NIENTE INTERROGAZIONI NE PROPOSTE: SIAMO IN “ORDINARIA AMMINISTRAZIONE”. SI DISCUTE UN BILANCIO SECONDO NOI INEMENDABILE E DA RESPINGERE.
Ma in scena probabilmente l’ultimo atto pubblico del Consiglio Comunale che ormai è bloccato dalle logiche elettorali e quindi si può occupare solo della ordinaria amministrazione.
C’è la solita Selva di provvedimenti dell’ultimo secondo della giunta che servono ad ingessare la prossima amministrazione almeno per qualche mese il bilancio pluriennale. Disatteso il pluriennale precedente si deve modificare per poter mettere in preventivo le spese in realtà già impostate da Germani.
Piccolissimi particolari: ricordate tutti gli atti approvati in questi cinque anni? Ecco per la stragrande maggioranza di loro non ci sono nei regolamenti attuativi e neppure le provviste economiche. È uno schiaffo al consiglio a cui ora si chiede l’approvazione.
Avremmo potuto seppellirlo di emendamenti per ottenere almeno una vittoria di Pirro da parte nostra. Sarebbe una presa in giro per avere dello spazio sui giornali. La verità è che è soltanto da bocciare. La verità e che Germani ha avuto la possibilità di avviare il bilancio partecipato, che egli stesso aveva promosso e proposto durante la amministrazione di Toni Concina quando era capo di opposizione ma ha scelto di non farlo nonostante ci fosse il pieno mandato unanime del Consiglio Comunale.