M5S Orvieto, Umbria. Vergaglia: non lasciamo il buio oltre il voto.

IL MOVIMENTO SCOMPARE DAI RADAR IN UMBRIA. È UN DATO DI FATTO. LUCIA VERGAGLIA: “ATTIVISTI E SOSTENITORI TORNINO A FOCALIZZARSI SUI TEMI COMINCIANDO DA QUELLI SOCIALI ED AMBIENTALI. USCIAMO DAL BUIO.”

Nelle campagne elettorali del passato il MoVimento 5 Stelle si proponeva come una delle forze politiche orientate al cittadino che potesse prendere in mano con responsabilità Il destino dei propri comuni ed ad uscire dal buio di un isolamento del quale tecnici che si alternavano a politici di mestiere costringevano, non fisicamente ma con la pressione mediatica e culturale, chi volesse avanzare proposte di livello ed accedere alle funzioni legislative. Tante proposte referendarie infatti sono state consegnate con le firme raccolte e lasciate giacere ed ammuffire nei cassetti.

Per questo il M5S si è dato una forma tale da poter partecipare alle elezioni e per questo si diede il via a quella iniziativa di liste civiche fatte di incensurati che potessero diventare espressione sul territorio di quelle stesse istanze, prima di tutto sociali ed ambientali. Purtroppo per una folle strategia fatta di “leader is me” (che si pronuncia “liderismi”) e “supercompetenze” si è progressivamente ridotto lo spazio ai cittadini che si auto selezionavano in rete ( il capolista alle europee per esempio sono stati scelti autonomamente dal capo politico Luigi Di Maio, a scapito anche dell’ottimo lavoro riconosciuto anche per gli elevati standard internazionali da parte della delegazione fatta di cittadini comuni che erano gli europarlamentari uscenti M5S) e poi infine dopo le disastrose regionali di inizio anno il leader, Il capo politico, ha dichiarato che ci si sarebbe presentati per le elezioni locali solo dove si era realmente pronti. Il resto lo sapete: su 3800 comuni al voto siamo andati solo in 300, non presentandosi nel 92% dei territori. Morale: in cui 3500 con Momi abbiamo perso 0 ed è stata una debacle generale. Eh sì anche noi che non ci siamo presentati ad Orvieto nonostante fossimo realmente pronti, con la lista non valutata infatti nessuno ha chiamato o si è confrontato con i nostri candidati e pertanto l’unica valutazione che può essere stata fatta è stata proprio sulla candidato sindaco Vergaglia, che signorilmente si è assunta la responsabilità politica della mancanza del M5S nel nostro comune. A conti fatti è stata una gestione disastrosa ed un dilapidare un patrimonio di credibilità e di lavoro in una maniera assolutamente folle. Soprattutto, e questo va sottolineato , per la scomparsa dei temi che erano il punto di forza del M5S permetteteci di aggiungere dell’attivismo.

Lucia Vergaglia nei confronti pubblici di questi giorni sta sottolinearlo proprio questo: la necessità di tenere viva l’attenzione sui temi. Ecco le sue parole.

《Stringo ancora i pugni. È stato incredibile non intercettare l’onda verde Europea da parte di un movimento che lascerà come la forza ambientalista più diffusa e e trasversale che si era radunata intorno all’ariete Beppe Grillo e che si era dimostrata un punto di riferimento l’attenzione ai miglioramenti tecnologici che potessero ridurre gli impatti invece di essere soltanto un puro comitato del no. A conti fatti me lo aspettavo perché sapevo bene che la capacità che si deve dimostrare in termini di visione politica e di comportamenti a questa conseguenti non era nella nostra regione del livello e della qualità che ci avevano chiesto i cittadini. Le inchieste della stampa dicono che io personalmente ho pagato lo scotto della lotta contro la discarica e per questo non sono stata riconfermata come potenziale candidato sindaco e quindi tenuta fuori dai giochi. Ma nonostante questo è il cittadini, ai sostenitori del M5S ed agli attivisti ed ex candidati del movimento ripeto da sempre che bisogna comunque essere fedeli agli impegni presi e mettere al centro quei temi sociali, ambientali e dell’Innovazione che rappresentavano le stelle originarie del simbolo , quelle per le quali abbiamo potuto portare in Parlamento le distanze che hanno riportato speranza è cambiato la politica italiana. Un patrimonio che oggi vediamo aparentemente dilapidato ma che è semplicemente nascosto sotto una coltre opaca di governismo , di contrattualistica burocratica e di quel “decido io” che è il contrario della idea stessa di fare rete. Dai risultati sono stata raggelata, sono dispiaciutissima per quello che è successo negli altri comuni e per Laura Agea, che è una amica, e Dario Tamburrano che ha dimostrato di essere concretamente un punto di riferimento dell’ambientalismo europeo. Unica nota positiva Fabio Massimo Castaldo, vice presidente uscente del Parlamento Europeo virgola riconfermato a gran voce. Ma qui in ragione perdiamo troppo, troppi comuni tra cui Orvieto e la nostra unica europarlamentare.

Che ci vuole a capire che bisogna tornare ad interpretare i temi originali ed a sostenere i territori invece che abbandonarli? In questo momento se non si inverte la rotta dopo il voto resta solo il buio. E questo sarebbe il contrario di ciò che ha dato origine al Movimento. E, per quel che può valere, il contrario di ciò che sento vicino al mio modo di essere.》 Lucia Vergaglia