I conti del disastro costante delle morti bianche li facciamo a settembre, appunto con la ripresa del lavoro ed a maggio in occasione della festa del primo, primo come quell’articolo della Costituzione che spiega che L’Italia è una repubblica basata sul lavoro.
Anni di competizione al ribasso non soltanto in termini salariali, ma anche in termini di investimenti nella sicurezza dei lavoratori, non sono stati utili a fermare la crisi e neppure a ridurre il dramma della disoccupazione, al contrario questi due indici sono sempre peggiorati fino allo stop pandemico, e le politiche messe in atto, quelle lacrime e sangue, non hanno ottenuto l’effetto del rilancio ma soltanto un peggioramento delle condizioni dei lavoratori.
E dunque così sbagliato cominciare a considerare l’idea di invertire il paradigma e ragionare in termini di investimenti sulla sicurezza e sulla qualità delle condizioni di lavoro? Sarebbe così anomalo che gli investimenti dei controlli facciano seguire assunzioni in quei campi e nelle forniture dei presidi di sicurezza? Sarebbe così strano che una catena del valore possa nascere dal lavoro stesso?
Quella del PNRR è un’occasione straordinaria da non mancare anche per rendere migliori, sotto ogni punto di vista, le condizioni per gli occupati e per le imprese. Dunque perché non approfittarne?
Lucia Vergaglia, candidata Movimento 5 Stelle al Comune di Napoli
La conoscenza diretta di noi Candidati Consiglieri al Comune di Napoli. La presentazione personale e lo scambio d’impressioni sulla situazione dello scenario politico partenopeo. Con tante parole lusinghiere e cariche d’incoraggiamento per ciascuno di noi. Perché Giuseppe Conte, il nostro presidente, non è solo il leader politico che ha affrontato con fermezza ed efficacia la più grande crisi d’Italia dal dopoguerra ad oggi senza bisogno di strumentalizzare con insulsa propaganda e subito dopo ha subito, incassando con insuperabile bon ton istituzionale, la più laida manovra di palazzo e proprio nel momento più cruciale ovvero il deposito dei progetti per la destinazione delle risorse che ci sono state assegnate grazie alla sua opera di altissima e proficua negoziazione internazionale, ma, il nostro Presidente Conte, è un uomo di grande empatia che riesce a motivare senza ricorrere a tecniche motivazionali. In una parola: coinvolgente.
Mi vengono in mente esempi eccelsi di personaggi con il suo stile ma, purtroppo, non sono più tra noi!
I firmatari dell’appello a Gaetano Manfredi sindaco, De Giovanni e Ruotolo
In una lunga lettera aperta lo scrittore Maurizio de Giovanni e il senatore Sandro Ruotolo esortano i candidati per Gaetano Manfredi sindaco, e Manfredi stesso, a prendere chiare posizioni su temi sempre discussi ma che sono anche parte essenziale della nostra vita quotidiana, essendo parte fondante della nostra stessa Costituzione. Il lungo testo raccoglie spunti, approfondimenti e proposte, assieme ad una richiesta netta e precisa a chi partecipa alla competizione elettorale:
Chiediamo ai candidati che sostengono Manfredi di dichiararsi pubblicamente antifascisti e antirazzisti. Per noi l’etica, la legalità, l’antimafia e la coerenza sono valori imprescindibili
Qui di seguito la risposta di Lucia Vergaglia:
«Cari Maurizio e Sandro, non si può non accogliere lo spirito di servizio e l’auspicio di rinnovamento che la Vostra lettera aperta indirizza non solo al candidato a sindaco di Napoli ma anche, e soprattutto, a chi lo accompagna in questo viaggio, a chi si propone per rappresentare proprio quel rinnovamento che è atteso dai cittadini di Napoli. Le necessità di inserire nel Vostro documento temi che hanno storie e trattazioni così differenti nell’analisi politica e sociale lo capisco bene, e non ho problemi a rispondere nel dettaglio sgombrando da subito il campo da ogni minimo dubbio dichiarandomi pubblicamente sia antifascista che antirazzista.
Da promotrice di “Città per la Costituzione” ritengo la nostra Carta fondante la miglior mappa per orientarsi in queste tematiche quando chiarisce che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”, quel “pari dignità sociale” ne è il fulcro riconoscendo al tempo stesso le identità dei popoli, l’appartenenza ad una comunità, ed il fatto che si cammina assieme tra pari rispettandosi. Lo stesso articolo primo della Dichiarazione universale dei diritti umani ripropone la medesima impostazione “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti” e c’è di più: deve essere un impegno dei governi a tutti i livelli rendere vive ed attuali queste parole, questi principi.
Così come la lotta alle mafie, da Voi richiamata, l’etica, la legalità coniugata alla giustizia nel sue significato più ampio e la coerenza non fine a se stessa ma profondamente politica sono valori fondanti del mio personale impegno, e delle mie scelte personali. Sono pilastri solidi non sono però gli unici. Il nostro è un sistema valoriale articolato e complesso, il mio accoglie ad esempio la necessità di giustizia sociale, gli altri diritti e libertà fondamentali, la tensione al progresso civile e delle scienze, la pace…
Dunque vogliate accogliere la mia risposta assieme alla personale riconoscenza per aver posto la domanda. Sgombrato il campo dai dubbi ora confrontiamoci sul programma e su come rispondere alle esigenze dei cittadini. Insieme.» Lucia Vergaglia, candidata M5S al Comune di Napoli
Gaetano Manfredi e Lucia Vergaglia
Movimento 5 Stelle, promotrice Napoli città per la Costituzione, politica e territorio.
Alla negazione della libertà, e perfino della possibilità della libertà, corrisponde la concessione di libertà atte a rafforzare la repressione. H. Marcuse