Quando ci dicono “uscite dalla maggioranza” io li capisco, capisco la rabbia, capisco la delusione di vedere la possibilità di fare e subito dopo vedere Draghi arrivare.
Però se usciamo poi salutate il reddito di cittadinanza, restituite i soldi del superbonus, del reddito di emergenza, dite bye bye all’assegno unico… perchè questi stano costantemente a tentare di far saltare qualsiasi cosa abbiamo fatto.
Respinto il tentato blitz della Lega per cancellare il RdC
Intendiamoci: se usciamo e ci mettiamo come Salvini in “modalità campagna elettorale permanente” diventiamo in meno di due mesi il primo partito.
La lunga corsa di Virginia parte da lontano, da 5 anni passati a spulciare i conti e a studiare le carte del comune come consigliera d’opposizione. Dalla elaborazione, insieme a tantissimi di noi, di proposte programmatiche ed interventi moderni ed attuali per superare i limiti del disastro amministrativo ereditato. È fatta di scelte difficili come il rinunciare ad una olimpiade oppure a confrontarsi con quelle realtà insidiose che sono dei territori i metropolitani.È fatta di tanti piccoli successi come i chilometri di strade asfaltate e recuperati, i pacchi di riaperti e gli asili nido, cose che non compaiono come titoloni sui giornali. Tutto questo senza sbavature e senza perdere lo stile e la fiducia dei cittadini.
A proposito in questa foto è alla maratona di Roma, ha anche le energie per correre. E di questo non posso che inviarla.
E poi che bel sorriso che ha, vero?
Virginia Raggi alla maratona di Roma
Vedete chi si propone a fare il sindaco di Roma non sono deve portare delle ottime motivazioni, un buon programma e la capacità di poter rappresentare la capitale d’Italia, ma deve anche avere una grandissima resistenza, di poter contare sulle proprie forze e non su quelle del partito.
Non solo attenzione ma c’è entusiasmo intorno alla proposta del MoVimento 5 Stelle di portare a Napoli un’esperienza di amministrazione che sia basata su ciò che era a fattor comune durante il governo Conte.
Lucia Vergaglia M5S Napoli
L’entusiasmo della gente è contagioso e motivante, la profondità del confronto con i cittadini è sui fatti e sulle proposte, sui problemi da risolvere e le prospettive per il territorio. Lontanissimi da quei discorsi di appartenenza ad un partito a questa o quella famiglia che abbiamo visto per altre forze politiche.
Ed io sono giustamente orgogliosa di essere qui, adesso, e di poter partecipare a questa magnifica espressione di democrazia.
Siamo chiari. A me dissidente non lo dice nessuno!
Basterebbe questo ma chi lancia queste accuse infami è il primo a non dover parlare. Io non solo respingo quest’insultante accusa, proiezione di un comportamento riprovevole tenuto proprio da chi la fa, ma aggiungo che nessuno merita tale offesa da Brambilla.
Sulle elezioni pesa il macigno dei rincari delle bollette
C’è un generale rimbalzo dei prezzi delle materie prime che l’anno scorso erano precipitati. A causa del lockdown in effetti le produzioni erano state ridotte e le riserve nazionali, si erano saturate.
Purtroppo durante le crisi bisogna prepararsi al dopo non solo ad affrontare l’emergenza, come ricorderete in Italia invece bizzarramente un partitino con numeri non particolarmente significativi è riuscito ad inserirsi in un braccio di ferro con opposizioni ben attrezzate ed ottenere la vittoria di Pirro delle dimissioni del governo Conte è di un governo di unità nazionale con una agenda politica più conforme al suo modo di vedere.
I conti del disastro costante delle morti bianche li facciamo a settembre, appunto con la ripresa del lavoro ed a maggio in occasione della festa del primo, primo come quell’articolo della Costituzione che spiega che L’Italia è una repubblica basata sul lavoro.
Anni di competizione al ribasso non soltanto in termini salariali, ma anche in termini di investimenti nella sicurezza dei lavoratori, non sono stati utili a fermare la crisi e neppure a ridurre il dramma della disoccupazione, al contrario questi due indici sono sempre peggiorati fino allo stop pandemico, e le politiche messe in atto, quelle lacrime e sangue, non hanno ottenuto l’effetto del rilancio ma soltanto un peggioramento delle condizioni dei lavoratori.
E dunque così sbagliato cominciare a considerare l’idea di invertire il paradigma e ragionare in termini di investimenti sulla sicurezza e sulla qualità delle condizioni di lavoro? Sarebbe così anomalo che gli investimenti dei controlli facciano seguire assunzioni in quei campi e nelle forniture dei presidi di sicurezza? Sarebbe così strano che una catena del valore possa nascere dal lavoro stesso?
Quella del PNRR è un’occasione straordinaria da non mancare anche per rendere migliori, sotto ogni punto di vista, le condizioni per gli occupati e per le imprese. Dunque perché non approfittarne?
Lucia Vergaglia, candidata Movimento 5 Stelle al Comune di Napoli
La conoscenza diretta di noi Candidati Consiglieri al Comune di Napoli. La presentazione personale e lo scambio d’impressioni sulla situazione dello scenario politico partenopeo. Con tante parole lusinghiere e cariche d’incoraggiamento per ciascuno di noi. Perché Giuseppe Conte, il nostro presidente, non è solo il leader politico che ha affrontato con fermezza ed efficacia la più grande crisi d’Italia dal dopoguerra ad oggi senza bisogno di strumentalizzare con insulsa propaganda e subito dopo ha subito, incassando con insuperabile bon ton istituzionale, la più laida manovra di palazzo e proprio nel momento più cruciale ovvero il deposito dei progetti per la destinazione delle risorse che ci sono state assegnate grazie alla sua opera di altissima e proficua negoziazione internazionale, ma, il nostro Presidente Conte, è un uomo di grande empatia che riesce a motivare senza ricorrere a tecniche motivazionali. In una parola: coinvolgente.
Mi vengono in mente esempi eccelsi di personaggi con il suo stile ma, purtroppo, non sono più tra noi!
Giuseppe Conte e Lucia Vergaglia M5S
Movimento 5 Stelle, promotrice Napoli città per la Costituzione, politica e territorio.
Alla negazione della libertà, e perfino della possibilità della libertà, corrisponde la concessione di libertà atte a rafforzare la repressione. H. Marcuse