No alle difese di ufficio.

Sul sito istituzionale del Comune di Orvieto il Sindaco Giuseppe Germani «replica alle critiche mosse dal M5S al lavoro dell’Assessore alla Cultura, Vincenzina Anna Maria Martino ed afferma: “Come ho già detto in precedenti occasioni, tutti gli Assessori hanno la piena fiducia del Sindaco”.»

drinking wineE giù a snocciolare i tanti “dossier” in campo ed a fare seguire un successivo comunicato della stessa dottoressa Martino, nella sua qualità di Assessore, ricordiamolo, a Sviluppo, Commercio, Artigianato, Agricoltura, Cultura, Grandi Eventi e Marketing Territoriale, in cui ci spiega in dettaglio delle sue recenti attività di partecipazione alla manifestazione Vinitaly; ne invitiamo la piena lettura e ne estraiamo la parte saliente:

«Quella del Comune di Orvieto al Vinitaly è stata una partecipazione importante per incontrare e confrontarci con i produttori locali sui temi che riguardano non solo la produzione e la commercializzazione del vino, ma anche la promozione dell’enogastronomia e del territorio orvietano.

Le vendite del vino, specialmente verso i paesi esteri, sono in aumento e continuano ad aprirsi nuovi mercati nei quali l’Orvieto si sta imponendo con forza. Sicuramente queste buone prospettive di vendita confermano l’eccellenza dell’Orvieto che resta uno tra i vini bianchi più ricercati»

Ora a parte che andare al Vinitaly per incontrare i produttori di vino di Orvieto da parte di un Assessore del Comune di Orvieto, magari a spese dei cittadini di Orvieto tra cui gli stessi produttori, è una roba da monologo di Crozza, dobbiamo necessariamente prendere le distanze dalla difesa d’ufficio che ha voluto fare il primo cittadino a favore della dottoressa Martino.

Maurizio-Crozza1A noi, in questo caso, non interessa quanta carne è stata messa a cuocere, quanta confusione venga fatta per mostrare dinamismo. Noi abbiamo posto domande precise sullo sviluppo della zona di Bardano, nella quale nel frattempo le ditte hanno chiuso e gli operai sono andati a casa e non stanno certo brindando al Vinitaly, e sull’inconsistenza della politica culturale del Comune. Domande rimaste inevase, senza risposta ed a noi spiace vedere un sindaco arrampicarsi sugli specchi a difendere l’indifendibile, con queste premesse ci sembra davvero difficile “andare avanti”. Le questioni erano e sono serie, che la si butti in caciara parlando di Expo, della Te.Ma. o di CSCO non va bene. Non dimentichiamo che c’è pendente da due sedute un’interpellanza al Sindaco sulla Martino e su Bardano. Inviti l’Assessore i cittadini coinvolti, gli operai di Tione, Mmanifatture, Sphera srl ed ex di Electrosys, faccia la dottoressa Martino che siano presenti e vengano a conoscere le iniziative che il Comune vorrà prendere, se ce ne sono: è suo preciso dovere, è sua alta responsabilità ed è anche per questo che viene pagata.

Il nostro pungolare, intervenire in forma critica anche con durezza, è un’attività doverosa per le forze di minoranza come il gruppo M5S al Comune di Orvieto; è bene precisare che non ci godiamo per nulla a dover richiamare ai propri compiti gli amministratori, e che la nostra non è certo la comoda ed arrogante posizione di chi non ha responsabilità. Come M5S ci siamo spesi in questa vicenda, abbiamo sempre anticipato proposte e soluzioni, abbiamo sostenuto le aziende locali fino ai più altri livelli istituzionali, nei limiti del nostro ruolo, senza chiedere nulla in cambio (non chiediamo voti ne tessere noi). Pretendiamo che siano rispettati i diritti e le attività istituzionali. Pertanto le difese d’ufficio come quella del Sindaco Germani sono assolutamente fuori luogo. I problemi vanno affrontati e non nascosti in un polverone come il primo cittadino ha, purtroppo, scelto di fare.

Siamo dalla parte delle istituzioni anche noi, e vogliamo che lavorino per i cittadini con spirito di servizio, equilibrio ed onestà intellettuale. Non siamo contro la dottoressa Martino, ma richiamiamo l’Assessore Martino a rispondere senza nascondersi ed fare il Suo dovere fino in fondo.