“LA DISTANZA PIÙ IMPORTANTE DA RIDURRE IN POLITICA È QUELLA TRA IL DIRE E IL FARE.” (Lucia Vergaglia)
Alla domanda classica sulle distanze che separano una forza politica da un’altra Chi sostiene come noi il M5S ha sempre risposto che ci sono buone idee e buona politica, e che queste non sono necessariamente di destra o di sinistra. In molti stati del mondo ad esempio il reddito minimo garantito gliele proposto dalle forze conservatrici mentre in altri da quelle progressiste. Per noi è semplicemente una buona idea.
E non è quello che fa la distanza tra il nostro modo di fare politica e quello di altri. La differenza è nella volontà di realizzare le cose che promettiamo, di trasformare le belle parole in atti politici e fatti concreti.
Nel nostro osservatorio privilegiato sulla politica locale in Umbria, in particolare nel territorio orvietano, abbiamo visto troppe volte scomparire impegno dopo campagne elettorali fatte di grandi proclami.
Al al contrario noi siamo sempre stati conseguenti oppure a quanto si decideva insieme attraverso quei meccanismi di democrazia partecipativa come ad esempio il Rousseau del M5S. Il caso emblematico è stato l’avere ottenuto le unioni civili qui ad Orvieto dopo la scelta fatta dai cittadini convocati da Beppe Grillo sul portale del MoVimento. Oppure la scelta condivisa, attraverso il nostro ben più modesto blog, di proporre una via di uscita contro l’accattonaggio forzato che è ben presente qui ad Orvieto.
Qui qui di seguito le parole di Lucia Vergaglia, promotrice di Orvieto città per la Costituzione.
«In questi anni pur riconoscendo come normalmente come vengono considerate alcune iniziative, se di destra o di sinistra, se conservatrici o progressiste, se liberiste o stataliste ed infine se corporative oppure populiste, mi sono sempre data l’obiettivo di mettere in primo piano il valore dei singoli interventi e l’opportunità di fare qualcosa di buono per il territorio ed i cittadini. Pur stando all’opposizione, minoranza tra ex maggioranza e maggioranza, mi sono data l’obbligo di portare risultati e realizzare cambiamenti. Orvieto plastic free, lo stop agli inceneritori, la regolamentazione per il vuoto a rendere, la stessa uscita dal predissesto grazie allo stop agli affitti d’oro che ho portato al mio primo consiglio comunale, la navetta gratuita, la discussione pubblica sulla cassa di risparmio di Orvieto così come la consegna gratuita dei farmaci per i cittadini più anziani sono alcuni esempi di come anche dalla posizione oggettivamente più debole si può realizzare qualcosa di buono. Sarebbe stato molto semplice rimanere nella comfort zone della pura protesta e della politica urlata, del dire “vergogna” ad ogni piè sospinto. Sarebbe stato meno faticoso che dover creare, per usare le parole del Presidente Conte, momenti di interlocuzione e di confronto con tante personalità e tanti cittadini portando a sintesi obiettivi molto diversi. Tuttavia penso da sempre che la politica debba essere credibile, ridurre la distanza tra il dire ed il fare e se possibile realizzare quel cambiamento in meglio e non limitarsi ad amministrare quel poco che resta durante le crisi lunghe come quella che stiamo vivendo. Certamente occorre studio, preparazione, impegno, sacrificio personale ed, aggiungo, il talento e la capacità non guastano. Nella complessa situazione politica attuale ed in vista delle elezioni regionali sono certa che la differenza tra il parlare e l’agire e portando dei risultati abbia un’importanza fondamentale. Anzi che questo, oltre l’etica, debba essere uno dei capisaldi nella scelta degli elettori.» Lucia Vergaglia