Meetup Orvieto. Servizi museali aggiuntivi.

IL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE E LA NECROPOLI DEL CROCIFISSO DEL TUFO POTREBBERO GARANTIRE NUOVI POSTI DI LAVORO ADEGUANDO I SERVIZI MUSEALI ACCESSORI.

Ottime news dal ministero per i Beni Culturali nelle regole del ministro Bonisoli. Abbiamo finalmente sbloccato le procedure per far ripartire i bandi per le concessioni e i servizi aggiuntivi nei luoghi della cultura statali.
Grazie a un disciplinare sottoscritto da Mibac e #Consip, abbiamo finalmente posto le condizioni per superare la grave anomalia delle proroghe ripetute. Questo significa anche che ci potrebbero essere nuovi spazi per la progettazione di servizi museali accessori nei nuovi progetti di gestione.

Codice dei beni culturali indica quali possono essere (art. 117) e in quali forme debbano essere gestiti (art. 115) i servizi al pubblico nei luoghi della cultura.

I servizi al pubblico includono un’ampia gamma di servizi di ospitalità e assistenza culturale e svolgono un ruolo fondamentale per la valorizzazione del patrimonio e per la promozione della conoscenza culturale.

Essi comprendono:

– servizi di informazione e di accoglienza del pubblico;
– servizi di biglietteria, anche on line;
– servizi di guida, assistenza didattica, centri di incontro;
– organizzazione di mostre, manifestazioni culturali e iniziative promozionali;
– servizio editoriale, negozi museali, vendita in e-commerce;
– servizi di caffetteria e ristorazione.

L’importanza strategica che questi servizi hanno, ai fini del potenziamento delle azioni di valorizzazione del patrimonio culturale, è da tempo al centro dell’attenzione del Ministero che nel 2009 aveva emanato le linee guida in materia di attivazione ed affidamento in concessione dei servizi al pubblico negli istituti della cultura italiani” (si veda circolare + allegato del Segretariato Generale n° 49 del 23 marzo 2009).

Su questa stessa linea la Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale ha provveduto a redigere a giugno 2010 un documento di aggiornamento e integrazione alle linee guida, con l’obiettivo di approfondirne alcuni aspetti, anche con riferimento ai mutamenti normativi che nel frattempo erano intervenuti. I servizi, come previsto dall’ art. 115 del Codice, possono essere gestiti in forma diretta o indiretta.

Su questo c’è un invito preciso ad una presa di posizione Chiara da parte di Silvio Torre fondatore del Meetup Orvieto 5 stelle

《Da parte nostra non possiamo che auspicare che si colga questa nuova occasione non sono per aumentare il livello di servizio di questi importanti presidi culturali e turistici della città di Orvieto ma soprattutto che si crei l’occasione instaurare in maniera strutturale una attività di formazione continua che insista sul nostro territorio e che prepari professionalmente chi dovrà operare nell’ambito culturale in special modo nelle realtà museali orientate al periodo preromano e che si attivino quei servizi che comunque rappresentano un punto di riferimento per occasioni lavoro stagionale ed a tempo indeterminato, per una occupazione soddisfacente e di qualità. Voglio cogliere l’occasione di sottolineare che il comune di Orvieto, grazie alle modifiche statutarie proposte ed ottenute da Lucia Vergaglia del nostro meetup, ha il dovere di avere un ruolo da protagonista in questo processo.》 Silvio Torre, Meetup Orvieto