Non più tardi del 2 febbraio ultimo scorso il nostro appello al Comune per risolvere il problema della licenze Coop di Orvieto Scalo.
Infatti questo è il campanello d’allarme di una situazione che sta sfuggendo di mano. Gli stessi operatori del settore chiedono chiarezza nelle regole e le risposte dell’Amministrazione e del personale del Comune non sono univoche o definitive. A riprova ed esempio per lungo tempo nonostante la liberalizzazione le licenze commerciali “di vicinato”, quelle di negozi, bar e ristoranti per intenderci, sono continuate ad essere vendute e compaiono come parte essenziale negli atti notarili di cessione e trasferimento delle attività commerciali.
La questione del regolamento del commercio è tuttora un elemento fondante del patto civico che regola il Comune. E’ vero che il sistema delle autorizzazioni è cambiato, ma non così il sistema urbanistico e neppure le regole relative alle medie e grandi superfici di vendita, siano esse alimentari, miste o non alimentari. In special modo ad Orvieto Scalo la situazione di fatto punta ad un monopolio della Coop che va per la proprietà di SuperConti, possiede le attività del negozio Coop di piazza del Commercio e dell’Iper “La Porta di Orvieto”. Insomma sembra una vera e propria dimostrazione della posizione dominante per la quale l’antitrust ha appena avviato l’istruttoria per accertare eventuali abusi.
L’argomento è complesso e va analizzato con attenzione, tant’è che abbiamo chiesto che venisse inserito nell’ordine del giorno dell’apposita Commissione Regolamenti con il dichiarato obbiettivo di risolvere in positivo la vicenda ricordando che lo Scalo doveva essere, come previsto nei piani di sviluppo che avevano previsto questi moderni insediamenti, un “Quartiere da Abitare” (Sindaco Mocio, 2006). La risposta del Presidente Talanti (PD) è stata laconica: non sussistono le condizioni di parlarne in Commissione dato che la concertazione commerciale dello Scalo ricade nel cosiddetto Quadro Strategico di Valorizzazione (QSV) del Centro Storico in quanto anche lo Scalo è Centro Storico. Tuttavia è stato lo stesso Sindaco Germani a smentire il suo presidente di commissione e compagno di partito, presentando solo pochi giorni dopo, l’iniziativa “Orvieto Scalo: Un quartiere PER abitare” (Sindaco Germani, 2015) con il suo progetto integrato di viabilità, commercio ed urbanistica ben lungi dall’essere passato per il QSV.
In questo caos politico istituzionale possibile espressione della lotta interna al Pd, con l’antitrust che individua come possibile posizione dominante e danno alla concorrenza commerciale l’asse Coop-SuperConti, davvero non capiamo a questo punto perchè non affrontare il nodo del commercio in Consiglio Comunale, cioè nella sede degli indirizzi di governo cittadino, a tutela dei nostri commercianti e del tessuto sociale dello Scalo.
Per questo abbiamo voluto presentare un Ordine del Giorno orientato ad ottenere una delibera vincolante per un “Tavolo di lavoro sulle regole del commercio” atto a superare i limiti ed i problemi attuali, oppure, in caso ci fosse preclusa anche questa via, almeno funzionale a scoprire quali parti politiche vogliono risolvere i problemi e quali invece, per qualche motivo, sembrano goderne.
Il testo dell’atto di indirizzo è qui di seguito: Continua a leggere La questione Coop deve entrare in Consiglio →