LA FESTA INTERNAZIONALE DEDICATA ALL’AMORE HA ORIGINE A POCHI KM DA ORVIETO MA IL NOSTRO COMUNE NON VUOLE ESSERNE PROTAGONISTA.
La festa di san Valentino è una ricorrenza dedicata agli innamorati e celebrata in gran parte del mondo (soprattutto in Europa, nelle Americhe e in Estremo Oriente) il 14 febbraio.
L’originale festività religiosa prende il nome dal santo e martire cristiano Valentino da Terni in Umbria (ed Orvieto è in provincia di Terni), e venne istituita nel 496 da papa Gelasio I, andando a sostituirsi alla precedente festa pagana delle lupercalia. La pratica moderna di celebrazione della festa, invece, centrata sullo scambio di messaggi d’amore e regali fra innamorati, risale probabilmente all’alto medioevo.
Al giorno d’oggi è una ricorrenza che è riconosciuta in quasi tutti i paesi del mondo e che universalmente viene legata ai sentimenti. La nostra Orvieto fa un vanto di essere una città a vocazione turistica eppure, nonostante tale evento internazionale si sia originato a pochi chilometri da noi, non riesce a mettere a fuoco una programmazione legata a San Valentino. Altri comuni invece si vestono a festa.
Inoltre uno dei principali problemi che i nostri operatori del turismo devono affrontare è quello della destagionalizzazione cioè di mantenere vivo l’interesse per il nostro territorio anche in quei periodi tradizionalmente più poveri di visitatori.
Resta quindi davvero sorprendente la mancanza di interesse per lo sviluppo di un’agenda dedicata a questa tematica. Vogliamo ricordare che incrementando la permanenza fuori stagione anche solo del 10% la sostenibilità economica dei lavori a tempo indeterminato aumenta di una percentuale molto superiore. E questo è un punto che nessuna amministrazione può permettersi di ignorare. Va quindi determinata l’iniziativa politica di marketing territoriale per fare in modo che gli operatori possano trarre vantaggio dalla collaborazione in una programmazione che includa anche e soprattutto i periodi più deboli. Creare un evento durante i periodi tradizionalmente più forti non è Infatti un vero successo. Le programmazioni devono In conclusione essere in simbiosi tra pubblico e privato e non puro sfruttamento dei momenti migliori in posizione di rendita. Peccato dunque non esserci.
《In fondo aver cura della propria città non è solo un dovere ma è soprattutto un atto d’amore.》 Lucia Vergaglia