SONO STATE MESSE A VERBALE LE PROPOSTE E GLI INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO. FACCIAMO CONCRETAMENTE TESORO DELLA LEZIONE DI LUIGI EINAUDI. BISOGNA “CONOSCERE PER DELIBERARE”, E LO STIAMO FACENDO.
Qualche tempo fa in un una consigliera di maggioranza qui ad Orvieto sottolineava che per scrivere una mozione, cioè un atto politico che indirizza l’amministrazione verso una scelta piuttosto che un’altra, occorrevano al massimo 10 minuti. Vero è che da parte delle segreterie politiche abituate al copia-incolla od alla pratica cinquantennale di ripetere stancamente le medesime interrogazioni , ordini del giorno e proposte probabilmente è vero… per loro.
Da parte nostra c’è un serio approfondimento delle tematiche che arrivano richiamate dalla cittadinanza , dal cambio di situazione socio-economica nazionale e dall’adeguamento e dal progresso scientifico, tecnologico e soprattutto culturale. Facciamo tesoro, nel nostro piccolo, di quel conoscere per deliberare che negli anni 60 era uno dei caposaldi raccolti da Luigi Einaudi nelle sue “Prediche inutili“, così titolato, verrebbe da pensare, perché probabilmente aveva incontrato più di una mente competente come quella della consigliera di maggioranza che abbiamo appena descritto.
Intendiamoci Einaudi è stato un economista fortemente contrapposto ad uno dei modelli che vengono richiamati in questi anni ed in questi mesi, Keynes, oltre che un rispetta tissimo politico ed un presidente della Repubblica Italiana che ha dovuto operare in tempi particolarmente complessi e noi non abbiamo assolutamente l’arroganza di prenderlo a paragone ma rispettosamente tentiamo, nel microcosmo di una comunità locale, di fare tesoro di alcune delle indicazioni più adeguate anche alle caratteristiche delle decisioni di un territorio piuttosto che a quelle di una grande nazione come è l’italia.
Occorre quindi che si utilizzino tutti i mezzi di dialogo e confronto, e tutti gli strumenti di approfondimento che grazie al progresso tecnologico, allegati ed alla diffusione delle pubblicazioni oggi sono disponibili per poter in poco tempo intervenire a ragion veduta provvedendo a sintetizzare negli atti necessariamente stringati , brevi al punto che basterebbero 10 minuti per ribatterli su una tastiera, per arrivare però a deliberare conoscendo la materia e valutandone preventivamente vantaggi e svantaggi, possibili interpretazioni errate o strumentali ed infine sostenibilità nel tempo dei provvedimenti.
“Siccome ogni delibera influenza la vita dei cittadini e lo sviluppo del territorio occorre non essere leggeri e coinvolgere anche i consiglieri di maggioranza assieme a cittadini, enti ed imprese in un processo di maggiore consapevolezza. Non è detto che ci riusciamo ma almeno noi ci stiamo provando e questi impegni non solo vengono messi a verbale ma diventeranno basi concrete per il prossimo sviluppo del territorio nel corso del tempo oltre che fornire strumenti adeguati per mettere una pezza rapidamente a problemi che sono diventati annosi.
Quindi nel sostenere ed animare la Consulta per lo sviluppo economico dell’orvietano la nostra e mia personale missione non riguarda solo le risposte alle emergenze ma anche prospettive di lungo periodo; e le scelte, le deliberazioni, saranno frutto di studio, confronto ed approfondimento. Questo, rispetto a chi pur lecitamente afferma che per scrivere una mozione bastano dieci minuti, non mi pare che sia poco.” Lucia Vergaglia, M5S Orvieto