Siccità. Richiesto l’avvio degli anticipi PAC.

A CAUSA DELLA SICCITÀ VA ANTICIPATA LA PAC DA PARTE DELLA UE. È IL TERZO ANNO SICCITOSO DI FILA, OCCORRE UNA GESTIONE SANA DELLE ACQUE.

C’è una vera emergenza siccità in tutta Europa ed il 2018 è il terzo anno consecutivo in cui il caldo tropicale sta creando grossi problemi e disagi in tutta l’Italia.


Il Ministero delle Politiche agricole alimentari forestali e del turismo, a contrasto dell’emergenza siccità che ha colpito l’Italia nel secondo semestre 2017 e nel primo del 2018, ha chiesto il via libera alla Commissione europea per autorizzare l’erogazione degli anticipi dei fondi Ue della politica comune, a favore delle imprese agricole che operano nelle aree rurali più colpite.

In particolare, spiega una nota del Ministero, l’anticipo fino al 70% per i pagamenti diretti e almeno fino all’85% per il sostegno concesso nell’ambito dello sviluppo rurale. In base al rapporto di monitoraggio sui fenomeni siccitosi, presentato dal Crea lo scorso 10 agosto, è emersa, infatti, nel semestre agosto 2017-gennaio 2018, “una situazione di generale criticità a livello nazionale in quasi tutte le Province italiane, a causa delle temperature particolarmente elevate e assenza di precipitazioni”. Noi eravamo già sul pezzo sia con azioni informative che politiche.

Ora ricordiamo tutti i mass media che la scorsa estate si sono concentrati sul caso della siccità di Roma ed il problema della carenza idrica è tutt’altro che risolto, lo confermano i dati raccolti dagli Osservatori per la Crisi Idrica aperti nei sette Distretti di Bacino Idrografico esistenti in Italia.

E’ fondamentale ricordarci anche il dato fornito dall’Ocse secondo il quale ‘Nonostante le notevoli carenze di dati sul prelievo idrico interno” l’Italia, pur prelevando circa il 30% delle risorse idriche rinnovabili disponibili, sia a livelli di stress idrico medio alto.

Come nazione e come produttori di qualità un punto di non ritorno, dobbiamo immediatamente adottare una visione strategica per una sana gestione dell’acqua partendo dai territori, quindi anche qui ad Orvieto