accedere anche alla zona a traffico limitato ed anche in questo caso col furgone di medie grandi dimensioni senza nessuna area di consegna dedicata se non le strisce gialle messe nei parcheggi normali. In termini programmatici non è stato previsto nemmeno attraverso la strategia di #AREEINTERNE un tentativo di sviluppo di una logistica integrata comunale. Non c’è un software dedicato alle prenotazioni di accessi e spazi, non c’è un interscambio con mezzi per la piccola consegna all’interno delle aree Più strette meno raggiungibili, non si è pensato all’utilizzo delle grandi superfici per creare delle aree cuscinetto e non si è promosso lo sviluppo di una cooperativa locale di consegna per l’ultimo miglio dotata di mezzi elettrici o persino biciclette da “rider”. Insomma col consueto lassismo si è applicato ad ogni tipo di iniziativa che permettesse un armonico sviluppo nell’area pubblica dell’iniziativa privata. Un vero peccato.

Sono personalmente convinta che una scelta condivisa e sviluppata assieme agli operatori del territorio, integrata con i principi della nostra città slow e con le moderne tecniche possa non solo essere uno dei punti premianti dello sviluppo locale e del ritorno alla vivibilità di un centro che perde costantemente residenti ma, soprattutto, possa essere un fattore che incontra anche il riconoscimento e i contributi comunitari per l’abbattimento dei costi iniziali e la sostenibilità nel tempo. A parole siamo certamente tutti per la riduzione del traffico e per il miglioramento della qualità della vita, per il risparmio dei costi che affrontano i nostri commercianti ed i nostri operatori e per la maggiore accessibilità dei turisti. Noi ci esponiamo anche nel descrivere come potrebbero essere affrontate queste criticità e da quale parte potremmo cominciare, privilegiando in ogni caso i principi di accountability , minor impatto ambientale e, naturalmente, Maggiore ricaduta occupazionale Così come abbiamo fatto scrivere nello Statuto cittadino.》 Lucia Vergaglia M5S Orvieto