IL COUNTDOWN CONTINUA, AMMINISTRATIVE ED EUROPEE SI AVVICINANO E VOTERANNO PER LA PRIMA VOLTA I CENTENNIALS E NESSUNO HA UNA PAROLA PER LORO.
La Generazione Z o Centennials identifica le persone nate dopo i Millennials. La generazione è generalmente circoscritta tra i nati dal 1995 fino al 2012. Un aspetto importante di questa generazione è il suo diffuso utilizzo di Internet sin dalla nascita: in generale danno per scontato che possono trovare e sapere tutto dove vogliono quando vogliono. Coloro che sono abituati agli orari della trasmissione televisiva, a cercare il canale, a comunicare con note scritte, messaggi o sms ed ai Social così come li conosciamo non hanno molto in comune con costoro che utilizzano la voce per dare ordini articolati e complessi alle macchine, che considerano la connettività un diritto e non un privilegio ed i propri smartphone come una estensione della loro possibilità di fare e studiare, non solo per comunicare.
In termini antropologici le persone nate in questo periodo si Bassano sul paradigma di interpretazione del mondo radicalmente diversi da chi li ha preceduti. Per capirci non sono i millennials (ai quali comunque nessuno della politica locale, e di quella europea che dovrebbe andare al voto anche dalle nostre parti, sta parlando) E comunque non basta dire che si faranno delle politiche giovanili o si darà voce ai ragazzi per mettere in programma qualcosa che riguardi veramente queste nuove generazioni con le loro specifiche esigenze in un mondo che, ci piaccia o meno, non è più quello dei primi anni 2000 oppure dei periodi precedenti. Chi studia i fenomeni sociali generazionali predispone più di uno schema per individuare le differenze espiegarle
Occorre quindi approfondire prima di poter disegnare un minimo tessuto comune di relazione tra quello che potevano essere le politiche giovanili del recente passato e quelle che dovrebbero essere nel prossimo futuro. Da osservatori ormai abbastanza esperti della politica territoriale e da osservatori attenti di quella che è la politica europea osserviamo che i candidati nei nostri territori sembrano avere perso completamente di vista queste tematiche, con pochissime eccezioni.
Inoltre, per paradossale che sembri, in realtà quei gruppi politici che detenevano il primato della comunicazione online curiosamente non sembrano aver correttamente interpretato quanto occorre per avere a che fare con questa nuova generazione che ha raggiunto l’età del voto o comunque è iscritta nelle scuole degli ordini e gradi nei quali si comincia a formare la coscienza politica.
Eppure chiunque ha figli giovani si può rendere conto di quanto ai ragazzi sembrano vecchie e lente le formule democrazia digitale e di comunicazione diretta che utilizza la politica. Se non ci credete fate un test.
Oppure se siete davvero alla frutta e con questa tematica proprio non volete scendere a patti allora almeno non insultateli tutti chiamandoli “Gretini”, come è già successo. Sennò non vi dovete stupire se dopo fate la figura di quelli che uno Scanzi qualunque chiamerebbe “nonnominkia”.
1 commento su “Vergaglia (Orvieto Umbria): – 11 alle elezioni e nessuno parla ai giovani”
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