La Rupe in Mobilità

In Umbria, ai sensi della vigente legge regionale del 2008, per le politiche nei centri storici sono previste delle metodiche partecipative che si chiamano QSV (Quadri Strategici i Valorizzazione).

In parole semplici i QSV sono degli incontri e dei tavoli d’approfondimento, aperti ai contributi, per redigere una proposta il più possibile condivisa tra amministrazione, soggetti portatori di interessi (associazioni, categorie, partiti ecc…) e cittadini. Non è esattamente la “Democrazia Diretta” che dal M5S auspichiamo ma è un passo avanti rispetto al puro confronto tra rappresentanti votati e tecnici e permette entro certi limiti a tutti i cittadini d’intervenire al più alto livello.

Come cittadini tra i cittadini, senza la pretesa di avere gli appoggi di gruppi di studio e di focus group come hanno inteso fare le segreterie di alcuni partiti, abbiamo semplicemente discusso e sposato la proposta dell’ex candidato M5S David Tordi, cittadino orvietano. Questa è diventata la nostra proposta per la viabilità locale da discutere nei tavoli di lavoro, questo il nostro contributo al QSV che sarebbe stato semplice arricchire di dettagli, problematiche riscontrate e proposte di soluzione, come quelli segnalati negli incontri da Silvio Torre e Lucia Vergaglia, ma che semplicemente individua la nostra visione del centro storico: arterie tangenziali, accessi per i residenti, isole logistiche di carico/scarico, equidistanza dal centro e, come chicca, uso della tessera sanitaria per il riconoscimento dei cittadini residenti ad Orvieto fuori centro storico (e paesi limitrofi) e l’accesso scontato ai parcheggi.

Come sempre siamo aperti al confronto ed alla valutazione di ogni proposta, e non ci tiriamo indietro portando idee e soluzioni.

Tordi M5S: Proposta QsV viabilità

Qui di seguito il dettaglio della proposta:

PROPOSTA VIABILITA’ ORVIETO CENTRO
David Tordi, Movimento 5 Stelle Orvieto
Con la presente, vorrei sottoporre all’attenzione del Comune di Orvieto e della sua cittadinanza una mia personale idea di viabilità del centro storico di Orvieto.
Come molte altre persone, ho avuto negli anni la fortuna di visitare luoghi d’Italia ed all’estero ed ho sempre notato con curiosità il modo in cui ogni luogo gestisce la propria città dal punto di vista del traffico – con più o meno successo.
La mia proposta credo possa essere una soluzione interessante su più fronti:
1) veicolare il traffico del centro storico secondo dei criteri più logici;
2) veicolare il traffico turistico in aree prestabilite e strutturate;
3) veicolare il traffico dei residenti di Orvieto (ma che vivono al di fuori del centro storico), facilitandone l’accesso e la sosta in centro.
In allegato qui sopra potete visionare una bozza di viabilità del centro, che prevede 2 punti di ingresso cittadini (Piazza Cahen e Porta Romana) e che prevede una quasi totale circolazione ellittica all’interno delle mura di Orvieto, risolvendo due o tre punti tutt’ora critici, quali Piazza Duomo, Piazza XXIX Marzo, Piazza della Repubblica.
Esempio 1: ENTRANDO IN CENTRO DA PIAZZA CAHEN
Si è obbligati a svoltare a destra su Via Roma. Da Piazza Cahen a Piazza XXIX Marzo la strada rimarrebbe a doppio senso, sfruttando la già esistente “rotonda” di Piazza XXIX Marzo per poter girare e parcheggiare. Da Via della Pace in su, si andrà solo in senso unico a salire, seguendo il percorso attuale: Piazza XXIX Marzo, Via della Pace, Piazza Cimicchi, Via Pecorelli, per poi risalire fino a Piazza della Repubblica. Qui, le auto dovranno passare davanti alla Cassa di Risparmio per decidere di uscire fuori porta su Via Filippeschi-Cava oppure risalire su via Loggia dei Mercanti. Da Mercanti, si risale per Piazza Ranieri, a destra su Via Garibaldi e si può o uscire su Porta Romana o proseguire l’anello interno su Via Alberici.
Esempio 2: ENTRANDO DA PORTA ROMANA
Si è obbligati a svoltare a destra su Via Alberici, proseguire su Piazza Santa Chiara, quindi Piazza Febei e giù per Via Maitani (i residenti del centro storico possono andare a sinistra in Piazza Ippolito Scalza). A metà di Via Maitani, anziché entrare in Piazza Duomo, si svolta a destra su Via Cerretti, passando davanti al Ristorante Al San Francesco. Arrivati in fondo, si svolta a sinistra (dove dovrà essere sistemata la strada). Questa strada passa già dietro al vecchio ospedale ed esce dove attualmente si trova il parcheggio di Piazza Duomo, gestito dalla Coop. Carli. Da lì, si riscende Via Soliana, Piazza Marconi, Via Postierla e si arriva di nuovo a Piazza Cahen.
Così gestendo il traffico interno, le arterie stradali centrali potranno essere del tutto pedonalizzate (residenti a parte, per carico/scarico). Per quanto concerne invece il carico/scarico merci per le attività, si possono facilmente immaginare e realizzare delle isole specifiche adibite a tale scopo, in orari da stabilire (penso a Piazza Angelo da Orvieto, Piazza del Popolo, Piazza Ascanio Vitozzi, Piazza Ranieri, Piazza Ippolito Scalza, ecc ecc…). Si tratterebbe di piazze e piazzette equidistanti a Corso Cavour. I trasportatori che dovranno caricare/scaricare merci per negozi, ristoranti e quant’altro, potranno avvalersi di carrelli idonei all’uso e percorrere poche decine di metri per portare le merci. Qualora le merci fossero pesanti, potranno avvalersi di speciali permessi comunali per entrare sul Corso, ma solo ad orari prestabiliti.
Molte città in Italia ed Europa gestiscono in maniera simile il loro traffico e tutte le attività del centro ne beneficiano, oltre che i residenti che hanno a disposizione un centro storico molto meno caotico e più vivibile.
Per i residenti che vivono fuori dal centro storico (mi riferisco a persone di Ciconia, Orvieto Scalo, Sferracavallo e paesi limitrofi) riserverei una scontistica particolare per i parcheggi a pagamento. Un’idea potrebbe essere quella di usare una tessera magnetica residente (o anche sanitaria) che permette una tariffa scontata per tutte le aree parcheggio del centro (Parcheggio di Via Roma, Campo della Fiera, Piazzale della Pace, ecc).
Spero che la mia proposta possa essere almeno valutata e presa in considerazione da chi di competenza.