COMPLIMENTI SCONCERTANTI PER “NON” ESSERE CANDIDATA. SOSPIRI DI SOLLIEVO E NON SOLO DEI COMPETITORI MA ANCHE DEGLI AMICI. DOVREI ESSERE INTERDETTA MA IN FONDO CAPISCO.
Ho trascorso delle settimane interessanti dove le molteplici circostanze si sono ribaltate con un ritmo frenetico quanto il “corso” di una palude fatta di attese.

La necessità di mantenere un contegno di decoro in una situazione che si va trasformando in una condizione è un’esperienza forte, perché non si tratta di un semplice far buon viso a cattiva sorte, ma improvvisamente si avverte un’inaspettata responsabilità, alla quale davvero non c’era modo di prepararsi ovvero dover rendere conto di fatti e conseguenze a chiunque te lo chieda, nell’esatto momento in cui c’è l’occasione di farlo.
E quando le persone le incontri da vicino non basta il “like” come risposta.
Tutto molto impegnativo, devo ammettere.
Una sorta di sospensione del giudizio con un colore emotivo simile a ciò che ( forse ) provano i concorrenti di un reality show, non so.
Ma, come d’incanto quando ti fanno i complimenti per NON esserti candidata tutto si relativizza, resti interdetta e perplessa nel decifrare il sottomessaggio:
ma cos’era uno sfottò, un insulto o un’ incoraggiamento?
Però il sorriso che mi ha lasciato mentre rientravo a casa mi lascia un profumo di buono. Qualcosa vorrà pur dire.