Lucia Vergaglia (M5S)

Consiglio Comunale 8 settembre 2014

Consiglio Comunale di lunedì 8 settembre 2014.
Ci siamo, si ricomincia in vista di un autunno di crisi e di risultati da valutare.

Lucia Vergaglia (M5S)
Lucia Vergaglia (M5S)

In questo pomeriggio l’assessore Gnagnarini presenterà parte del bilancio (il bilancio viene votato con un regolamento che impedisce un numero eccessivo d’interventi) ma qui oggi si parla di tasse e di restrare nel perimetro già tracciato dalla precedente amministrazione con il piano, vincolante, di predissesto. E poi ci sono le proposte (Atti di indirizzo chiamati “ordini del giorno” e proposte vincolanti chiamate “mozioni”) e le denunce (contenute in genere nei questin time e nelle “interrogazioni”) poste dalle forze politiche.
Viviamo un periodo strano d’alternarsi di ruoli, in questo consiglio vedrete, ad esempio, consiglieri importanti del Pd presentare delle proposte tipiche del M5S (software libero open source e partecipazione) ed il M5S parlare di sviluppo industriale e tanto, proprio tanto, di “lavoro” e soprattutto di quello qualificante e qualificato. Niente di strano, siamo contagiosi con le buone idee e NON siamo degli hippy perditempo che parlano solo di dirette “streaming” come certa Tv nazionale ha voluto fare credere (state tranquilli, alla fine la diretta streaming ci sarà).
Si dice che il miglior risultato che possa avere un’opposizione è il veder realizzato almeno parte del proprio programma, noi pensiamo che oltre a questo, in periodi di crisi, nelle comunità come la nostra sia necessario dare una prospettiva vitale e tracciare una strada verso il futuro ma intanto incassiamo che le idee a 5 stelle stiano facendo breccia e vogliamo davvero credere che stiamo contribuendo ad alzare l’asticella della qualità della politica cittadina uscendo dalla sterile contrapposizione, contagiando, portando all’attenzione nuovi possibili obbiettivi da raggiungere, lottando ed opponendoci contro sprechi e cattiva politica.
Solo una parola sui “pochi” atti che presentiamo: ci siamo dati un limite di soli 3/4 atti al massimo per Adinanza del Consiglio, non solo perchè non intendiamo stare ad ingolfare i lavori a parlare di erba alta, di sporcizia o topi quando possiamo interessare gli uffici preposti, e poi avremmo moltissimi interventi da fare ma non possiamo presentarli tutti assieme, il rischio altrimenti è che la presidenza del Consiglio Comunale, che redige l’Ordine del Giorno, respinga proprio quelli più importanti lasciando le cose meno significative in discussione. Quindi o presentiamo solo interventi d’importanza critica (come ad esempio soluzioni per una crisi industriale o ambiantale, interrogazioni su un “malaffare”, interventi sui lavori pubblici) oppure le cose più importanti le affidiamo allo strumento più debole, quello di cui solitamente non preannunciamo in contenuto: Il Question Time.

Anche se non siate del MoVimento e votate per altri seguiteci, potreste trovare utile che i vosgtri consiglieri di riferimento convergano sulle nostre proposte oppure segnalateci i nostri errori, rimedieremo.

Menù di lunedì 8 settembre 2014

Question Time (due interventi “caldi”)

  • Atto di indirizzo M5S “Mettere ordine nelle tariffe autobus”.
    La perdita in questo settore è stata alta, il lavoro ne ha risentito e con il gruppo di OrvietoViva portiamo al Consiglio le soluzioni individuate assieme agli operatori del settore che ci hanno voluto contattare.
  • Mozione M5S “Bardano Centro del Made in Italy”.
    La crisi dell’industria orvietana, per la politica dei cittadini, si affronta in molti modi. Uno di questi è il rendere “appetibili” i nostri prodotti ed i nostri distretti produttivi, ad esempio, come nella nostra mozione, evidenziandone e valorizzandone le peculiarità esclusive e facendolo praticamente a “costo ZERO” e con alto impatto d’immagine. Questa prima iniziativa non sostituisce certo in gravi problemi di logistica che ha il distretto di Bardano ma sarà inquadrata in ulteriori proposte per l’accesso ai fondi Europei.
  • Interrogazione M5S sul “Belvedere”:
    Siamo agli inizi di una lunga serie di analisi, approfondimenti ed inchieste, per far luce su sprechi ed occasioni mancante non solo per la denuncia (classico ruolo dell’opposizione) ma anche della proposta fattiva e vitale. Non stiamo qui a parlare di arba ricresciuta o di un problema di manutenzione ad una pensilina. Nossignori qui si parla di beni importanti, che possono portare lavoro e prosperità e che sono, per ualche motivo, lasciati nel dimenticatoio. Questa volta si parla  del Belvedere di Orvieto, il luogo da cui scattano le foto per le cartoline che portano l’immagine della città nel mondo e sono già in molti ad aver appoggiato questa iniziativa sin dall’annuncio.