Attendere prego… la lista M5S Orvieto è in fase di verifica…

VIVIAMO NON SENZA EMOZIONE QUESTE GIORNATE DI ATTESA…

Da qualche giorno sono stati superati i termini per presentare le proposte di liste a 5 stelle per le amministrative. Il processo avviene in via autonoma ed ogni gruppo, attraverso il proprio potenziale candidato sindaco, dopo aver raccolto quei documenti come il casellario giudiziario e l’elenco dei processi pendenti (che devono risultare immacolati) procede avviare il processo di certificazione entro 30 giorni dalla data di consegna delle liste al proprio comune per la convocazione elettorale, data che in questo caso corrisponde al 26 aprile. In pratica 30 giorni prima di questa data significa che la scadenza per allegare tutti i documenti è stata il 27 di marzo scorso.

Non sappiamo chi sul territorio sia riuscito nell’intento, e almeno un gruppo dal vicino Comune di Porano ha ammesso di non avercela fatta. Da parte nostra abbiamo avuto conferma dallo staff tecnico e di essere passati alla fase di valutazione nella quale i certificati verranno controllati uno per uno e verranno anche valutate le eventuali segnalazioni e note che riguardano i singoli partecipanti. Questo accade se bisogna scegliere tra più di una lista candidata nello stesso comune e non abbiamo notizie se sia questo il caso.

Per questione di trasparenza e limpidezza a chiunque lo abbia domandato Lucia Vergaglia, attuale portavoce e possibile candidato sindaco con la lista proposta per il MoVimento 5 Stelle Orvieto, ha illustrato la situazione è esattamente così come abbiamo riportato qui sopra. Esattamente così come è successo nel percorso trasparente e limpido di avvicinamento a questa proposta per una lista a 5 stelle iniziato mesi con quella formula di presenza negli spazi pubblici che abbiamo voluto chiamare “caffè col portavoce”.

Al tempo stesso abbiamo voluto mantenere il massimo equilibrio istituzionale continuando a garantire la presenza e l’invito alla partecipazione nelle attività pubbliche per le quali il MoVimento 5 Stelle è rappresentato da Lucia Vergaglia senza mischiare la proposta della lista all’interno di eventi con i portavoce regionali, parlamentari ed europarlamentari del Movimento. Insomma non abbiamo voluto utilizzare alcun vantaggio per la competizione interna, che pure esiste ed è legittima, volta a costruire la migliore alternativa alle amministrazioni uscenti e del passato. Attenzione. Non c’è nessuna regola che ce lo impediva ed è una scelta che abbiamo fatto in piena coscienza. Non giudichiamo in alcun modo chi abbia fatto scelte diverse ma noi rivendichiamo un percorso ben chiaro nel quale una cosa è l’attività di propaganda e promozione di una alternativa politica ed un’altra l’attività istituzionale ed un’altra ancora quella di promozione dei valori del MoVimento 5 Stelle nel suo insieme.

Questa trasparenza è ancora di più opportuna quando si ha a che fare con tutte quelle rappresentanze un domani avranno un continuo confronto con gli eletti del MoVimento 5 Stelle. Questo tema è stato più volte richiamato anche recentemente da Luigi Di Maio e su questo tema possiamo a nostra volta dire di essere stati degli antesignani e degli anticipatori. Così come sul tema di aver fatto sempre delle scelte rispettose nel programma del MoVimento 5 Stelle nazionale e di quello locale e per quanto dure e difficili sempre portate avanti in trasparenza, a testa alta ed in mezzo ai cittadini.

Di questi mesi ultimi nei quali ci siamo preparati ancora di più per affrontare le tematiche della competizione per amministrare Orvieto non possiamo non ricordare quanto si sia voluto creare artificialmente un clima ostile anche diffondendo delle fake news ed anche, in qualche caso, abusando dei simboli del MoVimento 5 Stelle da parte di chi non ne aveva titolo. Tuttavia abbiamo stretto i denti e non seduto alle provocazioni e fatto del nostro meglio per portare lustro alla nostra città anche il termini di coerenza politica e qualità della proposta. Non è un caso se siamo stati gli unici a depositare iniziative volte alla gestione dei fenomeni di più molesti così come siamo stati gli unici a depositare proposte per il rilancio del distretto produttivo oppure a mettere in campo una soluzione concreta per l’immensa struttura della ex caserma Piave coinvolgendo le istituzioni europee per portare un nuovo ente pubblico prestigioso all’interno dal centro cittadino Mentre gli altri parlano esclusivamente di svendere o privatizzare.