Una settimana piena di impegni

QUESTO FINE NOVEMBRE CI IMPEGNA MOLTO NELLA PREPARAZIONE E NEGLI INCONTRI.

Di Lucia Vergaglia.

Qualcuno diceva che in fondo i consiglieri comunali non hanno tanti obblighi e la necessità di lavorare a lungo per i propri comuni. Io non la pensavo così prima e non la penso così adesso che ho vissuto e vivo da vicino questa particolare condizione in cui ho l’onore e l’onere di essere in Consiglio comunale nella città di Orvieto.

Lunedì 26 sarò a Gubbio per la conferenza su Pertini e la Costituzione in occasione dell’anniversario del suo intervento relativo al terremoto dell’Irpinia del 1980 che gettò le fondamenta dell’attuale e moderna Protezione Civile. Per quanto si possa essere preparati grazie agli anni di studio delle materie legali, ed appassionati della figura del carismatico e compianto presidente, non è qualcosa che si fa a braccio ma sarà un intervento in cui l’argomento va approfondito e studiato a lungo. Martedì dal primo pomeriggio inizia un tour de force che parte con la Consulta per lo sviluppo economico di cui ho l’onore e la responsabilità della segreteria e nella quale sono state sviluppate moltissime proposte della sottoscritta che sono state discusse con le associazioni degli Imprenditori, i comitati cittadini e le altre istituzioni. Ho voluto chiedere che in questo incontro fosse presente il centro studi città di Orvieto responsabile del bollettino economico e sociale dell’orvietano per ricontestualizzarlo alla luce della nuova programmazione europea e del fatto che la regione Umbria si ha recentemente uscita dal novero delle regioni in pieno sviluppo e divenuta invece regione di transizione. Saranno discusse anche altre contingenze

a partire da quella della mobilità con autista attraverso ai taxi ma anticipo che in realtà Sara un momento in cui bisogna tirare la riga ed andare a definire quanto raccolto in questi quattro mesi di attività. Subito dopo si riunisce la seconda commissione consiliare della quale sono vicepresidente che dovrà predisporre l’analisi la valutazione delle delibere relative al bilancio di previsione ed alla salvaguardia degli equilibri economici per la nostra città. Ma non basta perché in zona Cesarini la nostra amministrazione ha deciso di Sottoporre alla valutazione del Consiglio anche un nuovo regolamento relativo al commercio in area pubblica ed anche quella sarà una occasione di approfondimento che precedeva poi la probabile accesa discussione in consiglio comunale. Quello del commercio in area pubblica è un argomento che mi è molto caro dai tempi della Battaglia sulla direttiva bolkestein e sulle questioni relative al qsv e trovo che il comune fino ad oggi sia stato nella sua amministrazione molto “distratto” su questo argomento.

Infine il consiglio comunale dove discuteremo anche quattro mozioni del MoVimento 5 Stelle a mia prima firma relative alla gestione del problema accattonaggio forzato ed organizzato, argomento per il quale ho lanciato una proposta articolata Che si rifà a buone pratiche di successo. Inoltre perderemo della possibilità di fare affiancare al servizio di vigilanza cittadino, cioè ai nostri vigili, i cittadini volontari che vogliono contribuire come i classici nonni civici che sono presenti in altre città. Non mancherà la polemica per il fatto che il comune ha deciso di scimmiottare la proposta di adottare le rastrelliere per bici assegnando degli spazi direttamente e senza la cosiddetta “pubblica evidenza”. E infine un argomento che mi è molto caro e del quale abbiamo parlato durante il convegno lavoro 2025 proprio qui ad Orvieto in presenza di consiglieri regionali senatori deputati ed eurodeputati del MoVimento 5 Stelle: si tratta di completare il quadro di discipline regolatorie per le quali il comune di Orvieto ha assoluta autonomia e dispone della più ampia Possibilità di intervento. L’obiettivo è la redazione di un codice etico per le aziende che ricevono degli appalti da parte del Comune, oltre al disciplinare di gara ed in aggiunta a quanto previsto alla normativa vigente nel momento del conferimento dell’incarico si fa obbligo di rispondere alle specifiche esigenze che il comune può apporre in termini di qualità dell’occupazione e del rispetto dei diritti dei lavoratori. Lo strumento è utilizzato anche in altre cittadine e con grande rispetto da parte delle aziende e con apprezzabile miglioramento della qualità della vita dei lavoratori e non Ultimo dei risultati operativi. Che il lavoro meriti rispetto nei fatti passa anche per le scelte concrete che vengono fatte in termini di contratto e di accordo tra enti ed imprese. Ed anche questo è un cambiamento positivo.

In conclusione non è certo un impegno estenuante quello di fare il consigliere comunale che alza la manina assieme al proprio capogruppo, viceversa è un impegno vero, in alcuni giorni totalizzante e nel complesso gratificante davvero quello di operare come consigliere nell’interesse dei cittadini e del territorio avendo la possibilità, anche dalla più piccola delle opposizioni compressa tra e casa maggioranza e maggioranza, di fare davvero la differenza. E questo supera di gran lunga la fatica che almeno nel mio caso non manca.