Il carattere si vede quando sei in minoranza

È NELLE CONDIZIONI DIFFICILI CHE EMERGE IL CARATTERE, CHE SI DIMOSTRANO CAPACITÀ ED ADEGUATEZZA AI RUOLI DI RESPONSABILITÀ. È DALLA MIGLIORE MINORANZA CHE NASCE LA MIGLIOR MAGGIORANZA.

Minoranza, quella che una volta veniva chiamata come opposizione, e nei Consigli Comunali il luogo dove si concentrano le forze civiche o dei partiti che hanno perso le precedenti elezioni. Con la legge elettorale dei sindaci è una condizione davvero difficile e dura. Ad Orvieto ad esempio siedono 16 consiglieri comunali con diritto di voto più il sindaco. La norma maggioritaria vuole che dieci consiglieri siamo scelti tra le forze che sostengono il sindaco eletto che gode quindi di 11 voti mentre tra le forze che sostenevano gli altri candidati a sindaco rimaste minoranza vengono suddivisi i restanti 6 seggi , 6 contro 11. Quindi sarebbe impossibile (sulla carta) ottenere alcunché sedendo dal lato della minoranza.

Eppure c’è chi, come Lucia Vergaglia del M5S, ci riesce sia opponendosi con fermezza che articolando proposte che generano il plauso delle istituzioni assieme al rispetto dei cittadini.

«Ritengo che quella di affrontare 5 anni di ruolo in minoranza facendolo con coscienza, con l’umiltà di volere approfondire ogni tema e con la volontà di portare avanti il programma condiviso con i cittadini sia un valore che posso dire di aggiungere alla proposta che farà il MoVimento 5 Stelle per le prossime amministrative che in Umbria interesseranno anche Orvieto. Dei 5 candidati a sindaco del 2014 in consiglio comunale sediamo soltanto io e Giuseppe Germani, tutti gli altri nonostante le promesse di impegno civico o di presenza durante i consigli comunali e negli altri momenti di confronto cittadino , purtroppo non si sono visti. E questo non è positivo perché avrebbero potuto aggiungere elementi utili alle discussioni ed esperienza nelle decisioni.

Tuttavia è comprensibile perché è dura, è davvero molto difficile, sentirsi privi della possibilità di utilizzare le leve dell’azione comunale, di avere a disposizione uffici, fondi e contatti istituzionali per poter rendere concrete le proprie iniziative politiche. Si corre il rischio di essere tentati di fare una pura opposizione urlata, che si limita a gridare vergogna, oppure a concentrarsi sui problemi minori per i quali basterebbe una segnalazione ai vigili.

 Invece stare in minoranza essendo energicamente In opposizione contraria alle iniziative che fanno parte di programmi o posti per quelli per i quali si è stati eletti ed al tempo stesso essere capaci di portare avanti una nuova visione della città rispettosa del sentire comune degli orbitali e orientata a quanto sempre pubblicamente proposto e promesso e qualcosa che si può fare anche senza avere le chiavi della giunta e senza poter disporre di tutti gli uffici e di tutti i fondi e tutte le risorse che ha a disposizione un sindaco. E se lo si riesce a fare, e fare bene, allora avendo a disposizione fondi, risorse, uffici e quella intera filiera istituzionale a cui può accedere un comune amministrato probabilmente si potrà continuare a far bene anche perché si è abituati a lavorare con il minimo e non elargendo fondi oppure distribuendo incarichi retribuiti a destra e a manca. Ed anche questo è un valore aggiunto che come M5S abbiamo dimostrato di avere.» Lucia Vergaglia