NOI NON CI TIRIAMO INDIETRO DALLE RESPONSABILITÀ E COSÌ ALL’APPROVAZIONE DELLA CONSULTA, CHE NON HA AVUTO IL NOSTRO VOTO, ABBIAMO COMUNQUE DATO IL NOSTRO APPORTO SIN DA SUBITO COME È GIUSTO IN DEMOCRAZIA…
Ma cos’è la democrazia?
È partecipazione, esercizio del diritto dovere di contribuire ai pubblici affari ed è rispetto delle scelte prese a maggioranza così come è rispetto dei contrappesi a favore delle minoranze.
Ed è una pratica riconosciuta da tempi antichi, non una vuota parola.
Significa però che se a maggioranza si decide qualcosa contrario al nostro voto, come questa consulta, poi comunque la si fa, al meglio delle nostre forze.
Non siamo tra bambini che se non riescono ad averla vinta poi incrociano le braccia. E poi vogliamo dirlo che non ci sono solo diritti ma anche e soprattutto doveri?
Così ci siamo attivati e puntuali sono arrivate anche le polemiche da quella ex maggioranza che dopo aver letteralmente scippato all’unica forza di opposizione le cariche di garanzia e la vicepresidenza del Consiglio, anzi dopo averci anche sbeffeggiato nonostante il loro essersi presi tutto ma proprio tutto in un atto di inutile arroganza e di cupidigia, adesso si innervosiscono perché stiamo dimostrando che avremmo potuto fare molto di più è meglio di loro anche a loro tutela ed a tutela di chi, legittimamente ma sfortunatamente, ha scelto di votarli credendo alle promesse di coerenza del gruppo che più di tutti ha mostrato abbandoni, cambi di direzione e di casacca. Se invece avessero invece voluto darsi da fare nell’interesse degli orvietani sarebbe stato molto ma molto meglio ed avremmo potuto anche sostenere le loro iniziative, qualora concretamente ci fossero state,. Certamente il contrario non è avvenuto nel momento in cui noi depositavano atti, proposte ed iniziative di livello che invece hanno preferito ogni volta scippare e trasformarle in tribune politiche come hanno voluto fare affondando e trasformando l’osservatorio Le Crete per fare un esempio.
Dal nostro punto di vista, dopo la bocciatura da parte di maggioranza del “Tavolo per il commercio” da noi proposto (e molto simile all’attuale Consulta) resta il Qsv cioè il quadro strategico di valorizzazione previsto per legge regionale e per il quale abbiamo anche scritto alla presidente Catiuscia Marini, il punto di riferimento del dibattito tra portatori di interessi cittadini e amministrazioni per quanto concerne ad esempio i centri storici come il nostro e, pertanto, questa consulta resta uno strumento di minor forza e di legittimazione soltanto territoriale e non di livello regionale come avrebbe potuto essere Tuttavia, dato che l’amministrazione ha bloccato di fatto il Qsv, forse è l’ultima possibilità per le crisi che si stanno verificando proprio ad Orvieto e che in qualche modo dobbiamo affrontare tutti insieme. Per questo abbiamo già depositato una specifica richiesta per quanto riguarda le attività di sviluppo economico legate al Vasto Universo culturale che fa centro ad Orvieto.
Qui di seguito la risposta della presidente Cotigni alla nostra proposta che oltre ad argomenti specifici richiedeva un immediato e fattivo insediamento.
Gentile Consigliera,
ringraziandoLa per la richiesta di convocazione della Consulta per lo Sviluppo Economico in merito all’oggetto, Le preciso che la stessa è in fase di insediamento.
Trascorsi i tempi tecnici, necessari all’invio da parte delle Associazioni dei nominativi dei membri, provvederò alla prima convocazione di insediamento e Le saprò dire quando affronteremo il tema da Lei proposto.
A disposizione per qualsiasi chiarimento, Le invio i miei più cordiali saluti.
Assessore Roberta Cotigni
Per quanto riguarda le polemiche fateci l’abitudine perché fino alle elezioni di Orvieto 2019 tra fake news e propaganda essendo noi l’unica forza di governo in questo momento insediata in Consiglio comunale saremo aggrediti da tutti i fronti, anche da chi ipoteticamente dovrebbe essere un nostro alleato.
Coraggio.