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Le tre cose da sapere per il voto alla Regione Umbria

In ogni regione c’è un sistema elettorale diverso, infatti le regioni possono organizzarsi in modo autonomo. In Umbria si vota con il cosiddetto Umbricellum.

E quindi per votare occorre avere presente tre cose.

Documenti a posto. Come sempre è necessario avere i documenti in ordine e quindi portarli con sé: sono necessari la tessera elettorale ed un documento d’identità. Gli uffici comunali durante il periodo elettorale sono aperti anche il sabato e la domenica, proprio per fornire chiarimenti ed eventuali duplicati dei documenti.

Dove mettere la x?

Uno degli errori e cause di annullamento del voto più comuni è quello di barrare con la X tutto il blocco della scheda dove ci sono i propri candidati. Infatti è vietato coprire con la X più di un simbolo. Per non fare confusione consiglio di mettere la X del voto direttamente sul simbolo del proprio candidato e solo su quello, mi raccomando.

Le Preferenze.

Per decidere chi tra i tanti candidati dello stesso gruppo politico potranno entrare regione Umbria bisogna scrivere il loro nome a fianco al simbolo con cui si presentano. Nel mio caso va scritto Vergaglia a fianco al simbolo del MoVimento 5 Stelle su cui andrà messa la X del voto. Sotto è possibile aggiungere un secondo nome ma per la parità di genere dovrà essere dell’altro sesso e della stessa forza politica. Non è obbligatorio mettere il secondo nome ma se qualcuno vi ha particolarmente colpito fatelo. La seconda preferenza viene annullata per caso sia dello stesso genere.

Molto spesso si decide all’ultimo minuto ma perché i documenti è bene organizzarsi prima. Detto questo non mi resta che augurarvi buon voto ed una buona giornata.

Lucia Vergaglia

Risposta alle #5Domande di “La Nazione” ai candidati

Oggi i giornali cominciano a pubblicare le risposte alle 5 domande fatte da “La Nazione” ai candidati della Regione. Rispondono ovviamente i candidati alla presidenza regionale attraverso i consueti canali della stampa quindi per noi risponderà Vincenzo Bianconi.

Tuttavia abbiamo giocosamente riportato dal blog le stesse domande alla candidata M5S Lucia Vergaglia chiedendole cosa avrebbe detto al loro posto.

Lucia Vergaglia candidata per la regione Umbria 2019

Ecco le sue risposte:

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La prima volta al voto regionale? Le 7 cose che non ti hanno mai detto.

Gli under 23 si avvicinano a queste elezioni regionali in Umbria circondati dai faccioni nelle strade e fuori da scuole ed università, con Instagram invasa dai selfie dei politici nei posti più assurdi a cominciare da feste di piazza e sagre di paese. Tra quelle facce sui cartelloni c’è anche la mia, che noia.

Ognuno di loro con il suo slogan con parole d’ordine che parlano di dinamicità e di energia. Ma dove? Nel 90 forse…

E poi la domanda delle domande: che hanno fatto questi signori per me e che ne sanno di essere e vivere come uno della mia età?

Ahi… Ci manca solo che qualcuno risponda “Guarda che sono stato giovane anch’io” oppure scambi per millennials la generazione successiva. No signori non è così che si fa. La verità è che ognuno conosce la sua epoca ed inquadra in quel modo qualsiasi cosa venga dopo. Tuttavia siamo in gioco ed a Voi, proprio a Voi, tocca votare per la Regione che si occupa guarda un po’ di tante cose che riguardano anche coloro che sono nati dopo il 2000. Le scuole superiori e l’università per esempio, oppure l’impiantistica di grandi dimensioni, la politica energetica e quindi climatica, tanti ambiti delle questioni che riguardano le iniziative per il lavoro e per la formazione, anche per l’alta formazione. I fondi per lo spettacolo e per la musica. E la cosiddetta aggregazione giovanile. Le biblioteche ed il sistema museale che sono fermi ad un passato lontano mentre in altre regioni parlano i linguaggi del contemporaneo ed anticipano quelli prossimi venturi. Sul piano sanitario c’è la questione delle vecchie e nuove dipendenze ed infine c’è la questione delle opportunità di impegno civico, sociale e culturale per chi volesse. Io già nel mio territorio ho voluto portare avanti molte di queste iniziative.

