Giornata mondiale della Democrazia 2018

COME PROMOTORI DELLA DEMOCRAZIA DIRETTA NON POSSIAMO NON RICONOSCERE L’IMPORTANZA DI QUESTA GIORNATA

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito nel 2007 la Giornata mondiale della democrazia per celebrare il valore e l’importanza della democrazia per gli stati membri, per il Sistema Nazioni Unite e per tutte le organizzazioni regionali, intergovernative e non governative. Si celebra il 15 settembre di ogni anno.
Il Segretario Generale dell’ONU Ban-Ki-moon, nel suo messaggio per la Giornata Mondiale della Democrazia 2010, ha detto:
“L’avanzamento democratico non è un processo né lineare né irreversibile. Recentemente, in molte parti del mondo, abbiamo potuto osservare serie minacce ai progressi ottenuti con fatica dai governi democratici. Le battute d’arresto nell’avanzamento democratico sono battute d’arresto per lo sviluppo. Lo sviluppo prenderà corpo più facilmente se i popoli potranno esprimere il proprio governo e condividere i frutti del progresso”.
E conclude: “Chiedo ai cittadini e ai governi di tutto il mondo di commemorare questo giorno con attività che evidenzino il loro sostegno alla democrazia. Dobbiamo avere ben presente che il governo democratico è un desiderio condiviso ed espresso dai popoli in tutto il mondo. La democrazia è un obiettivo a se stante e un rappresenta inoltre uno strumento indispensabile per realizzare lo sviluppo di tutta l’umanità.”

La portavoce di Orvieto Lucia vergaglia è impegnata da tempo nel far approvare sul territorio gli strumenti per una maggiore partecipazione diretta dei cittadini alla politica attraverso quei principi di democrazia partecipativa che in Umbria stentano a decollare e si trasformano in tavoli per pochi. Queste le sue parole:

“Dalle recenti modifiche allo Statuto cittadino che impongono la maggior partecipazione diretta alle scelte del comune al bilancio partecipativo, che se attivato imporrà alle amministrazioni di chiedere alla popolazione dove orientare i gettiti fiscali, il MoVimento 5 Stelle e la sottoscritta sono in prima linea non solo per la difesa della reale attuazione dei principi democratici ma, per quanto possibile, siamo al lavoro per renderli vivi, renderli parte del processo di evoluzione della società non necessariamente adeguati nei metodi e nelle pratiche ad un passato in cui la partecipazione andava obbligatoriamente mediata dalla burocrazia è da tempo stesso non necessariamente obbligati ad inseguire ogni innovazione. La società si evolve e la sua evoluzione stessa richiede che le distanze tra i cittadini e la res publica si assottigli. In questo con grande rispetto e doverosa cautela qualche passo abbiamo contribuito a farlo fare, almeno sulla carta , anche al nostro territorio. Stando all’opposizione non ci aspettavamo di poter vedere realizzate le nostre proposte per quanto accettate all’unanimità ed accolte con favore da gran parte della cittadinanza. Tuttavia anche questo è democrazia e dobbiamo rispettarlo. Il prossimo passo, quello per il quale il comune diventerà davvero la casa dei cittadini dipenderà dalle prossime elezioni ed anche questo è democrazia.