M5S Orvieto: Vergaglia vero argine alla giunta di Catiuscia Marini

GIUNGE ALLA FINE ANTICIPATA IL GOVERNO DELLA REGIONE UMBRIA TRAVOLTO DALLO SCANDALO SANITÀ. UNA REGIONE CHE QUI È STATA MATRIGNA IN MOLTE AZIONI CHE ABBIAMO COMBATTUTO IN PRIMA LINEA.

Si è concluso nel modo più traumatico l’ultimo atto di una gestione politica che aveva una sua continuità da molte decine di anni. La sequenza crisi, scandalo ed infine dimissioni non lascia molti margini per poter dire che non era un atto dovuto ed atteso. Per quello che concerne il territorio orvietano si apre quindi una stagione alla ricerca di una maggiore presenza e soprattutto di una maggiore rappresentatività di peso a Perugia. Il nostro territorio è quello nel quale le forze di sinistra non riescono a convergere su di un sindaco e quelle di destra non vedono la presenza della Lega con un proprio rappresentante individuabile e storico ed al tempo stesso vedono Forza Italia, quella locale, opporsi alla propria stessa ex capogruppo ed attuale candidato sindaco. In questo scenario proprio da qui potrebbe cominciare ad emergere una proposta del MoVimento 5 Stelle che, con Lucia vergaglia, non solo è stato estremamente produttivo e propositivo sia localmente che in relazione ad attività nazionali ed internazionali, ma è stato anche uno degli argini principali all’azione politica della giunta di Catiuscia Marini , una vera spina nel fianco , arrivando ad impedire il commissariamento del Comune sulla questione dell’allargamento della discarica; andando con abnegazione contro i propri interessi elettorali ed al tempo stesso sia contro il centro-destra e contro il centro-sinistra per mantenere la possibilità dell’opposizione alla espansione della discarica.

Qui di seguito l’intervento di Lucia Vergaglia

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Lucia Vergaglia (M5S Orvieto): premio STEM Europeana per il patrimonio culturale

20.000 EURO DI PREMIO PER RENDERE VIVO IL PATRIMONIO CULTURALE ATTRAVERSO LE NUOVE TECNOLOGIE.

Orvieto, si dice, è ricca ed il suo oro è il patrimonio culturale. Verissimo. Tutto sta a valorizzarlo davvero mentre invece si tengono chiusi e nascosti (o si lasciano ad ammuffire) tanti beni che dovrebbero poter essere fruibili ed invece non lo sono. Un vero peccato.

Nel 2013, su iniziativa di Lucia Vergaglia e Silvio Torre, fu organizzata #CloudCity, una manifestazione dedicata alla possibile città futura. Europeana era presente e raccontava la complessa attività di salvaguardia e rilancio di cui, per conto dell’Unione europea era protagonista.

L’allora governo cittadino del centro destra non ne volle o seppe far tesoro. In seguito lo stesso vuoto di politica culturale è stato interpretato dalle varie giunte di centrosinistra. Niente filantropia, art bonus o fruibilità delle collezioni (Rodari, per esempio oppure Maoloni). E c’è di più…

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Swap ad Orvieto. C’è poco da scherzare.

NON PARTECIPIAMO AL GIOCO DELLE PROVOCAZIONI SU TEMATICHE SERISSIME COME QUELLA SUGLI SWAP DI QUESTI GIORNI. C’È POCO DA FARE BATTUTE.

Quando la campagna elettorale entra nel vivo si ricorre ad ogni mezzo per cercare di mettere in difficoltà gli avversari ed ecco quindi comparire gli espedienti come quelli di rivangare notizie vecchie di decine di anni oppure sfruttare una qualche asimmetria di preparazione tecnica su di uno specifico campo. Recentemente Infatti per la questione decennale degli Swap tossici è stata lanciata come un esca in uno stagno la richiesta da parte di un ex assessore al nostro comune, un bancario, mettere alla prova la competenza finanziaria degli amministratori.

Gli orvietani hanno dovuto sudare per reggere l’urto degli indebitamenti del passato e di quelli che lo stesso ex assessore ha trasformato in mutui a lunghissima scadenza. E francamente come loro noi non abbiamo voglia di scherzare.

Per questo non faremo alcun riferimento al suo datore di lavoro e su quale servizio abbia reso ai nostri cittadini dei comitati di risparmiatori in costanza del suo mandato da assessore, in desumibile conflitto di interesse in moltissimi interventi pubblici ed infine non faremo alcun paragone paradossale sulla esperienza che gli amministratori pubblici dovrebbero avere nei lavori manuali di competenza comunale a cominciare dalla pulizia delle fogne, competenza che secondo il principio esposto dal nostro ex assessore dovrebbe essere messa a curriculum o dimostrata con qualche prova pratica con i cittadini che incitano i candidati più bravi a spalare.

Invece c’è poco da scherzare e c’è da rimboccarsi le maniche perché in questi ultimi anni non è stata seguita a perfezione la via legale, non sono state fatte le scelte migliori in rapporto del recupero economico dagli altri enti a cominciare dalla regione per il Puc 2, iniziativa da noi presentata a che fu respinta per non mettere in difficoltà i palazzi Perugini, e non sono state fatte delle scelte neanche decenti per la gestione del personale che è stata articolata in maniera non è sufficiente e nemmeno efficace.

Piuttosto che immaginare dei casting sull’argomento che più gli è comodo chi vuole davvero confrontarsi sulle prospettive della città dovrà farlo sulla totalità dei temi È sulla dimostrata capacità di proporre soluzioni .

Faranno fede gli ultimi 5 anni e cosa realmente si è portato in discussione e, e per chi era in Giunta, realmente realizzato. Altro che battutine e provocazioni, altro che grafici insensati con “metriche” scelte secondo convenienza o simili trucchi per avvalorare le proprie tesi sul modello del marketing degli sconti fasulli nei periodi di saldi.

Guardiamo i fatti reali, il resto è fuffa.