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Ribaltone sondaggi e nuova fase #M5S

(di staff)

Gli ultimi sondaggi pubblicati prima dello STOP di legge danno in vantaggio la nuova compagine del patto civico rispetto alle altre coalizioni. In questa nuova fase quindi si va per governare e non per fare opposizione. Per costruire e non per lamentarti. Lucia Vergaglia è certamente tra le persone più adatte per questa nuova fase.

Nel suo comune ha fatto vietare gli inceneritori ed ottenuto politiche stringenti per l’ambiente rendendo Orvieto la prima città plastic free del centro Italia e portando in approvazione da relatrice il progetto di riserva UNESCO per la biodiversità, un vero e proprio unicum per la nostra regione. Ha fatto vietare gli affitti d’oro contribuendo così all’uscita anticipata dalla situazione di predissesto in cui la città era stata lasciata dalla precedente amministrazione. Grazie a lei Orvieto è divenuta anche la prima Città per la Costituzione della nostra Umbria e sulla scorta del progetto M5S #Lavoro2025 ha fatto inserire il diritto all’occupazione di qualità dello Statuto cittadino ed avviato le iniziative perché il comune diventasse parte integrante della rete nazionale delle politiche attive per il lavoro. Su Rousseau nel sistema meriti é al posto n.1.

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Dr. Bianconi, i suppose

Come molti anche noi conosciamo Vincenzo Bianconi come imprenditore e come protagonista del tentativo di rialzare la testa dei territori colpiti dal terremoto. Di recente anche come protagonista di una serie di polemiche in stile “metodo Boffo” portate avanti da una stampa un po’ troppo partigiana e schierata. In questo senso a lui tutta la nostra solidarietà.

È anche il candidato presidente, civico, della compagine del patto che vede in prima linea anche il MoVimento 5 Stelle nel regione Umbria. La nostra Lucia Vergaglia (in rosa nella foto) fa parte di questo schieramento.

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Vergaglia: Il confronto non sia solo un referendum sulla amministrazione delle città.

Di Lucia Vergaglia, Candidata alla Regione Umbria:

«Auspico un confronto sui temi, sulle proposte e sulle prospettive. Qualcosa di concreto e serio e non invece trasformarlo nel solito referendum sulla attuale forza politica che guida alle città. Si vota per la Regione, quindi per le competenze sull’ambiente, sulla sanità, sulla mobilità, sul lavoro e sulle scuole superiori. Sulla politica agricola, su quella industriale e sui fondi europei.

Mi piacerebbe un confronto di livello però su questi argomenti se i colleghi candidati ci riescono. Se vogliono.

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Vergaglia (M5S Umbria): “Rispetto per tutti, paura di nessuno.”

In occasione del decennale del MoVimento 5 Stelle candidati alla regione Umbria i candidati si sono incontrati con il capo politico Luigi Di Maio per discutere i particolari della campagna elettorale. E la nostra Lucia Vergaglia affila già le armi.

patto civico a partire da Brunello Cucinelli.\nUna

«A differenza della precedente campagna regionale il candidato presidente non è del M5S. E tuttavia molto importante per mettere il maggior numero rappresentanti e portavoce del MoVimento all’interno delle istituzioni darsi da fare nella campagna elettorale. Metterci la faccia.

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Vergaglia: Ho perso il conto dei candidati orvietani…

Come se non fossero perfettamente chiare le regole di ingaggio delle candidature elettorali e le condizioni di vittoria in Regione wbbiamo assistito ad un proliferare di candidature del segreterie locali. Se da un lato questo È espressione di democrazia e partecipazione, cosa nobilissima, dall’altro non va dimenticato che così si riducono le possibilità al territorio di esprimere un proprio rappresentante.

«L’ultimo che si aggiunge alla lista è il sindaco di Parrano Filippetti. Evidentemente in questo territorio c’è una gran voglia di partecipare. Ma ci sono anche illustri esponenti del consiglio comunale di Orvieto.

