Ci siamo, è il giro di boa. Abbiamo appena superato la metà della consiliatura, della durata in carica qui ad Orvieto di Sindaco, Giunta e Consiglieri eletti. Il MoVimento 5 Stelle è per la prima volta presente tra i banchi del Consiglio con la portavoce Lucia Vergaglia, ex candidato sindaco, unica vera novità tra maggioranza attuale ed ex maggioranza. Qui di seguito il commento della nostra portavoce…

«Tracciare un bilancio di questi quasi mille giorni non è semplicissimo, nel mio personale sentire i giorni di campagna elettorale e di attivismo, ad esempio, fanno tutt’uno con le azioni che si sviluppano all’interno della sede comunale e nel ruolo di cittadini eletti anche se, logicamente, c’è l’importante differenza che nel ruolo istituzionale ovvero essere dipendenti di tutta la cittadinanza e non solo del proprio gruppo di sostenitori. Ecco, forse separare l’attività istituzionale generale dalla proposta politica di parte permette di poter guardare alla responsabilità di questi anni ed a farne una valutazione più analitica. Innanzitutto l’impegno: per fare coscienziosamente l’attività di Consigliere comunale c’è bisogno di tempo ed energie, per studiare e preparare gli atti sono necessarie molte ore e, per noi del 5 Stelle, c’è più lavoro degli altri non potendo contare sulle segreterie partitiche per la scrittura dei provvedimenti da discutere, per l’organica raccolta di dati mediante l’accesso agli atti ed informazioni ricercate direttamente sul territorio funzionali all’attività ispettiva che compete all’incarico. E questo crediamo che sia un bene dato che non siamo pigiabottoni dei partiti ma, portavoce dei cittadini, e siamo chiamati a dare tutta l’attenzione necessaria per poter essere esperti e preparati.
…non siamo i pigiabottoni dei partiti ma portavoce esperti e preparati…
Sulla proposta politica c’è molta soddisfazione per la riconosciuta dinamicità ed originalità, sia che vengano bocciate con motivi validi o pretestuosi, oppure accolte od addirittura scopiazzate le nostre idee si smarcano sia da quelle dell’ex maggioranza di centro destra che dalle varie anime della sinistra. Ma c’è di più: dopo anni in cui siamo stati dipinti come il popolo del no a prescindere e come quelli che non sanno lavorare in gruppo abbiamo dimostrato con i fatti che possiamo concorrere con altre forze politiche al raggiungimento dei risultati che in sede di programma avevamo promesso di provare a raggiungere. Ci sono contenuti condivisi sia del centro destra con il MoVimento ed anche delle forze di sinistra con il M5S. E non solo, le stesse linee programmatiche di Germani che includevano le #5Domande che facemmo al ballottaggio hanno poi avuto la nostra fiducia, altrettanto con forza abbiamo richiamato il Sindaco al rispetto di quelle linee da cui si sta allontanando e siamo probabilmente gli unici nel pieno diritto politico e non strumentale di farlo. Dal punto di vista puramente istituzionale siamo in prima linea nello stimolare la cittadinanza a partecipare alla vita del Comune e siamo in prima linea a sostenere il ruolo comunale anche nelle vicende più difficili, come nel recente sisma, nella difficile e delicata gestione della crisi che coinvolge il locale sistema bancario oppure nelle questioni dedicate all’ambiente coinvolgendo tra le istituzioni addirittura la Presidenza della Repubblica senza mai squalificare gratuitamente nulla e nessuno, persino nei momenti di critica più dura. Un rispetto che persino in quelle ore in cui la serenità era messa a dura prova da attacchi personali e ci sarebbe stato facile gettare la croce sopra qualcuno siamo stati leali ed abbiamo preteso piuttosto dai singoli di comportarsi con il rispetto che ruoli, istituzioni ed elettorato cittadino meritavano e meritano. Le assunzioni di responsabilità non sono mancate come l’esporsi pur di riavviare il Centro Rodari e la presenza in prima persona nei luoghi del terremoto in rappresentanza della totalità del Consiglio Comunale e non di una singola parte. Nel bilancio però vanno anche misurate altre cose come ad esempio la forza che si è in grado di rappresentare per il territorio e per fare qualche esempio va detto che da semplice consigliere comunale di un comune di circa ventimila abitanti ho potuto assieme alla forza politica che mi sostiene realizzare una Giornata Europea della Riconoscenza agli emigrati italiani all’estero, all’Europarlamento con ospiti illustri tra ambasciatori, presidenza della Commissione Europea e responsabili degli Istituti Italiani di Cultura, oppure portare senza pretesa di propaganda personale parlamentari e consiglieri regionali del M5S a favorire la riuscita della Marcia della Bellezza contro l’allargamento della discarica. Il tutto, e lo dico con una punta di orgoglio, senza perdere le nostre origini ed il nostro spirito movimentista, tra banchetti informativi e momenti di piazza, tra confronti di meetup e la presenza di Orvieto alla festa nazionale del M5S. Sono personalmente convinta che anche grazie a questo impegno, assieme alla grande mobilitazione nazionale per la campagna referendaria, stiamo cominciando a spostare quegli equilibri consolidati sul territorio permettendoci di avvicinarci a risultati inattesi in altri tempi ed onestamente insperati in regione.
In conclusione questi 930 giorni o giù di li sono stati impegnativi ma necessari, per la sottoscritta come gli altri portavoce pentastellati per dimostrare che i ruoli di politica attiva sono alla portata e per la cittadinanza credo sia stato utile poter verificare quanto sia lontana la realtà del Movimento dall’immagine dipinta dalla televisione nazionale nel corso di questi anni ed in questo mi sento di aver fatto, con concretezza la mia parte, così come con onestà ed impegno ho provato a portare le esigenze dei cittadini del M5S in Consiglio, dove per fare la differenza devo confrontarmi e talvolta affrontare vigorosamente sia la maggioranza che l’ex maggioranza. » Lucia Vergaglia, M5S Orvieto