PER UNA VOLTA, COME DICEVAMO NOI, LA DISCARICA NON C’ENTRA. LA BONIFICA VA FATTA A MONTE ESATTAMENTE COME AVEVAMO PROPOSTO AL CONSIGLIO COMUNALE.
Le cose stanno esattamente come avevamo detto ripetutamente nelle pubbliche sedi e con la pubblicazione di analisi e studi tuttavia, non pretendendo di avere la verità in tasca, abbiamo accettato il fatto che si procedesse alle cospicue analisi da parte delle varie Arpa così come sindaco Germani ha inteso proporre anticipando di soli 2 giorni il Consiglio comunale nel quale era depositata la nostra mozione per avviare immediatamente la fitodepurazione dei sedimenti fluviali. Abbiamo pertanto ritirato le nostre mozioni (che in assenza delle cpnferme arpa la maggioranza avrebbe affondato) ed avviato azioni di sensibilizzazione istituzionale come le famose 10.000 cartoline a Mattarella, presentate anche a Luigi di Maio, e non solo limitandoci ad attendere che le autorità preposte certificassero le nostre giuste preoccupazioni, così come effettivamente sta avvenendo.
Ne dobbiamo trarre le conseguenze e pertanto abbiamo deciso di riportare in Consiglio gli atti “difensivi” per il nostro bacino idrografico. È necessario recuperare localmente il ritardo accumulato in questo lungo supplemento di analisi.
Inoltre, visto che non siamo stati immobili nell’attesa delle indagini Arpa facendo non solo azione di sensibilizzazione istituzionale, come le 10.000 cartoline a Mattarella, ma anche attivando i nostri canali operativi condivideremo i risultati delle interrogazioni alla Commissione europea che abbiamo chiesto attraverso il nostro portavoce eurodeputato Piernicola Piedicini per stabilire meglio il quadro delle responsabilità e decidere i passi successivi.