E magari sono proprio quelli che parlano di poltronismo i primi ad essere perennemente in lista in una campagna elettorale.

Personalmente credo invece che il nostro territorio e più In generale le aree interne del sud-ovest orvietano si sono viste troppo spesso mettere in secondo piano da parte della politica regionale, da sempre capoluogocentrica.

Ed ormai la questione non è porre al centro del dibattito politico anche i territori cuspidi con altre regioni, ma quantomeno fare sentire la loro voce. Quindi ben venga ogni iniziativa che sia figlia di questa esigenza, e questo lo dico ben sapendo quanto sarebbe stato più utile un richiamo alla unità sui 2 candidati, di centro-destra e del patto civico, che avrebbero avuto più possibilità di emergere con la attuale normativa elettorale regionale. Infatti etica vuole che debba prevalere la libera scelta dei cittadini piuttosto la strategia ed il cinico opportunismo politico.

Tuttavia…

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Vergaglia: “per l’Umbria bisogna (anche) saper andare oltre il proprio orticello.”

NELLE PROSSIME ELEZIONI REGIONALI #UMBRIA2019 DOVREMO INDICARE NELLE PREFERENZE I CANDIDATI DA UNA LISTA DI CITTADINI INTEGERRIMI ED ATTIVISTI MOLTO CONOSCIUTI. TUTTAVIA IN REGIONE OCCORRONO ANCHE ALTRE CARATTERISTICHE.

Alcuni anni fa quando quando nacquero le primissime liste civiche sostenute da Beppe Grillo e poi dal nascente M5S l’obiettivo era di portare i cittadini ad essere sindaco del proprio metro quadro. Da allora le cose sono cambiate moltissimo e, piaccia o non piaccia, il MoVimento non ha smesso di evolversi. Ed ora è una importante forza di governo in grado di relazionarsi ai livelli più alti in tutto il globo ed a mettere in campo personalità come il professor Conte che senza il M5S sarebbero rimaste in secondo piano. E questo sarebbe stato un vero spreco. Questo discorso si può applicare anche regione la quale è un ente in grado di leggere e preposto a gestire alcune cose importantissime come il sistema dei trasporti, la sanità ed i fondi europei. Per non parlare delle competenze in tema di lavoro e nella gestione del reddito di cittadinanza. A questo punto non siamo più chiamati a mettere un esperto del territorio a fare da sindaco della Regione proprio perché si tratta di sintetizzare esigenze diversissime che presuppongono una visione estremamente più ampia di quella di quella comunecentrica del consigliere comunale; naturalmente occorrono capacità e volontà di fare come nei ruoli comunali.

Occorre quindi sostenere chi abbia dimostrato di avere a cuore gli interessi di tutti, e di essere il grado di relazionarsi in maniera produttiva anche con le realtà che superano quelle del singolo comune, il singolo circondario.

Lucia Vergaglia M5S - Candidata per la regione Umbria
Lucia Vergaglia M5S – Candidata per la regione Umbria

Personalmente ho già portato dalla nostra regione al Parlamento Europeo la giornata del lavoro dei nostri emigrati italiani (i famosi italiani all’estero che la politica spesso dimentica) e le iniziative per portare in Umbria il tribunale europeo unificato dei brevetti, che dovrà lasciare Londra a causa della brexit. Inoltre nel M5S sono l’unica ad avere partecipato alla scuola di Open Comuni ed ho il numero maggiore di certificazioni in Regione relative ai corsi sui fondi europei organizzati sin dal 2014 dal vice presidente del Parlamento europeo Fabio Massimo Castaldo.

Inoltre il mio curriculum da avvocato e da docente negli insegnamenti superiori conferma chiaramente che il confronto al più alto livello e parte della mia esperienza.

Per questo reputo di disporre e padroneggiare le specifiche caratteristiche che dovrebbero avere gli eletti in Regione.

Per questo mi sono candidata con consapevolezza, e non solo per entusiasmo o voglia di partecipare.

Per questo vi chiedo di seguirmi passo dopo passo verso l’Umbria del terzo millennio, bella come nel passato ma più prospera, sicura e ricca di prospettive.

Insieme.